E così dopo 8 anni di attesa, 1 ricorso perso (40.000 Sott/li), 2
manifestazioni a Roma, finalmente è arrivato il Riallineamento dei gradi,
peccato che questo " successo " è dovuto più ai riflessi della strage di
Nassyria che non al riconoscimento effettivo dell'ingiustizia subita nel 1995.
Viene quasi da pensare che per avere il possibile deve accadere
l'impensabile.
A questo punto mi corre fare alcune riflessioni:
-
Su che cosa si è basato il T.A.R. del Lazio quando ha sentenziato
che il Riordino fatto nel 1995 era costituzionalmente giusto ( carabinieri
promossi anche di due gradi in piu' e Sott/li delle altre tre FF.AA. a bocca
asciutta ).
-
In base a quale criterio è stato effettuato il 2° Riordino ( o
Disordino ) nel 2001.
Alla luce di quanto sopra, non riesco a capire le opposte valutazioni
tra l'attuale governo, avendo riconosciuto l'esigenza del Riallineamento,
anche se a costo zero, cercando di salvare il salvabile e il T.A.R. del Lazio
prima ed il Riordino del 2001 poi, nel perseverare sull'ingiustizia fatta nel
1995.
Per carità, non mi si venga a dire che il ricorso non è stato accolto
solo perchè avrebbe comportato un esborso da parte dello Stato non
indifferente.
E che dire del Riordino del 2001 fatto solo per zittire con le solite
" briciole " la Categoria, eppure ricordo bene che per gli Ufficiali sono
stati trovati i soldi - Tantissimi - per l'indennità di poltrona ( dai
9.000.000 ai 13.000.000 di £ annui con effetto retroattivo di 1 anno a
Colonnelli e Generali inizialmente e poi esteso a tutti gli Ufficiali
con 13 anni di servizio ) e poi con l'incremento sulla buonuscita ( dai 30.000
ai 60.000 € ).
Una considerazione a parte và fatta sulle RR.MM. che, pur dando atto
alle stesse di un impegno non indifferente ( non da parte di tutti ), non
hanno potuto avere un peso decisionale sul Riallineamento, in quanto alle
promesse avute dai vertici militari e politici non hanno fatto seguito i
fatti, visto e considerato che gli stanziamenti sono arrivati solo dopo i
tragici eventi iracheni, ma questo era risaputo visto che le stesse RR.MM. non
possono fare niente altro che proporre o accettare le decisioni altrui.
La verità è solo una, ed è quella che fino a quando non ci verrà
riconosciuto un posto al tavolo della CONTRATTAZIONE non potranno mai avere un
peso le nostre richieste.