Ormai in questi ultimi tempi è consuetudine leggere sui giornali o vedere per televisione uno spot o un gruppo di militari che invita i giovani ad intraprendere la carriera militare.

Belle frasi, encomiabili giudizi, grandi immagini e chi più ne ha più ne metta.

Però, ed esiste veramente un però, ai giovani che intraprendono questa strada non si racconta tutto.

Non li si mette al corrente di tutte le situazioni aleatorie e negative che avvolgono il mondo militare e a cui si va incontro indossando una divisa di qualunque colore.

Oggi l’enorme calo delle istanze per l’ingresso nella carriera militare è dovuto soprattutto alla questione dell’Uranio impoverito. Premetto che soltanto i nostri militari non sono stati avvisati del rischio a cui andavano incontro, al contrario dei loro colleghi Europei i quali erano stati informati e preavvisati dai loro Ufficiali ed erano stati dotati di tutte le attrezzature e gli strumenti atti a prevenire gli effetti negativi dell’Uranio stesso.

Il nostro Stato Maggiore, d’accordo con il governo, ha fatto le orecchie da mercante e ha inviato i nostri giovani militari nei punti caldi dell’Europa dell’Est ad esporsi agli effetti del temutissimo Uranio Impoverito causando la morte silenziosa di molti di loro.

Prima di trasmettere questa imponente e massiccia pubblicità lo S.M. avrebbe dovuto analizzare quei problemi che hanno indotto più di 4000 Sottufficiali a scendere in piazza il 24 febbraio a Roma, in maniera civile e democratica, per protestare contro gli Alti Vertici civili e militari per come si sono comportati e per come si stanno comportando.

Oggi il militare italiano rispetto  al collega europeo è sotto pagato (con una differenza non di 100.000 lire ma di milioni di lire) facendolo così sentire inferiore e ridicolo rispetto ai colleghi tedeschi, inglesi, francesi, spagnoli ecc. ecc.

Da giornalista “civile” al di fuori del sistema non mi dilungo con le tante problematiche che affliggono i militari e che ho modo di constatare tutti i giorni (sperequazione tra le varie Forze Armate, numerosi casi di mobbing in tutto il Paese, trasferimenti privi di alloggi di servizio, presenza a bordo delle navi militari dell’amianto e via dicendo) ma concludo col dire:

E’ INUTILE FARE TANTA PUBBLICITA’ CON I PANNI SPORCHI, PRIMA SI DEVONO MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO DEI MILITARI E POI SI DA UNA GRANDE IMMAGINE DELLE FORZE ARMATE ! 

Giampiero CAVALLI
Il messaggero