IV
Commissione – Seduta di Giovedì 3 aprile 2003
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ALLEGATO 2
7-00228 Ramponi ed altri:
Misure per superare il disallineamento tra il personale del ruolo marescialli
delle Forze Armate ed il personale del ruolo ispettori delle Forze di Polizia.
NUOVO TESTO APPROVATO DALLA
COMMISSIONE
La IV Commissione,
premesso che:
il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, nell'istituire i nuovi ruoli dei
marescialli, dei sergenti e dei volontari in servizio permanente delle Forze
Armate non ha conseguito la piena equiordinazione delle carriere nell'ambito del
comparto sicurezza, così come stabiliva la legge 6 marzo 1992, n. 216. Ciò a
causa del diverso regime transitorio applicato al ruolo dei marescialli delle
Forze Armate. Infatti, mentre nel ruolo degli ispettori delle Forze di Polizia
è stato possibile attribuire avanzamenti fino a due gradi successivi, nel
corrispondente ruolo dei marescialli l'articolo 34 dell'anzidetto decreto
legislativo n. 196 del 1995 ha consentito l'attribuzione, mediamente, di un solo
grado;
il decreto legislativo 28
febbraio 2001, n. 82, recante disposizioni integrative e correttive del decreto
legislativo 12 maggio 1995, n. 196, ha previsto una serie di norme a beneficio
del personale che hanno consentito di eliminare solo parzialmente, e solo dal
punto di vista economico, i disallineamenti prodotti dalla diversità delle
norme transitorie a suo tempo applicate;
il decreto legislativo 28
febbraio 2001, n. 83, recante disposizioni integrative e correttive del decreto
legislativo 12 maggio 1995, n. 198, riguardanti il personale non direttivo
dell'Arma dei Carabinieri, ha fissato le promozioni annuali a maresciallo
aiutante (grado apicale del ruolo degli Ispettori) nel numero massimo di 1/30
del personale in organico del ruolo ispettori, confermando peraltro condizioni
di avanzamento più favorevoli rispetto a quelle esistenti nei ruoli paritetici
dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica;
con la legge 29 marzo 2001,
n. 86 è stato previsto il passaggio dall'attuale sistema dei livelli
retributivi al nuovo sistema dei parametri stipendiali tenendo conto delle
esistenti posizioni di stato e di carriera del personale nell'ambito del
comparto sicurezza. Tale passaggio provocherà, in mancanza di adeguati
interventi, il consolidamento dei disallineamenti esistenti tra i ruoli
paritetici delle forze armate e delle forze di polizia;
occorre sanare detti
disallineamenti mediante l'introduzione di opportuni emendamenti e integrazioni
al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, tendenti a riallineare le
posizioni di carriera del personale iscritto nei ruoli dei marescialli
dell'Esercito, della Marina e della Aeronautica in servizio alla data del 1o
settembre 1995 ed inquadrato nel ruolo marescialli ai sensi dell'articolo 34 del
predetto decreto legislativo, con quelle del personale dei ruoli delle Forze di
Polizia. Tali emendamenti ed integrazioni dovranno altresì tendere al
conseguimento di eguali condizioni di avanzamento al grado apicale dei ruoli di
appartenenza;
tale armonizzazione dovrà
essere realizzata evitando comunque il verificarsi di disallineamenti nel grado
a danno del personale delle Forze di Polizia, e fermo restando che le
valutazioni già effettuate ed i giudizi di idoneità già riportati dal
personale delle Forze Armate dovranno conservare la loro validità ai fini dei
successivi avanzamenti;
gli effetti economici
dell'armonizzazione dovranno decorrere dal 1o gennaio 2003 anche nel caso che il
passaggio dal sistema dei livelli retributivi a quello dei parametri stipendiali
abbia luogo prima del conseguimento del riallineamento delle carriere;
il Governo accogliendo
durante la discussione della legge finanziaria per il 2003 l'ordine del giorno
9/3200-bis B/59, si era impegnato a valutare l'opportunità di procedere al
riallineamento dei gradi e delle qualifiche prima o comunque contestualmente al
passaggio nel sistema parametrico;
presso lo Stato maggiore
della Difesa è stato aperto un «tavolo tecnico» al fine di individuare, con
il concorso degli organismi della rappresentanza militare, una possibile
soluzione per riallineare gradi, qualifiche e anzianità possedute, e che i
lavori svolti hanno consentito di elaborare una proposta ritenuta pressoché
definitiva;
impegna
il Governo:
ad adottare non oltre il
primo semestre dell'anno 2004 le più idonee iniziative normative per assicurare
un rapido superamento dei disallineamenti evidenziati tra il personale del ruolo
marescialli delle Forze Armate ed il personale del ruolo ispettori delle Forze
di Polizia mediante opportune modifiche ed integrazioni al decreto legislativo
12 maggio 1995, n. 196. Ciò al fine di dare compiuta attuazione alle previsioni
della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino delle carriere e dei
trattamenti economici del personale non direttivo dei dicasteri dell'Interno,
della Difesa, dell'Economia e Finanze, della Giustizia e dell'Agricoltura e
Foreste secondo criteri di sostanziale omogeneità e nel rispetto del principio
di equiordinazione;
ad assicurare la copertura
degli oneri connessi con l'approvazione del suddetto strumento normativo con
risorse finanziarie autonome e diverse da quelle destinate alla copertura degli
oneri connessi con il provvedimento che dovrà introdurre nell'ambito del
comparto sicurezza il nuovo sistema dei parametri stipendiali. Ciò in quanto
sia il provvedimento di equiordinazione sia il progetto di parametrazione sono
necessari a soddisfare le giuste aspettative del personale interessato.
(8-00040)
«Ramponi,
Lavagnini, Ascierto, Minniti, Ruzzante, Pisa».
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