MOBBING NELLE FORZE ARMATE
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La Gazzetta del Mezzogiorno
Venezia, 10/9/2004
Che le cose nelle forze Armate stavano cambiando ce ne siamo accorti, ora anche
il mobbing viene riconosciuto dalla Giustizia Amministrativa.
Pubblichiamo un articolo uscito sul giornale: La Gazzetta del Mezzogiorno.
ARTICOLO
Denunciato il comandante
dei «Lagunari»
Esercito / Il col. Motolese – originario di
Conversano – ed altri ufficiali e sottufficiali sono stati citati di fronte al
Tar del Veneto da un maresciallo capo che si ritiene vittima di «mobbing». Il
reparto ha recentemente operato in Iraq
VENEZIA.
Un maresciallo capo dell’esercito ha presentato un
ricorso al Tar del Veneto per chiedere un risarcimento danni da mobbing che - a
suo dire - avrebbe subito da parte di colleghi e superiori del Reggimento
Lagunari «Serenissima» di Venezia. Il sottufficiale, M.R., ha chiamato in causa,
oltre al Ministero della Difesa, il comandante del reggimento, colonnello Emilio
Motolese, e altri due ufficiali, per una serie di comportamenti che lo avrebbero
portato, nel giro di due anni, a un grave stato di prostrazione psichica e alla
necessità di essere trasferito in un altro ufficio dell’ amministrazione
militare.
Oltre al ricorso amministrativo, è stata presentata una
denuncia penale alla procura militare di Padova.
La vicenda ha avuto inizio nel marzo del 2002, quando al maresciallo fu negato
un periodo di congedo parentale per malattia. Da quel momento il militare, che
aveva la specializzazione per missioni anfibie, sarebbe stato progressivamente
estromesso dalle mansioni per cui era abilitato, venendo sottoposto a
procedimenti disciplinari per lui ingiustificati, tra cui anche la mancata
concessione del periodo di ferie.
La presunta dequalificazione subita da M.R. gli avrebbe
inoltre impedito di partecipare alle missioni all’estero del Reggimento, sia
quella in Kosovo del 2002 che quella in Iraq di quest’anno, per la quali il
maresciallo capo avrebbe avuto le competenze necessarie. All’inizio del 2004 il
maresciallo capo ha chiesto di essere trasferito ad un altro ufficio.
Al Tar Veneto, che ha la competenza speciale in materia
di risarcimenti per quanto riguarda l’amministrazione militare, il ricorrente ha
chiesto in prima istanza che venga calcolato un risarcimento da danno
psicofisico, da accertare con una consulenza tecnica, a causa della prostrazione
che avrebbe subito negli ultimi due anni. Oltre a questo, il sottufficiale ha
chiesto il risarcimento dei danni esistenziali, di quelli conseguenti la
dequalificazione e il danno patrimoniale per la perdita della chance costituita
dalle missioni all’estero.
I «Lagunari» hanno recentemente operato in Iraq, nel
quadro del contingente italiano schierato nel Sud del Paese.
10/9/2004
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDNotizia=119352&IDCategoria=292
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