VOLEVAMO PARLARE CON IL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA
IN MERITO AI PARAMETRI ECONOMICI E ALTRO....
(notizie dal fronte
dimenticato della Rappresentanza Militare)
28.05.03
Il CoCeR Interforze, come da
calendario, è riunito per discutere dell’incontro avuto con il Ministro della
difesa che aveva lasciato largamente insoddisfatte le legittime aspirazioni dei
delegati della rappresentare problematiche serie ed urgenti che interessano
migliaia di cittadini con le stellette.
Lo stesso incontro ha generato una
forma di protesta ( non nuova in quanto è una replica della stessa attuata nel
settimo mandato e dallo stesso collega) applicata da un delegato che si astiene
dal pasto da 19 giorni chiedendo che la RM venga ricevuta dal presidente del
consiglio.
Personalmente rispetto le scelte di
ogni singolo delegato ed in generale di ogni singolo cittadino di esprimersi
come crede e nel rispetto delle regole fondamentali della democrazia.
Sono del parere che le iniziative
andrebbero attuate in forma collegiale, a maggioranza o con un numero di persone
significativo e probabilmente avrebbero maggiore rilevanza e non rischierebbero
di apparire “ giochi “ personali o politici.
Nei giorni scorsi gli organi di
informazione si sono occupati del malcontento che serpeggia nelle caserme e
nelle basi italiane, 11 delegati del CoCeR hanno scritto una lettera al
presidente del consiglio chiedendogli di essere ascoltati e per questo hanno
ricevuto un “ cartellino giallo “ , lo stesso incontro con la presidenza del
Consiglio è stato chiesto con una delibera……. Ed ora….. forse, sembra, pare che
otteniamo un incontro anche perché un delegato sta attuando una protesta
autolesionista? ….. se è così possiamo celebrare il funerale della
Rappresentanza Militare…. se è così vorrà dire che otterremmo incontri con
vertici politici o istituzionali solo tra qualche mese o tra qualche anno quando
si attuerà un’altra forma di protesta simile.
Aspetterei ancora un po’ …. Tra
breve il presidente Ramponi ci riceverà e capiremo se il progetto si compie
oppure no.
Il motivo di questa lettera però è
un altro;
Il CoCeR Aeronautica , stamattina ha
presentato una delibera dove si chiedeva di poster incontrare il Massimo vertice
Istituzionale delle forze armate, cioè il signor PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ,
per informarlo che:
- Il provvedimento sui parametri sta
per essere attuato senza ascoltare la rappresentanza militare.
- Sensibilizzare il signor presidente
al riguardo ed invitarlo a riflettere sul malessere che serpeggia tra le forze
armate che verrebbe ad essere accentuato con la promulgazione del provvedimento.
- Informare il presidente sul ruolo
della rappresentanza stessa e sul principio fondamentale che un organo come il
nostro debba essere ascoltato e che i nostri pareri e le nostre proposte almeno
in parte recepite.
Il massimo vertice, la figura
istituzionale guida per l’intera nazione, parlare con lui vi sembra una proposta
seria e ragionevole? ….. per quanto riguarda noi… SI.
Visto che siamo in eterna attesa
avevamo pensato di arrivare all’ultimo piano del palazzo dove avremmo trovato
sicuramente: ascolto, garanzie ed attenzione.
La notizia e l’informazione che vi
voglio e devo dare è questa: La proposta è stata BOCCIATA a maggioranza ,
hanno votato a favore solo 10 delegati su 11 dei presenti dell’Aeronautica ed un
delegato dei carabinieri. 24 sono stati i contrari e 5 gli astenuti.
Alcune motivazioni , sinteticamente,
sono queste:
La finanza è favorevole ai parametri
ed insieme ai carabinieri sperano in un futuro riordino .
Sul resto non mi pronuncio o dovrei
fare ipotesi di giochi politici che appaiono fin troppo chiari!.
Quando ci chiedete o pensate,
giustamente, … : “ ma il CoCeR cosa sta facendo? Ma voi cosa avete proposto?”
questa poteva essere una risposta , poteva essere un tentativo per sapere se il
nostro Presidente della Repubblica è a conoscenza dei nostri problemi.
Non c’è stato impedito dai nostri
vertici militari e neanche da quelli politici, non c’è stato bisogno di questo e
penso che non lo avrebbero fatto….. ci siamo tagliate le ali da soli, ci siamo
auto limitati.
Prima del rispetto delle opinioni di
tutti vengono i fatti, e quello che vi ho decritto è un fatto documentabile con
tanto di votazione nominale.
Salvatore RULLO
s.rullo@tin.it
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