Non
      è mai abbastanza...  e c'è sempre da stupirsi! 
      
      Relazione
      di Nicola Di Meo 
      Documento
      Coir n° 1 - atto di integrazione
      Documento 
      Coir n° 2 - comunicazione di dissenso
       
       *********************************
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      Non
      ho potuto fare a meno di esternare che tale 
      proposta dovrebbe far provare, ai suoi promotori, quanto meno un
      minimo sentimento di riflessione se non di biasimo. 
      
      
      
      E’,
      oramai convinzione comune, che un qualsiasi organo di tutela e
      rappresentanza del personale militare, costituito nelle gerarchie
      dell’Ordinamento Militare ’ quale UNICO STRUMENTO  senza
      possibilità di alternative per salvaguardare 
      gli interessi professionali, sociali ed economici 
      non coincide con una reale ed assoluta rappresentatività del
      personale di TUTTE le categorie:
      
      
      
      rimane
      uno strumento geneticamente STERILE
      
      
      che
      non potrà realizzare alcuna vitale forma di 
      tutela.
      
      
      Ne
      sono una prova gli ultimi interventi legislativi che hanno tentato di dare
      efficacia a tale strumento di rappresentanza.
      
      
      
      E’
      pertanto rimasta insignificante la dissertazione della Corte
      Costituzionale  nella parte in
      cui afferma che:
      
      
      “...
      la declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art.8,...
      aprirebbe inevitabilmente la via a organizzazioni la cui attività potrebbe
        risultare
      non compatibile con i caratteri di coesione interna e neutralità
      dell’ordinamento militare. Dall’altra parte, lo stesso Consiglio di
      Stato  ammette che la legge
      382, pur negando ai militari la libertà sindacale, conferisce loro facoltà
      tipiche di essa per salvaguardare le istanze collettive (...???...)
      ... A tal proposito, questa Corte non può non ricordare che il
      legislatore mostra attenzione verso le istanze avanzate dagli organi di
      rappresentanza delle Forze Armate con riguardo a una più compiuta
      definizione degli spazi di intervento e di autonomia ad essi riservati;
      del che costituisce testimonianza l’esame, da parte delle Camere, 
      di alcuni progetti di riforma della legge 382. E, certo, non a caso
      la legge 28 luglio 1999, n. 266, all’art. 18 delega il Governo a emanare
      entro il 31 marzo 2000, un decreto legislativo che integri e corregga il
      decreto legislativo n.195 del 1995... al fine di ... valorizzare gli
      organismi della rappresentanza  per
      quanto attiene al confronto sulle questioni che concernono il rapporto
      d’impiego ...” 
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      Riunione
      dei Delegati del Consiglio Centrale e dei Consigli Intermedi della
      Rappresentanza Militare dell’Esercito Italiano
      
      
      
      Roma
      7 - 8 Novembre 2001
      
      
      
       
      
      
      
      OGGETTO:              
      Tutela e Rappresentanza del Personale Militare: ATTO DI
      INTEGRAZIONE.
      
      
       
      
      
      I
      Delegati dei Consigli Intermedi della
      categoria Sottufficiali  dell’Esercito
      Italiano
      
      
      
      PRESO
      ATTO                                 
      della proposta di Riforma della Rappresentanza Militare deliberata
      dal Consiglio Centrale della Sez. Esercito di cui al verbale n.14 del 25
      ottobre 2001 nr. delibera 4 ;
      
      
      
      RITENUTO
      NECESSARIO            
      di fornire il proprio contributo ad integrazione di quanto proposto
      nella delibera sopra citata  
      
      
      ESPRIMONO
      
      
      
      Parere
      favorevole a condizione che, la suddetta proposta, sia 
      integrata con il seguente
      
      
      
      articolato:  
      
      
      
      
      Tutela
      del Personale Militare
      
      
      
      Articolo
      Unico
      
      
      
        - 
          
Al personale militare,
          in servizio e non, è riconosciuta la facoltà di aderire
          volontariamente ad associazioni professionali anche a carattere
          sindacale.
          
          
          
        
 - 
          
La Rappresentanza
          Militare di cui alla legge 11 Luglio 1978 n.382 cura gli interessi
          militari di cui agli artt.8, 9 e 10 della medesima legge.
          
          
          
        
 - 
          
Gli appartenenti alle
          Forze Armate non esercitano il diritto di sciopero 
          ne azioni che possano pregiudicare le attività di servizio.
          
          
          
        
 - 
          
E’ fatto divieto agli
          organismi di cui al comma 1 e 2 di trattare questioni concernenti
          l’ordinamento, l’addestramento, le operazioni, il settore
          logistico operativo, il rapporto gerarchico funzionale e l’impiego
          del personale.
          
          
 
      
      
      Il
      presente atto di integrazione costituisce condizione indispensabile alla
      qualità del presente parere.
      
      
      
      Roma
      lì  07/11/2001
      
      
      
      (seguono
      firme di approvazione)
      
      
      
      
      
      Riunione
      dei Delegati del Consiglio Centrale e dei Consigli Intermedi della
      Rappresentanza Militare dell’Esercito Italiano
      
      
      
      Roma
      7 - 8 Novembre 2001
      
      
       
      
      
      OGGETTO:  
      Comunicazione di dissenso in merito alla proposta di Riforma della
      Rappresentanza Militare deliberata dal Consiglio Centrale della Sez.
      Esercito di cui al verbale n.14 del 25 ottobre 2001 nr. delibera 4.
      concernente la proposta di legge di iniziativa del Co.ce.r. Esercito. 
      
      
      I
      Delegati dei Consigli Intermedi della rappresentanza militare
      dell’Esercito Italiano
      
      
      
       PRESO
      ATTO                                 
      della proposta di Riforma della Rappresentanza Militare deliberata
      dal Consiglio Centrale della Sez. Esercito di cui al verbale n.14 del 25
      ottobre 2001 nr. delibera 4 ;
      
      
      
      CONSIDERATO
                                  
      che in merito alla suddetta proposta non è stata promossa alcuna
      formale consultazione dei Consigli Intermedi della Rappresentanza
      Militare;
      
      
      
      
       TENUTO
      CONTO                          
      che la stessa non rispecchia la reale e totale volontà del
      personale militare;
      
      
      
      CONSIDERATO
      ALTRESI’           
      che la proposta in questione risulta abbisognevole di necessarie
      correzioni in quanto la c.d. proposta di legge di iniziativa del Co.ce.r.
      fa riferimento all’art.19  quale
      “regolamento di attuazione” anziché all’art. 21 
      ed altresì non trova corrispondenza il richiamo di cui al co.3
      dell’art. 19 riguardante “...Le deliberazioni e gli eventuali
      comunicati... possono essere resi pubblici... senza ulteriori oneri per
      l’Amministrazione Militare rispetto a quelli previsti dal comma 2
      dell’art.14.”
      
      
      
       ESPRIMONO
      IL PROPRIO DISSENSO
      
      
       
      
      
      
      ed
      invitano codesto Consiglio Centrale all’immediato ritiro della delibera
      in questione
      
      avvertendo 
      che in difetto la  presente
      è da intendersi quale formale  
      
      
      
      ATTO
      DI DISAPPROVAZIONE E SFIDUCIA a Codesto Consiglio Centrale ..
      
      
      Roma
      lì  08/11/2001