SERVIZIO ISOLATO
Consumazione del pasto
Qualche anno fa bastavano appena, ma oramai i 22
euro concessi per la consumazione del pasto durante i servizi isolati
cominciano ad essere pochi, se non addirittura pochissimi.
Il costo della vita e' aumentato di circa il 30%,
nonostante lo si voglia nascondere all'opinione pubblica. Lo sa chi fa la
spesa tutti i giorni, che per fare quadrare i conti deve fare i salti
mortali! Il costo medio di
un semplice ristorante e' arrivato sui 25-30 euro. E' difficile pertanto
per un militare in "missione" riuscire a consumare un pasto completo
restando all'interno della spesa prevista, cioe' i 22 euro, oramai super
inflazionati! Se ti va bene ci rimetti qualche euro, altrimenti molti di
piu'! Chi e' che non si e'
mai trovato in una situazione simile alzi la mano! Per riuscirci ci si
deve accontentare di un primo e contorno, oppure di un secondo e contorno,
e senza altri extra.
Oppure entrare in quei posti detti da "camionista", dove mangi quasi
sempre male ma almeno rientri nella spesa!
La somma dei 22 euro viene aggiornata annualmente sulla
base dell'Istat, che come si sa non rispecchia il reale costo della vita,
rispetto ad alcuni settori!
Tra un po' sara' meglio farci preparare un "sacchetto
viveri" cosi' sprechiamo meno tempo a cercare un ristorante adeguato alla
nostra "poverta'" ed eviteremo di rimetterci di tasca nostra!
L'opinione pubblica forse crede che noi stiamo bene,
forse si sbagliano con gli ufficiali che guadagnano miglioni al mese; ma
l'espressione migliore dell'impiegato statale l'ha data un vecchio
film di "fracchia", che morendo e presentatosi davanti a San Pietro, lo ha
spedito subito nel girone degli impiegati statali, in modo tale da
purificarsi dei suoi peccati terreni!
A voi la morale!
Fabrizio
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