FORSE ARMATE,
SI CAMBIANO I VERTICI?
Il caso uranio scuote i Palazzi!
nostro
servizio - 10/1/2001
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Apprendiamo dalla pagine
del Corriere della Sera di oggi (10/01/2001) che il Governo si
appresterebbe a sostituire tutti i vertici delle 3 Forze Armate, anche se
il loro mandato è in scadenza naturale.
"In un primo momento si
pensava di prorogare di 6 mesi la fine del mandato in attesa delle
elezioni. Ora però, dopo le polemiche per i proiettili all'uranio, il
governo sarebbe intenzionato a non cedere proroghe". "I Verdi chiedono di
far piazza pulita subito".
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Diversi tipi di proiettili all'uranio
impoverito - DU
(Depleted Uraniun)
utilizzati in Kosovo
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Cosa molto attesa dal personale! Infatti si puo' confermare che questi
ultimi anni di gestione sono stati i piu' duri per il personale, sotto
ogni punto di
vista, e non sempre la colpa è dello scarso interesse del Politico verso
i nostri problemi. Non ci è stato concesso nulla!!! I Politici lo sanno?
Gli arriva mai la ns. voce?
Non
dimentichiamo neanche il personale che si sta ammalando per aver
partecipato alla missione di Timor Est! Malattie tropicali, si dice. Sicuramente
anche di questo se ne parlerà per molto tempo!
Forse
questa negativa esperienza ha dimostrato al mondo intero, e senza ombra di
dubbio, che il militare svolge un lavoro rischioso, che non trova eguali
in nessun campo lavorativo civile. E' anche giusto registrare che è un
lavoro malpagato! Chi si presterebbe a svolgere tale lavoro con gli
stipendi che ci danno? Hanno ragione i generali quando dicono che si
rischia il collasso, cioe' che nessuno si vuole piu' arruolare.
Militare impegnato in ambiente N.B.C.
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Vogliamo
anche piu' sicurezza per la salute, non si puo' sbagliare! Certo abbiamo
scelto di fare il militare, come l'impiegato delle poste ha deciso di
recapitare le ns. lettere, il professore di insegnare, il giornalista di
informare, ma con un rischio e disponibilità diverse. Pero' chi ci impiega
ha il dovere di dirci i rischi ai quali andiamo incontro e fornirci tutti
gli elementi conoscitivi e materiali per difenderci, per non ammalarci. Il
militare si arruola non per morire, ma per difendere i giusti, gli
oppressi, la nazione! Il rischio lo accetta, ma si pretende lealtà e
sincerità dall'alto! Non si puo aspettare che la gente muoia, per
sapere....! Credo che la guerra nei Balcani qualche cosa ci dovrebbe
aver insegnato! |
Ora piu' che
mai si registra un profondo malumore tra il personale. Malumore che sta
salendo. Fino a dove arriverà? Ci segnerà per sempre! Ci farà
finalmente unire per meglio difendere i ns. interessi?
Questo
momento, anche se triste, in quanto c'è gente che sta soffrendo, deve
servirci a tutti noi (CO.CE.R. compreso) per spingere sull'accelleratore,
per farci riconoscere la ns. peculiarità di militari.
Il
momento è giusto anche perchè siamo sotto campagna elettorale e ci sono in gioco
anche i voti dei militari, che non sono pochi! In politica lo sappiamo,
contano i numeri. E noi i numeri per fare opinione ce li abbiamo. Grazie
soprattutto ai colleghi che ci seguono con molta assiduità su questo sito
web (www.forzearmate.org ). Siamo arrivati oramai a piu' di
41.000 contatti in pochissimi mesi; e
il numero è in continua ascesa. Chi ci contatta sa da dove guardarsi! chi e
che cosa non vogliono darci! Hanno le idee chiare, noi pure.
Ci riferiamo
alle problematiche che piu' ci toccano: salvaguardia della salute;
riordino delle carriere, adeguandoci ai carabinieri (legge
198/95); un contratto di lavoro degno del mestiere che
giornalmente facciamo; riconoscimento del sindacato per il
personale delle forze armate. |
Proiettile
all'uranio impoverito - DU visto longitudinalmente
(Depleted Uraniun)
utilizzato in Kosovo
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Strumento questo di democrazia
interna e con la capacità di fare uscire dalle mura delle caserme
eventuali sottovalutazioni per la salute del personale. Forse tutto questo
si sarebbe evitato!
I ns.
politici ascoltano sempre i ns. vertici militari! Perche' non ascoltano
anche noi! Cosa credono che non siamo in grado di proporre nulla di buono?
L'intelligenza, per fortuna, è un bene che abbiamo tutti! e non solo chi
dirige!
a cura
della nostra redazione
r.f.
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