Riparametrazione Stipendiale - Esame proposta Funzione Pubblica
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Delibera n. 4 - COCER interforze

 

OGGETTO: Riparametrazione Stipendiale - Esame proposta Funzione Pubblica.

 

PREMESSA

 

Il COCER, ha preso in esame la Bozza di proposta relativa alla riparametrazione stipendialeelaborata dal Dicastero della Funzione Pubblica ed ha ritenuto che il parere alla stessa fosse emesso dall'Assemblea plenaria del COCER Interforze pur essendo la stessa decisione, allo stato fondata su unità di intenti.

L'esame preliminare ha evidenziato i seguenti punti comuni a tutte e cinque le Sezioni dei Comparti Sicurezza (Guardia di Finanza e Carabinieri) Difesa (EI-MM-AM):

Le risorse economiche messe a disposizione, pur comprendendo la difficoltà del momento non riescono ad avvicinarsi agli obiettivi che lo stesso Governo si era posto per una riqualificazione del trattamento economico del personale dei due Comparti; 

Occorre uno sforzo chiaro del Governo inteso ad assicurare nel provvedimento di legge,l'inserimento di una norma che preveda l'Omogeneizzazione stipendiare per quei ruoli in cui il raggiungimento del grado apicale avviene esclusivamente a vacanza organica così come previsto per il ruolo degli ufficiali;

Non si ravvede dalla proposta in argomento un chiaro funzionamento della dinamicità parametrale che dovrebbe sancire la Sicurezza sugli obiettivi futuri, occorre chiarire che la parametrazione non è correlata al rinnovo contrattuale 2003-2005 e che i fondi resi disponibili per la realizzazione della parametrazione non centrano con quelli che dovranno essere resi disponibili per la concertazione 2003-2005;

La tanto reclamata strutturazione gerarchica sembra essere presa in considerazione nel quadro generale e non all'interno degli singoli ruoli. A parere del COCER e delle Sezioni le leggi che si sono susseguite dal 1995 ad oggi tendono infatti a ragionare su una organizzazione gerarchico-stipendiale all'interno di ogni singolo ruolo. Tale situazione è ripresa negli attuali livelli stipendiali ove i gradi apicali di ogni singolo ruolo si vanno ad intersecare con posizione gerarchiche previste nel ruolo immediatamente superiore. 

Alcune indennità fondamentali a carattere fisso e continuativo e pertanto pensionabili, pur avendo una loro strutturazione gerarchizzata, tengono fortemente in considerazione anzianità di servizio. 

Per quanto espresso in premessa,

 

DELIBERA

 

Di fornire al Dicastero della Funzione Pubblica per il tramite del Capo di SM della Difesa le seguenti osservazioni:

- il provvedimento di legge che formalizzerà il passaggio dagli attuali livelli ai parametri, dovrà contenere in modo chiaro ed inequivocabile il meccanismo su cui si fonderà la dinamicità parametrale negli anni, compreso l'inserimento delle classi al raggiungimento dei gradi apicali e degli scatti gerarchici per le posizioni parametrali che comprendono più figure;

- la concertazione per il biennio economico 2003-2005 dovrà essere svolta regolarmente, con nuove risorse il cui ammontare deve tener conto degli obiettivi che il Governo e 'Amministrazione della Difesa e degli Interni si sono posti a salvaguardia degli interessi e delle aspettative legittime del personale;

- i gradi apicali del ruolo Marescialli devono trovare una giusta collocazione nella posizione gerarchica funzionale intermedia del ruolo ufficiali. Questo, in modo particolare per le figure del 1/\ Maresciallo e del 1/\ Maresciallo Lg/Tenente e gradi corrispondenti, di cui la prima deve essere posizionata al pari del Tenente e la seconda al pari di quella del Capitano; lo stesso dicasi per i gradi apicali per i ruoli Sergenti-Sovrintendenti e truppa per i quali, in virtù dell' anzianità di servizio posseduta, che si traduce in qualificazione professionale, per impiego e funzioni, dovranno trovare la stessa collocazione assieme ad alcune figure del ruolo rispettivamente dei Marescialli e sovrintendenti e gradi corrispondenti;

- si evince come il COCER abbia lavorato sullo stesso elaborato della Funzione Pubblica senza stravolgerne i meccanismi e senza creare sfondamenti circa la disponibilità delle risorse.

- Di rimanere in attesa: di conoscere le decisioni cui perverrà il Dicastero della Funzione Pubblica prima dell'avvio dell'iter procedurale legislativo al fine di esprimere il previsto parere che è esclusivamente legato all'accettazione delle pregiudiziali poste con la presente .

- Di riservarsi di inviare in tempo utile l'elaborato con l'inserimento di integrazioni secondo i principi sopra enunciati; 

- Si conferma l'intenzione del COCER di garantire il rispetto dei tempi previsti dall'attuale delega al Governo;

- Di inviare la presente delibera a stralcio verbale.

 

LA PRESENTE DELIBERA E' STATA APPROVATA A MAGGIORANZA GIORNO 26 MARZO 2003

 

PRESENTI N. 48
VOTANTI N. 48
FAVOREVOLI N. 39
CONTRARI N. 7
ASTENUTI N. 2

I 7 contrari, hanno motivato il loro no nel seguente documento:

I sottoscritti delegati

x x x x x x x ( 6 esercito 1 Aeronautica ).

esprimono voto contrario con la seguente motivazione:

L'attuale finanziamento del provvedimento teso a trasformare il sistema di retribuzione del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia prevede un incremento medio pro-capite mensile netto, a regime nel 2005, pari a euro.43,00; tale finanziamento è da ritenersi ASSOLUTAMENTE INADEGUATO;

Il raggiungimento dei valori a regime di tale finanziamento al 1° gennaio 2005, contestuale agli effetti del biennio di concertazione 2004-2005, si presta ad ipotizzare che il trattamento economico fondamentale per tale biennio economico possa non essere ulteriormente finanziato; il che aggrava ulteriormente il giudizio di TOTALE insufficienza già espresso; 

Appare plausibile che, a normativa vigente, senza quindi passare al sistema parametrale, gli incrementi medi per il biennio 2004-2005 dei livelli di retribuzione previsti per il pubblico impiego, possano essere compresi entro le medesime misure; da cui la logica e consequenziale deduzione che l'esercizio della delega, per l'insufficienza dei finanziamenti, snatura l?intento del legislatore delegante.

Se tale intento era, appunto, quello di consentire il decollo delle retribuzioni del personale interessato, appare evidente che non può assolutamente essere condiviso l?abbandono del sistema retributivo articolato su livelli alle condizioni imposte anche a prescindere dai contenuti più o meno condivisibili della delega.

Entrando nel merito dei contenuti della delega si ritiene, inoltre, indispensabile procedere ad una  revisione dei contenuti della stessa, atteso che non fa alcun riferimento, fra i principi elencati, all'anzianità di servizio  né a meccanismi di progressione economica automatici tuttora in vigore per il personale dirigente. Un simile provvedimento, di sicuro non condivisibile, riporterebbe le Forze armate e le Forze di polizia indietro di almeno 30 anni a quando, cioè, erano in vigore parametri retributivi gerarchizzati senza la progressione economica per classi e scatti.

Infine, attesa l'enorme disparità che verrebbe a crearsi tra il personale delle Forze armate ed il personale delle Forze di polizia per gli effetti dell'applicazione dei decreti legislativi n.196 e 198 del 1995, si ritiene che l'approvazione del provvedimento di riallineamento delle carriere tuttora in itinere sia pregiudiziale all'approvazione del passaggio ad un sistema retributivo gerarchizzato.

Da ciò l'obbligo cui i sottoscritti delegati si sentono sottoposti ad esprimere la MASSIMA contrarietà ad una riforma del sistema retributivo che snaturi i principi della stessa, contrarietà da rappresentare con incisività tale che la delibera sottoposta all'approvazione, benché ispirata da principi condivisibili, non consente.
 

 


 

 

 

 

 

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