INCONTRO COL  
MINISTRO DELLA DIFESA DELL'8/5/2003
 
Oramai sono piu' di sei mesi che il personale militare 
delle forze armate sta seguendo molto da vicino le cose che piu' lo riguardano: 
il riallineamento dei gradi e la parametrizzazione dei gradi. Cose molto 
sentite, anche perche' il primo argomento si trascina dal lontano 1995.
All'orizzonte pero' non si vede nulla di positivo: il 
riordino e' scivolato entro il  1° semestre del 2004, mentre i parametri 
stanno diventando legge.
Sembra che ci sia un forte disinteresse verso le 
categorie dei sottufficiali e dei volontari. Addirittura anziche' offrire una 
buona vita professionale ed economica, si cerca di accontentare i volontari con 
qualche
posto di lavoro di basso profilo, una volta finita la ferma e restituito 
alla vita civile.
Per gli altri che invece hanno scelto di rimanere non 
viene concesso nulla, se non qualche spicciolo che cade dal tavolo....
Diverso invece per gli ufficiali, che come oramai gia' 
tutti sanno, al compimento dei soli 13 anni di servizio percepiranno uno 
stipendio di oltre 2.000 euro al mese netti in mano.
Forse, quindi, per guadagnare qualcosa, bisognerebbe 
riformare le forze armate e prevedere i soli ufficiali. Solo forse cosi' si 
potra' dare dignita' alla propria esistenza.
Anche l'incontro dell'8 maggio 2003 con la parte 
politica, dove a visto il Ministro della Difesa davanti ai CO.CE.R., č stato 
molto deludente e privo di contenuti.
Forse cercano di soprassedere, non concedendo nulla,  
nella speranza che ci si stanchi e tutto torni nella normalitā. Ma puo' essere 
una normalitā il fatto che il personale e' da piu' di 6 mesi che salta i pasti?,
come scrivono i giornali?
Il 21 maggio 2003 sarebbe opportuno non mancare al
convegno/manifestazione che si terra' a roma. Servirā a fare sentire la 
nostra sensibilitā verso quei problemi irrisolti sotto il profilo professionale 
e stipendiale. Solo se si e' uniti, forse, si potra' ottenere qualcosa..
r.f.