INFORMAZIONE SUL RIALLINEAMENTO
Delegato Co.Ce.R - A.M.
Lorenzo DONNO
Mistermind964@hotmail.com
Cell.3286247187
Cari colleghi dopo la sbornia di notizie e
telefonate che si sono susseguite ieri sul riallineamento, cerchiamo oggi con
più calma di fare un punto della situazione, spiegando anche ai profani cosa è
successo ieri in Consiglio dei Ministri.
Per capire bene l’importanza del momento
bisogna partire dall’ultimo Consiglio dei Ministri, quello del 22/06, infatti,
se ricordate doveva essere il momento conclusivo dell’infinita storia del
riallineamento, invece con il non inserimento dello stesso all’ordine del
giorno, iniziavano a addensarsi fosche nubi, questo perché s’intravedeva una
certa ambiguità del Governo sulla reale intenzione di arrivare in tempi brevi
all’approvazione del decreto in questione.
Ambiguità che non si capiva se dettata da
problemi relativi al decreto stesso, che era stato caricato anche d’altri
provvedimenti riguardanti i dirigenti e la proroga del mandato, oppure se fosse
un aspetto prettamente tecnico, dovuto alla ristrettezza dei tempi per la
successiva conversione in legge, infatti, se il decreto sul riallineamento fosse
stato approvato, lo stesso avrebbe avuto bisogno come minimo di almeno 15 giorni
per il passaggio nei due rami del Parlamento.
Considerando che come prassi vuole, ad
agosto i lavori del Parlamentari s’interrompono per la pausa estiva, ci saremmo
ritrovati veramente stretti, rischiando addirittura di non vederlo convertito in
legge.
Ma la nostra preoccupazione non veniva da
questi aspetti, che poiché prettamente tecnici, eravamo abituati ad affrontarli
“infatti, tengo a ricordare i vari veti incrociati posti di volta in volta
da questo o da quel ministero per presunte anomalie del riallineamento stesso”,
dato che all’origine siamo sempre stati supportatati da una forte volontà
politica e dalla determinazione della Difesa nel perseguire l’obiettivo, ma
bensì dalla paura che questa volta fosse venuta meno proprio la volontà
politica.
Tale pericolo, infatti, era supportato dal
particolare momento di confronto in seno alla maggioranza stessa, ed in
particolar modo anche dalla ricerca da parte del Ministro del Tesoro di fondi da
inserire nel decreto taglia spese per la quadratura di bilancio.
Tutto questo ha fatto impennare
notevolmente la soglia di guardia dei vari Co.Ce.R., ed, infatti, n’è
testimonianza le diverse interviste rilasciate sui giornali “vedi Messaggero e
Libero”, i comunicati stampa, i vari appelli su internet per informare il
personale del pericolo che si stava materializzando, la lettera del Presidente
del Co.Ce.R. Interforze a vari esponenti della maggioranza, e non da ultimo le
varie pressioni politiche esercitate.
Ora arriviamo al Consiglio dei Ministri di
ieri.
L’autorizzazione da parte del Consiglio
dei Ministri al Ministro della Difesa di inserire un emendamento ad un decreto
in corso di conversione in legge, ha un duplice vantaggio:
a)
Di accorciare notevolmente i tempi di conversione in
legge, giacché lo stesso decreto deve essere convertito entro il 29/luglio;
b)
di non prestare il fianco a sgambetti strani, visto che
l’emendamento sarebbe governativo e quindi per certi versi blindato;
ora c’è da ricordare per onestà
intellettuale che questa non è che un’ulteriore battaglia vinta all’interno
della guerra sul riallineamento, e che le insidie ancora non sono del tutto
superate anche perché dobbiamo vedere l’emendamento come sarà
presentato e quando sarà presentato, ma soprattutto non mi stanco
mai di ricordare che il riallineamento non deve essere visto fine a se stesso,
ma come l’affermazione di un principio “che sotto il profilo del
diritto giuridico/amministrativo dobbiamo essere tutti uguali indifferentemente
dal ruolo e dal colore della divisa” e che tale principio deve porre
le basi per guerre future, ben più difficili e insidiose, quali il riordino e
l’omogeneizzazione.
Per concludere cari colleghi non stappiamo
le bottiglie per festeggiare, perché come detto prima, la guerra è ancora lunga
e difficile, ma sicuramente un atto di fiducia sul lavoro fatto fino ad oggi non
può che dare ancora più forza, determinazione e sicurezza alla rappresentanza,
mentre le continue critiche, ben vengano se devono servire a stimolare i
rappresentanti su eventuali passi o correzioni di percorso per il bene
della base rappresentata, ma se deve essere fine a se stessa senza
produrre o dare alcun contributo alla causa, allora cerchiamo di farci un esame
di coscienza e vediamo quanta disonestà risiede in noi prima di vederla negli
altri.
ALLEGATO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Consiglio dei Ministri n. 162 del 25 giugno 2004
La Presidenza
del Consiglio dei Ministri comunica:
il Consiglio
dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 13,50 a Palazzo Chigi, sotto la
presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.
Segretario, il
Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Il Consiglio
dei Ministri, appositamente convocato, ha approvato, su proposta del Ministro
dell’economia e delle finanze, Tremonti, il disegno di legge relativo al
Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2003 e quello
recante disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno
2004.
Il primo
disegno di legge prende atto dei risultati conseguiti l’anno scorso
nell’evoluzione dei conti pubblici. I dati del bilancio statale, nei termini
“parificati” dalla Corte dei conti in data odierna, unitamente al conto del
patrimonio dello Stato, costituiscono una componente del complessivo conto delle
pubbliche amministrazioni, al quale sono riferiti i confronti internazionali
anche in sede Eurostat.
Il saldo netto
da finanziare in termini di competenza, depurato delle regolazioni contabili, si
attesta al livello di 31 miliardi di euro, derivante da entrate finali per 380,6
miliardi di euro e da spese finali per 411,6 miliardi di euro.
Il secondo
disegno di legge riguarda l’assestamento del bilancio di previsione per il 2004
e recepisce gli aggiornamenti connessi con la più recente evoluzione
tendenziale.
I dati
complessivi dell’assestamento di bilancio sono in linea con gli obiettivi di
indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni concordati in sede europea.
L’assestamento
del bilancio in termini di competenza, sempre al netto delle regolazioni
contabili, mostra un peggioramento dei risultati differenziali (il saldo netto
da finanziare si attesta intorno ai 62,2 miliardi di euro, a causa di un aumento
di oneri aventi natura obbligatoria, in massima parte vincite al lotto e
rimborsi di imposta), tuttavia già considerato nella relazione trimestrale di
cassa.
Il Consiglio,
inoltre, su proposta dei Ministri per la funzione pubblica e dell’economia e
delle finanze, ha autorizzato il Ministero dell’istruzione, dell’università e
della ricerca ad assumere (nel corso dell’anno scolastico 2004-2005) 1500
dirigenti scolastici vincitori del corso-concorso riservato ai presidi
incaricati, al fine di coprire i posti che si sono resi vacanti nel corso
dell’anno scolastico precedente; il Ministro è stato autorizzato, inoltre, ad
avviare la procedura di reclutamento (sempre tra presidi incaricati) per
ulteriori 1500 dirigenti scolastici, sulla base della stima di fabbisogno di
tali unità di personale riscontrata dal Ministero a seguito dei previsti
pensionamenti.
Il Consiglio ha poi
autorizzato il Ministro della difesa, Martino, a presentare un emendamento al
decreto-legge recante disposizioni urgenti per garantire la funzionalità di
taluni settori della pubblica amministrazione, in corso di conversione in
Parlamento; la norma proposta provvede al riallineamento delle posizioni di
carriera del personale appartenente al ruolo marescialli dell’Esercito, della
Marina e dell’Aeronautica con quelle del personale appartenente al ruolo
ispettori delle Forze di Polizia.
Il Consiglio
ha infine adottato le seguenti deliberazioni:
su proposta
del Presidente del Consiglio:
- avvio della
procedura per la nomina del dott. Giuseppe DI CROCE a Presidente dell’Istituto
nazionale per la fauna selvatica (INFS);
su proposta
del Ministro della difesa:
- conferimento
del grado di generale di squadra al generale di divisione delle Armi
dell’Aeronautica militare Giovanni MAZZONE;
- promozione a
generale ispettore capo del generale ispettore del Corpo del Genio aeronautico
Nazzareno CARDINALI ;
- promozione a
tenente generale del maggior generale del Corpo degli ingegneri dell’Esercito
Marcello INGROSSO;
- promozione
ad ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del Corpo del Genio
navale Giancarlo CECCHI;
su proposta
del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca:
- avvio delle
procedura per la nomina del prof. Piero BENVENUTI a Presidente dell’Istituto
nazionale di astrofisica (INAF).
Il Consiglio,
infine, su proposta del Ministro per gli affari regionali, La Loggia, ha
esaminato talune leggi regionali a norma dell’art.127 della Costituzione.
La seduta ha
avuto termine alle ore 14,3
Restando a vostra disposizione per
qualsiasi informazione;
Delegato Co.Ce.R A.M.
Lorenzo DONNO
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