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La condizione del sottufficiale

 a bordo delle Unità della Marina Militare

22/5/2001

 

 

Siamo al 2001,

la Marina viaggia verso il “terzo millennio” con quali prospettive per il personale imbarcato?

Ed in particolar modo, verso quegli uomini (marescialli di vecchio “stampo”) che hanno sacrificato e sacrificano quotidianamente la loro vita: lontano dagli affetti familiari; dal sorriso del proprio figlio appena svegliato; dalla propria compagna di vita con la quale fare iniziare la giornata davanti una tazza di caffè; lontano  dalle più elementari forme di affetto di cui un uomo ha bisogno, quotidianamente, sia esso padre di famiglia e non.

 Loro che all’epoca dell’arruolamento hanno scelto di difendere nobili  ideali per i quali grandi demagoghi intrattengono “salotti mondani” contorniati da riflettori.

Ebbene Signori come difendere, motivare psicologicamente ed economicamente questa razza in via d’estinzione?

Come si sa, lo stuolo che sta sostituendo questi Uomini sono individui che si sono o si stanno arruolando per un unico fine : “San Paganino”.

Questi soggetti sanno già prima d’indossare la divisa le varie indennità che gli spettano, la legge sui recuperi  ma soprattutto ciò che gli “compete”. E’ giusto che sia così, per l’amor del cielo, viva la nuova leva! Viva l’elevazione culturale!

Il bello che questa leva di “dirigenti da scrivania” o come si definiscono “marinai  del terzo millennio”(che includono sottufficiali ed i ufficiali) hanno il più delle volte, la facoltà ma soprattutto l’autorità  ed i diritti per  poter esaminare e valutare “fantasticamente”,  un Maresciallo con vari anni d’imbarco. Ma la cosa più eclatante  è quando ad un ragazzino con appena 60 giorni di accademia gli si da l’incarico  di ufficiale in 2ª su di unità ausiliaria o capo componente.   E’  fantastico signori esser Comandati da un giovane che potrebbe esser tuo figlio o  tuo fratello minore, e che quando rientri in  ritardo dalla franchigia di 5 minuti  (nonostante tu abbia telefonato e spiegando che tuo figlio di tenera età  è stato poco bene la notte) ti ritrovi a rapporto e lui ti risponde: “Capo siamo militari non baby sitter firmi il mod 2MM”.

Tu non puoi commentare o discutere altrimenti il rapporto è per insubordinazione o “per aver assunto un tono irriguardevole nei confronti di un tuo superiore”.

Si potrebbe fare ricorso ma i tempi come si sa, sono da “calende greche”……

E poi e poi e poi………………

Signori è questa la Marina del terzo millennio? …….

Potremmo organizzare un simposio per i vari  fatti accaduti realmente…….

Durante la carriera i “vecchi” marescialli hanno dovuto seguire i vari corsi di aggiornamento: IGP, Corso P.

La cosa più eclatante che fra le materie di studio c’era: “condotta uomini” o “governo del personale”. Materie fantastiche !

Ma ciò che fa più rabbia è perché a noi  le hanno fatte studiare e noi responsabilmente le abbiamo applicate. Sbaglio o in accademia ci sono materie simili?.

 Se si, perché ancora si trovano “soggetti” che quando, vai a conferire, (e qui parliamo da  STV in su) hanno sulla loro scrivania  il codice di disciplina militare e  le  leggi che documentano solo i doveri dei sottufficiali?

 Come mai i signori ufficiali dimenticano facilmente le più elementari norme di umanità ma soprattutto “del buon vivere in comune “?

Questo si che è un bel dilemma degno di interpretazione cinematografica.

Ma soprattutto,  come mai dimenticano facilmente  o fanno finta di non conoscere i diritti dei loro collaboratori?

La cosa fantastica è che in quelle circostanze ti senti solo un esecutore di ordini perché la tua dignità di uomo svanisce nei meandri più occulti della coscienza umana  e come diceva Totò: siamo uomini o caporali?………..

Così facendo non fanno altro che demotivare ma soprattutto soffocare le potenzialità dei loro collaboratori

……….Si parla tanto di “mobbing”, anche troppo…………….

Ma la cosa che fa ridere, anzi riflettere è il D.L. n°459 del 19 ottobre 1999 conosciuto come:” Regolamento recante norme concernenti i principi fondamentali per l’organizzazione di bordo delle navi della Marina Militare. L’art. 10  (Responsabilità e compiti specifici dei sottufficiali) non  è altro che una serie di doveri cui i marescialli devono ottemperare e da notare soprattutto il punto 3 che cita testualmente: “ I sottufficiali, per tener conto delle particolari esigenze dell’ambiente di vita e di lavoro delle unità navali, sono tenuti a fornire prestazioni di natura manuale oltre a quelle proprie della professionalità posseduta. Le modalità d’impiego in tali mansioni sono definite con apposite istruzioni aventi a riferimento l’organizzazione di bordo” .

Ciò vuol dire: “amico vatti a fare il posto di lavaggio (giustissimo) partecipa all’imbarco viveri, dopo vai a pitturare il fuori bordo e la settimana prossima sei di commissione viveri e ti va bene che non sei serpante!”

E i Signori ufficiali?

E poi avete mai visto, non dico  i sottotenenti di vascello, ma i loro subalterni  i “vari” Guardiamarina (per di più di complemento) per non parlare degli aspiranti, in tuta con scopa  in mano che fanno il posto di lavaggio nei propri camerini  o  con un pennello in mano?

Utopia, sogni!!!

Sono bellissimi vederli  sfoggiare  i diversi capi di vestiario che hanno in dotazione!

Ma la tuta quella turchina da lavoro no! Eppure c’è l’hanno………

Loro conoscono sola la tuta ginnica!!!!

Il bello è che loro percepiscono quanto un Capo di 3ª e 2ª cl !!!!

Ma  la differenza sostanziale è che un capo di 2ª cl è in servizio da almeno 13 anni e, nel caso dei nocchieri e dei motoristi, tutti fatti a bordo e per loro  la tuta funge anche da pigiama!!!!

E l’assegnazione dei posti branda? O  quella per i posti a tavola  nei diversi quadrati? Bè, neanche  Archimede riuscirebbe a comprendere il principio…..

Vogliamo continuare?

Mitico è il turno dei servizi di guardia…….

E poi con i “super festivi” si è dato sfogo alla fantasia con l’istituzione di “statuti  Arlecchino”. Perché Arlecchino? Perché si dà la possibilità di aggiungere una nuova pezza alla già colorata e variegata fantasia dei vari capo turno.

 Ogni “capo turno” dei vari servizi infatti pianifica un turno secondo una scienza che anche  Gerahard Kremer (conosciuto come Mercatore) farebbe fatica a comprendere.

Si hanno turni di servizio su 5 giorni perché poi si ha il turno del sabato per di più anche il festivo. O addirittura se l’unità deve partire  prima di una determinata ora  il turno viene “stoppato” o rivalutato. 

 E i famosi super festivi? Lì c’è un turno a parte…

Poi troviamo il famoso turno a scalare: dal più anziano al meno anziano o viceversa ed anche lì ci sono le combinazioni più strane e inimmaginabili….

Recentemente un gruppo di scienziati ha stilato la mappa del  DNA  umano: io sono sicuro che essi farebbero fatica  a comprendere i vari statuti dei singoli servizi e turni vigenti sulle singole Unità.

Fantastico Signori, si dice che la Marina è unica ed indivisibile ma qui si ha la certezza che   ogni Unità ha un organizzazione interna differente l’una dall’altra nonostante facciano parte di una classi di navi con le stesse tabelle di armamento.

D’altronde siamo nel nuovo millennio e si parla tanto di federalismo!!

Il federalismo esiste da tempi remoti  in Marina.

E non parliamo del ruolo truppa siano essi in spe e non. Loro si che hanno capito tutto della vita e come funziona il sistema………

Sono fantastici, appena si imbarcano li vedi che lavorano costantemente.

Belli, impeccabili sia nella persona che nell’operato tanto diligenti che tu, Maresciallo vecchia marina, gli fai rapporto d’elogio o  consigli il tuo capo componente a fargli le note superiori alla media o addirittura con eccesso di fiducia le note buone………

Guai se qualcuno si azzarda a toccare il tuo pupillo!

Poi quando questi individui raggiungono lo scopo prefissato (lo spe o le note buone),

prospettano  una situazione di recuperi compensativi a te del tutto ignara.

Addirittura se un determinato il tuo subalterno  è rimasto con te oltre l’orario lavorativo nonostante  tu gli abbia  chiesto di andarsene altrimenti accumulava troppo R.C.,  egli ti assicurava che non smarcava nulla  e rispondeva: “capo a me non interessa il r.c. a me importa che finiamo il lavoro nel migliore dei modi ed insieme e poi ci andiamo a fare una pizza”….

Tu da cosciente padre di famiglia, non  vai a farti la pizza ma ti assicuri che il tuo collaboratore abbia qualche giorno di licenza premio e poi……..

……….Semplice  all’atto del passaggio in spe o di sbarco  del tuo pupillo scopri che egli ha smarcato tutto, anche quel giorno lì………..

Lascio immaginare le conseguenze  soprattutto perché per l’ennesima volta ti ritrovi a rapporto questa volta “per scarsa gestione del personale”!!!!

E si è dura la vita di questi poveri marescialli di marina …………….

Parliamo del vestiario ed il materiale di pulizia ( qui lancio una freccia a favore degli ufficiali).

Dal comune di 2ª cl sino  ai sergenti spettano i rinnovi periodici  di tutti i capi di vestiario dalle mutandine slip ai berretti con visiera da sott.le……

 E’  giusto che sia cosi nei confronti del ruolo truppa, ma i sergenti?

Loro sono equiparati al  VI livello è percepiscono quanto un maresciallo e per di più pagano meno d’irpef…

Avete mai visto una tabella per il rinnovo periodico per ufficiali e marescialli?

Be' una barzelletta tratta dalla settimana enigmistica, d’altronde siamo marescialli a noi interessa solo la tuta……………. …………….. Da acquistare!!!!!

E le scarpe? Siamo marescialli le dobbiamo acquistare…….

Ma sapete la beffa? Addirittura ai SGT sottocapi e comuni spetta tutto il materiale per l’igiene personale  dal rasoio alla carta igienica!!

Praticamente  tu caro maresciallo vecchia marina nell’eventualità di una navigazione, non dimenticare  di approvvigionarti di tutti quei prodotti che ti occorrono per la  quotidiana pulizia personale perché se  per un motivo X ti dovessi dimenticare la carta igienica,   ti devi arrangiare come ?

Chiedendola in prestito al tuo subalterno!!!!!

D'altronde per chi conviene siamo un ruolo quadri ma ai fatti siamo quelli che vengono maggiormente tartassati sia economicamente che moralmente.

E non tocchiamo il tasto dei famosi “lecchini”………

…….. O meglio uomini senza dignità  morale che farebbero ( è fanno di tutto) per favorirsi  a discapito dei colleghi. Uomini che sarebbero disposti anche a lustrar le scarpe(acquistando il lucido!?!?!), dei propri superiori, pur di aver le note eccellenti ma che alla fine professionalmente non sanno che cosa è il “più ed il meno”.

Ma il bello lo sapete qual’ è? Che umanamente sono uomini senza “spina dorsale”.

E non vado oltre altrimenti  divagherei troppo tanto da poter scrivere la sceneggiatura per una telenovela, ma nonostante ciò loro vanno avanti……..…….Per Persomil hanno le note eccellenti…………

Come? Semplice  sminuendo la personalità ma soprattutto le alte professionalità e doti morali di  una figura umana  un tempo tanto apprezzata  e soprattutto  valorizzata:.Il  MARESCIALLO O CAPO……….

Lo scrivo a lettere maiuscole e con i punti di sospensione perché credo nei valori genuini ed onesti che a me hanno trasmesso, e perché (anche se pur pochi) esistono ancor oggi persone che credono in questa nobile figura .

E si, la Marina va nel terzo millennio l’Italia è in Europa ma del Maresciallo con tanta ed onorata professionalità nessuno se né accorge egli deve soltanto ottemperare all’articolo 10 dall’altronde egli è l’unico che rispetta fedelmente  l’art. 4 del succitato  D.L. ( Doveri del personale imbarcato) che al punto  2 cita testualmente: Il personale militare assegnato permanentemente all’unità navale, nell’espletamento dei compiti attribuiti, ha il dovere di concorrere al miglioramento dell’efficienza del mezzo navale…………………

Egli crede nelle stellette che indossa prima sul cuore e poi sulla divisa. La nave fa parte della sua famiglia, per ella farebbe di tutto ma poi  quando gente senza pregiudizi, senza spina dorsale , uomini che vivono per il solo “San Paganino” gli preclude quel senso di affetto verso gli ideali nei quali egli crede, ecco che anche  lui si riconosce nella massa di persone senza indole umana ma soprattutto marinara. Per egli la nave è come una galea “tanto prima o poi sbarcherà”………..

Qui Signori occorre un’attenta e seria analisi del sistema, perché  non si aprono seriamente gli occhi su questa demotivazione vigente?

 Perché i  Signori ufficiali non s’impegnano ad incentivare le immense risorse umane e morali che hanno a loro disposizione  offertigli da  i “Capi”?

Essere nel nuovo millennio non è  solo uno slogan pubblicitario, non significa  aprire l’arruolamento alle donne ma soprattutto motivare ed incentivare le già esistenti risorse umane e professionali.

Concludo con una frase dell’ultimo “Rapporto 2000”  dell’Ammiraglio  GUARNIERI: “avere le idee chiare sulla natura di questi problemi, è la premessa essenziale per porsi realisticamente di fronte ad essi e cercare di risolverli”.

Ora è giunto il momento di rimboccarsi le maniche non con parole ma con fatti semplici e concreti solo così potremmo parlare di rinnovamento.

 

Firmato
Il maresciallo  Imbarcato
                       

 

 


 

 

 

 

 

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