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ESISTONO ANCHE GLI UFFICIALI DI SERIE B?

 

 

Sono un Tenente Colonnello in SPE dei ruoli speciali proveniente dai SERGENTI, e per dimostrare le mie capacità intellettive oltre che la  volontà, mi sono laureato in Giurisprudenza nel grado di Capitano.

Anche io soffro come tanti ex colleghi il fatto di essere di serie "B" e come Ten. Col. già omogeneizzato non ho usufruito per il presente di "NESSUN AUMENTO" e non posso andare in pensione. 

Tuttavia pur riconoscendo le vostre ragioni, e posso ben dirlo perchè sono stato presidente di Cobar a Cameri ed ho condiviso tante battaglie con i colleghi Sottufficiali, penso che la polemica sterile conduce solo a quanto voluto dai politici ovvero "DIVIDI ET IMPERA". Parliamoci chiaro riconosco che alcuni hanno avuto più di altri, ma è indubbio che nelle FF.AA. TUTTI e dico TUTTI guadagnano molto meno rispetto ai Militari delle FF.AA. delle altre NAZIONI, anche meno degli SPAGNOLI che come PIL stanno peggio di noi!

Il problema è cercare di condurre una battaglia, almeno fino al grado di Ten. Col. tutti insieme! Certo i veri "DIRIGENTI" da Col. in su, con il riconoscimento della piena Dirigenza stanno quasi bene ma tutti gli altri.......... 

Qui bisogna solo sindacalizzarsi, inoltre bisognerebbe ottenere passaggi di grado e benefici per merito, ma veramente per merito.

Le Commissioni d'avanzamento dovrebbero essere composte da persone esterne, magari una organizzazione che si occupi solo di questo per tutti i Ministeriali, unicamente sulla base di punteggi da attribuire su parametri di merito, capacità tecnico-professionali, titoli culturali. Istituire dei passaggi nei gradi Superiori per Concorso (da svolgersi seriamente). 

Dico tutto questo perchè il merito del funzionamento delle FF.AA. è dovuto a quei pochi che consci delle loro responsabilità tirano il carro per tutti (e parlo di personale appartenente a TUTTE le categorie). 

Grazie a tutti.

NDR.

Gentilissimo Ten. Col., condividiamo pienamente le sue idee. La guerra tra poveri non porta da nessuna parte. Pero' puo' servire a creare un dibattito e  attirare l'attenzione (forse) dei vertici militari e politici. Dispiace non trovare in questi vertici la sua sensibilità e chiarezza di idee. 

Una delle battaglie da portare avanti (ancora meglio se ci fosse il sindacato) è quella della parificazione degli stipendi dei militari Italiani con i colleghi dei Paesi Europei. Infatti e' indubbio che i nostri stipendi sono quasi della metà rispetto a loro. Il problema non riguarda solo i Sottufficiali ma anche  i volontari e ufficiali.

Forse questa parificazione è quasi iniziata. (?) Rimaniamo sconcertati, pero', nel fatto che la parificazione degli stipendi pur riguardando tutte le categorie dei militari, ci si è limitati ad aumentare in modo veramente sostanzioso i soli stipendi dei Dirigenti (colonnelli e generali), lasciano all'asciutto i sottufficiali e volontari, e dando un contentino ai giovani ufficiali (livello retributivo superiore, indennità operativa del grado superiore, anticipo di due anni per l'omogeneizzazione).

Questa non vuole essere una polemica ma la reale ricostruzione dei fatti avvenuti in questi ultimi 6 mesi del 2001.

Cordiali saluti

la redazione

f.r.

 

 


 

 

 

 

 

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