Salve, mi
chiamo Antonella e sono anch'io la moglie di un Sottufficiale della
Marina Militare.
Provo
profonda amarezza nel sapere che il Legislatore approvi sempre normative
a favore di tutti gli altri tranne che per i Sottufficiali delle diverse
Forze Armate.
Non ho
modo di godermi mio marito perchč lui la maggior parte del suo tempo lo
trascorre in servizio (vuoi per lavori di ufficio, vuoi per comandate o
cerimonie di lustro per la Marina, vuoi per frequentare corsi di
aggiornamento o partecipare a missioni), insomma sono una moglie sola,
lontana ben 600 Km dagli affetti familiari e che lotta tutti i giorni
per far quadrare i conti.
Da un
anno a questa parte abbiamo l'alloggio di servizio, ma per ben tre anni
abbiamo dovuto pagare 700.000 lire di affitto pił tutte le relative
spese.
Lo so
cosa significa cercare di andare avanti con poco pił di 2.000.000 al
mese e affrontare spese che a volte superano il reddito mensile, io per
la prima volta da quando mi sono sposata e ho lasciato la famiglia mi
sono ritrovata persino a saltare la cena per rientrare nei conti e mio
marito, il Sottufficiale che voi tanto criticate (offendendo spesso
tale categoria chiamandoli piagnucoloni, mammoni e a volte
parassiti), infinite volte mi ha detto <stringiamo i denti e andiamo
avanti>.
Ma da
consorte vi dico che mi sono stufata anch'io e rivolgo un appello a
tutte le mogli che si trovano nella mia situazione affinchč possiamo
unirci e dire basta a questa continua opera di umiliazione nei
confronti dei nostri mariti e delle nostre famiglie.