RISPOSTA AL
MAGGIORE.....
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Caro Maggiore.
Dalla sua risposta al mio sfogo, vedo,
con piacere che accetta il confronto.
Sono d'accordo con lei quando cita il
suo "salario", con tutto quel personale
dipendente.....non sarà uno scherzo gestirlo; ma come fà? Se io
fossi al suo posto, con il personale che mugugna per tutto ciò che è successo
a riguardo di riordino e contratto, beh..... avrei di che non dormire
la notte.
2.800.000 (lordi o netti?)
effettivamente sono un pò pochi, ma vede il fatto
è che tra le due categorie c'è una divisione che, al contrario di quanto
ho fatto capire l'altra volta, io contrasto in tutti i modi.
Perchè non ci può essere più
collaborazione fra un sottufficiale e un ufficiale?
Spesso me lo chiedo anch'io e, forse, la risposta l'ho potuta
avere il 24 febbraio 2001. Lei c'era a Roma? Se 2.800.000 per gestire
molte persone sono pochi, perchè non è venuto a Roma? Magar ci potevamo
conoscere e scambiare due parole, qualche idea, magari parlare anche
di lavoro. Lei c'era? Quanti suoi colleghi erano presenti a Roma?
Mah, chi lo sa?
Vede caro maggiore, l'altra volta non
sono stato completo nell'esporre le
mie considerazioni; un pilota militare prima di diventare tale, diventa
"pilota d'aeroplano". Ciò significa che viene registrato al Registro
Aeronautico. Poi diventa "pilota militare". Diventare "pilota d'aeroplano"
significa poter pilotare (dopo i vari corsi sulla macchina)
qualsiasi velivolo, militare o civile che sia.
Io sono diventato "motorista
polivalente" ma, non vi è traccia della mia
specializzazione presso il Registro Aeronautico. Cosa significa tutto
ciò: semplice, l'Alitalia o l'Alpi Eagles assumono solo se registrato
a tale Registro, altrimenti nò. L'A.M. mi ha assunto con la promessa
che se avessi deciso di congedarmi, avrei potuto sfruttare la mia
specializzazione anche in ambito civile. Ma c'è il famoso Registro Aeronautico
che me l'impedisce.
Mi corregga se sbaglio. Mi sa dire lei
quanto costa registrarmi al Registro
Aeronautico come "motorista polivalente"?
Comunque caro maggiore, in lei c'è
molto di positivo se accetta un qualsiasi
confronto (in fondo noi tutti ci confrontiamo ogni giorno) ma,
devo dirle anche che, all'inizio, avevo dubitato della sua esistenza;
l'avevo considerata una specie di provocatore.
Comunque spero che ad ottobre ci
vediamo a Roma. Come farà a capire chi sono?
Non si preoccupi, mi noterà (salvo imprevisti, s'intende).
Tanti saluti a lei e a tutti quanti.
KKK
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