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Riordini, Disordini e Riallineamenti

A cura di Luigi Mestrangelo
31.12.2003

 
 
E così dopo 8 anni di attesa, 1 ricorso perso (40.000 Sott/li), 2 manifestazioni a Roma, finalmente è arrivato il Riallineamento dei gradi, peccato che questo " successo " è dovuto più ai riflessi della strage di Nassyria che non al riconoscimento effettivo dell'ingiustizia subita nel 1995.
 
Viene quasi da pensare che per avere il possibile deve accadere l'impensabile.
 
A questo punto mi corre fare alcune riflessioni:
  1. Su che cosa si è basato il T.A.R. del Lazio quando ha sentenziato che il Riordino fatto nel 1995 era costituzionalmente giusto ( carabinieri promossi anche di due gradi in piu' e Sott/li delle altre tre FF.AA. a bocca asciutta ).
     
  2. In base a quale criterio è stato effettuato il 2° Riordino ( o Disordino ) nel 2001.
Alla luce di quanto sopra, non riesco a capire le opposte valutazioni tra l'attuale governo, avendo riconosciuto l'esigenza del Riallineamento, anche se a costo zero, cercando di salvare il salvabile e il T.A.R. del Lazio prima ed il Riordino del 2001 poi, nel perseverare sull'ingiustizia fatta nel 1995.
 
Per carità, non mi si venga a dire che il ricorso non è stato accolto solo perchè avrebbe comportato un esborso da parte dello Stato non indifferente.
 
E che dire del Riordino del 2001 fatto solo per zittire con le solite " briciole " la Categoria, eppure ricordo bene che per gli Ufficiali sono stati trovati i soldi - Tantissimi - per l'indennità di poltrona ( dai 9.000.000 ai 13.000.000 di £ annui con effetto retroattivo di 1 anno a Colonnelli e Generali inizialmente e poi esteso  a tutti gli Ufficiali con 13 anni di servizio ) e poi con l'incremento sulla buonuscita ( dai 30.000 ai 60.000 € ).
 
Una considerazione a parte và fatta sulle RR.MM. che, pur dando atto alle stesse di un impegno non indifferente ( non da parte di tutti ), non hanno potuto avere un peso decisionale sul Riallineamento, in quanto alle promesse avute dai vertici militari e politici non hanno fatto seguito i fatti, visto e considerato che gli stanziamenti sono arrivati solo dopo i tragici eventi iracheni, ma questo era risaputo visto che le stesse RR.MM. non possono fare niente altro che proporre o accettare le decisioni altrui.
 
La verità è solo una, ed è quella che fino a quando non ci verrà riconosciuto un posto al tavolo della CONTRATTAZIONE non potranno mai avere un peso le nostre richieste.
 
 
Luigi MESTRANGELO
monikaobmann@libero.it
 
 

 

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Pubblicato il 02/12/2010 05.07.55