IL
CO.CE.R. INTERFORZE DEI SOTTUFFICIALI E VOLONTARI PRENDE CARTA E PENNA E
SCRIVE
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - ON. SILVIO BERLUSCONI.
STATO
MAGGIORE DELLA DIFESA
Consiglio Centrale di Rappresentanza dei Militari
Prot.
106/COCER
Oggetto: riforma del sistema stipendiale del personale militare -
passaggio dai livelli alla
parametrazione.
AL SIGNOR
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI
ROMA
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Il Consiglio
Centrale di Rappresentanza dei Militari, quello cioè composto dalle Sezioni di
ESERCITO - MARINA - AERONAUTICA - CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA, ha dovuto
trattare presso la Funzione Pubblica l'argomento citato in oggetto in una
situazione del tutto atipica rispetto alla normativa dettata dal decreto
legislativo n. 195/95 e cioè in assenza di concertazione su un provvedimento di
carattere economico. Nonostante questo, il COCER ha voluto fornire un proprio
contributo alla realizzazione del progetto, presentando attraverso la delibera
che si allega alla presente una propria proposta.
Dalla proposta,
si evince come il COCER abbia considerato le difficoltà del momento e, nel
tempo stesso abbia voluto concretizzare gli intendimenti piu' volte espresse dal
Governo, dal Signor Ministro della Difesa, dagli Stati Maggiori e Comandi
Generali.
Infatti, si è
sempre voluto giustificare l'abbandono dei vecchi livelli retributivi con la
necessaria uscita del personale del Comparto Difesa e Sicurezza dal resto del
pubblico impiego per garantire il riconoscimento dell'atipicità del servizio
svolto.
Il COCER, da
questo provvedimento auspicava un dignitoso incremento economico che pero' lo
stanziamento di 638 milioni di euro al momento non garantisce. Ha allora
indirizzato la proposta finalizzata alla costruzione futura del parametro,
prevedendo una prima, semplice, necessaria, differenziazione dal pubblico
impiego inserendo nel provvedimento la progressione di classi e scatti biennali
a partire dal raggiungimento del grado apicale di ogni singolo ruolo. Ha poi
proposto di intersecare i gradi apicali di ogni ruolo con quelli medio-iniziali
dei ruoli superiori al fine di valorizzare l'anzianità di servizio che, per il
ruolo Marescialli è di oltre 25 anni, per il ruolo Sergenti è di circa 20
anni, per il ruolo Truppa e' circa 18 anni. Queste anzianità che rappresentano
una elevatissima qualificazione professionale vanno a giustificare la
sovrapposizione nel parametro coi gradi del ruolo superiore. Nella situazione
attuale, (quella cioe' dei livelli), il 1° M.llo Luogotenente, con una
anzianità di servizio mediamente superiore ai 30 anni effettivi, la voce
stipendiale è costituita dallo stipendio di cui al 7° livello bis a cui si
aggiunge un importo pari alla differenza tra il 7° livello bis e l'8° piu' due
scatti gerarchici. Questo fa si che tale figura apicale del ruolo Marescialli
oggi supera quella del giovane capitano.Giovane perche' egli possiede
un'anzianità di servizio massima di 12 anni in quanto lo stesso giovane
capitano, non appena maturati 13 anni di servizio dalla nomina ad Ufficiale
percepirà lo stipendio del colonnello a cui si aggiungeranno per ogni biennio
le classi stipendiali la cui progressione, per tale categoria di personale
militare non e' mai stata eliminata. Quest'ultimo elemento è senza ombra di
dubbio quello che giustifica la richiesta del COCER circa l'introduzione delle
classi e degli scatti nel sistema parametrale. Si ritiene che il passaggio dai
livelli ai parametri, non possa stravolgere le posizioni stipendiali oggi
esistenti e strettamente legati alle funzioni svolte. La soluzione ipotizzata
dalla Funzione Pubblica in questo caso, mortifica la categoria dei Marescialli e
dei Sergenti.
Se tale
soluzione dovesse trovare concretezza nel provvedimento, avrebbe una grossa
risonanza nelle caserme in quanto su questo aspetto il provvedimento non
riceverebbe il concenso di nessuno.
Dallo stesso
provvedimento, peggio ancora il trattamento riservato alla categoria dei
volontari in servizio permanente i quali per mesi, cosi' come è successo per
gli altri, inascoltati, hanno manifestato forte dissenso abbandonando i lavori
in sede di tavolo tecnico presso la Funzione Pubblica per effetto della scarsa
considerazione che gli stessi leggono nel provvedimento.
Si puo'
constatare infatti nel provvedimento, la sola pura distribuzione delle risorse
ora disponibili senza che ne sia costruito un futuro stipendiale. Se questa
dovesse essere l'intenzione del Governo, cosa che a noi non sembra, si
rischierebbe di stravolgere il sistema esistente senza costruire quello futuro.
Nel sistema cosi' tanto reclamato in cui dovrebbe emergere il riconoscimento
della specificità militare, non si capisce perche' si continua con una
differenziazione interna allo stesso personale militare ove i parametri
verrebbero istituiti solo per il personale contrattualizzato, mentre per il
rimanente personale si continuerebbe con il sistema dei livelli,
dell'omogeneizzazione e della maturazione di classi e scatti.
E' forse
intenzione del Governo modificare anche questo sistema?
Ci rivolgiamo
alla S.V. facendoci forza della sensibilità che Ella ha mostrato verso il COCER
proponendo anche un incontro conviviale durante il quale si potessero affrontare
"senza rete" alcuni argomenti di cui Ella necessitava conoscenza.
Comprendiamo che l'intensa attività del Governo degli ultimi mesi non Le hanno
consentito la programmazione di tale incontro. Siamo ben consci della situazione
perche' è la stessa che come militari stiamo vivendo.
L'iter che sta
avendo il provvedimento in discussione, sta creando enorme tensione e questo
preoccupa enormemente i sottoscritti della presente in quanto da sempre hanno
voluto lavorare con spirito costruttivo per creare il piu' ampio consenso
intorno ad ogni provvedimento.
L'argomento in
questione dovrà segnare un passaggio storico per gli appartenenti alle forze
Armate e di Polizia di cui Ella dovrà essere buon testimone e non passivo
responsabile agli occhi del popolo militare.
Se la S.V.
vorrà concederci un incontro, con l'urgenza che il caso richiede, potremo
meglio spiegare il significato delle proposte contenute nella nostra delibera,
che non vanno a stravolgere l'impegno di spesa, ma vogliono dare una valenza
strutturale al progetto. Il modo inusuale con cui ci rivolgiamo alla S.V. è
dettata dalla consapevolezza che il Consiglio dei Ministri ha gia'
calendarizzato la discussione dell'argomento in questione.
Siamo certi che
Ella saprà ben valutare questa nostra richiesta che in qualità di portavoce
delle migliaia di persone con le stellette che rappresentiamo Le affidiamo con
grande fiducia.
FIRMATO
COCER
AERONAUTICA: SU. N° 3 - VOL. N° 1
COCER
MARINA
: SU. N° 1
ESERCITO
: SU. N° 3 - SEREG. N° 1 - VOL. N° 2