CHIUSURA DI NUOVI ENTI,
CONTINUA IL DIMAGRIMENTO DELLE FF.AA.
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ora tocca al reparto di volo dei Para'
"26° Giove" di Pisa!
Riceviamo
e pubblichiamo
Siamo le mogli
di alcuni Piloti Osservatori di Elicotteri dell’ E. I. di stanza presso il
reparto A.V.E.S. “26° GIOVE” di
Pisa (reparto di volo della Brigata Paracadutisti FOLGORE)
,attualmente impegnato nella Missione K.F.O.R. in Kosovo.
Il reparto ha iniziato la
missione di pace presso la Base italiana di Dakovica alla fine di
Febbraio e rientrerà in patria alla fine di Giugno.
Nel frattempo il Ministro
della Difesa del Governo uscente, On. Mattarella, ha firmato(16 Maggio
2001) il decreto esecutivo di chiusura della Base A.V.E.S. di Pisa
e ieri(24 Maggio 2001) questa notizia è stata resa nota ai nostri uomini in
Kosovo assieme alla richiesta delle desiderata per il futuro trasferimento
presso altre basi A.V.E.S. italiane: una decisione gravissima mentre il reparto
è impegnato all’ estero, in una missione delicata e importante, in condizioni
di vita e di lavoro non sempre facili, anzi a volte estreme per uomini e mezzi.
Il “26° GIOVE” viene
colpito in un momento di debolezza, quando i contatti con gli organismi statali,
con gli altri reparti e con le famiglie in Italia sono resi quasi impossibili
dalla lontananza.
Ma noi mogli cogliamo
perfettamente dai pochi contatti telefonici che abbiamo, dai silenzi ,dalle
parole misurate, lo stato d’ animo dei nostri cari e il senso di abbandono da
parte dello Stato, vissuto da chi espleta concretamente gli impegni presi dai
nostri governanti negli affari internazionali e non si sente supportato nemmeno
in patria nei propri basilari bisogni: tranquillità e sicurezza per la famiglia
e il lavoro.
Infatti quando i nostri
mariti finalmente torneranno dopo aver rappresentato lo Stato Italiano nel
Kosovo martoriato delle mine, dei bombardamenti e dell’ uranio impoverito,
cosa troveranno ad attenderli? Il loro reparto smembrato? Il trasferimento
lontano dalla famiglia che li aspetta dopo quattro mesi di assenza?
E quanto lo Stato li
considera se alle elezioni del 13 Maggio, mentre erano all’estero per
la missione K.F.O.R. non hanno potuto espletare il democratico diritto-dovere
di voto? Li dimentica nel momento del bisogno e pensa che basti ricoprirli
con il tricolore quando muoiono?
Noi mogli ci chiediamo e
chiediamo a lei Onorevole se questo comportamento è corretto, giusto e
democratico e aspettiamo da Voi tutti un trattamento equo per chi vi sta
rappresentando all’ estero davanti agli occhi dell’ Europa e del mondo.
Pisa, 125 maggio
2001
Un
gruppo di mogli di Piloti
“26° GIOVE”
PISA
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