ANALISI DEL SISTEMA DI AVANZAMENTO DEI SU. DELLE FF.AA. RISPETTO
AI COLLEGHI DELL'ARMA DEI CARABINIERI - D.LGS. 196/95 E 198/95

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Sono un sottufficiale dell'E.I. (arruolato nel 1976 alla Scuola A.S. -Viterbo /specializzato) da dieci anni nel grado Mar.Ca. e con oltre 24 anni di servizio effettivi. Desidero esprimere alcune mie considerazioni sull'argomento in oggetto.  La riforma dei ruoli e dei gradi per l’applicazione dei DLgs 196/95 (FF.AA.) e 198/95 (Arma dei Carabinieri) è, come tutti sanno INIQUA.              

Se si voleva privilegiare l'Arma, era meglio farlo con un decreto "ad hoc" che ritoccava ancora di più economicamente, qualche loro indennità per il rischio della vita ai quali ogni giorno sono soggetti.                                               

Invece con le più favorevoli promozioni di grado che hanno beneficiato i SU dell'Arma dei Carabinieri (Arma, ora Quarta F.A.) rispetto ai SU delle Tre FF.AA., sono servite a far capire a quest'ultimi che per il Legislatore ci sono figli e figliastri.

Il Sig. Capo di Stato Maggiore della Difesa, ultimamente, ha dato la sua motivazione per il diverso riordino dei gradi affermando "che se fosse stato attuato lo stesso criterio di promozioni adottato per i CC, si sarebbe verificato uno svuotamento del ruolo dei Sergenti".     Invece nel 1995, per l'Arma nessun problema. I Brigadieri ed i Vice Brigadieri, potevano tranquillamente transitare nel Ruolo Ispettori perché alle loro "spalle" avevano gli appuntati e scelti che andavano a ricoprire rispettivamente i loro gradi nel Ruolo dei Sovrintendenti.                                                                                              
Con il reclutamento dal 1995 dei Volontari, ora caporali e caporal maggiori, sembra che il riordino dei gradi si possa fare riportando l'art. 46 del Dlgs 198/95 nel nuovo Dlgs che andrà a modificare il Dlgs 196/95.                                                                              

Il riordino per noi tanto auspicato, sembra che verrà fatto entro il 31/12/2000 (posticipato al 28/02/2001?) con decorrenza dei gradi 1/9/2000 e senza oneri a carico dello Stato. In poche parole vi diamo i gradi ma senza arretrati, come se nel 1995 la colpa fosse stata nostra a non avere caporali e caporal maggiori in spe pronti a riempire il Ruolo dei Sergenti.

Voglio esternare le mie perplessità sulle modalità di avanzamento al grado di "Maresciallo Aiutante" Dlgs 198/95 e di "Aiutante" Dlgs 196/95 e in particolare:

A SCELTA

dopo 8 anni di permanenza nel grado di Mar. Ca. per l'Arma dei CC;  dopo 8 anni di permanenza nel grado di Mar. Ca., Capo di 1^ Cl. e Mar. di 1^ Cl. (EI, MM, AM);

L'avanzamento a Scelta sembra lo stesso vero?  E invece NO, perché: Per l'Arma dei Carabinieri la promozione a scelta è rimasta come previsto dalla legge 212/83 (1/3 il primo anno, 2/3 il secondo anno e il 3/3 il terzo anno).

E per NOI guardate cosa hanno studiato i nostri legislatori!!

Ogni anno il numero dei posti disponibili per l'avanzamento "a scelta" è nel limite del "70%", ed è tratto dal 70% degli esodi che si verificano nel grado di Aiutante al 31 dicembre di ogni anno.
Faccio un esempio: se al 31/12/2000, n° 500 Aiutanti lasciano il servizio: 

(500 x 70%) X 70% = 245 posti disponibili per l'avanzamento a scelta per l'anno 2000.                    Chi nel 2000 non rientra nei 245 posti, verrà di nuovo preso in valutazione per l'anno successivo con un numero di promozioni che saranno sempre in funzione del calcolo degli esodi in quell'anno e così via.          
                                                                   
Ogni anno che passa, saremo sempre di più ad essere valutati "a Scelta" per pochi posti disponibili. Pertanto, propongo di cambiare la frase  da "Valutazione a Scelta" a "Valutazione a Vita".

A CONCORSO

scelta per esami nel grado di Mar.Ca. dei  CC;   per titoli ed esami nel grado di Mar.Ca., Capo di 1^ Cl. e Mar. di 1^ Cl..                                                                        
Al Mar.Ca. dei Carabinieri NON E' RICHIESTO il Diploma di Istruzione di secondo grado e, un giudizio negli ultimi tre anni non inferiore a "nella media"

I posti disponibili annualmente messi a concorso sono stati n° 1.000 unità annue nel quadriennio 1995/1998 (Dlgs n° 198/95 tabella "C1") e, n° 985 per il 1999 (G.U. 4ª Serie Speciale n° 3 del 11/1/2000).                                                                                   

E per NOI guardate cosa hanno studiato i nostri legislatori!!

Al Mar.Ca., Capo di 1^ Cl. e Mar. di 1^ Cl. E' RICHIESTO il Diploma di Istruzione di secondo grado e, un giudizio negli ultimi cinque anni non inferiore a "superiore alla media".      Ogni anno il numero dei posti disponibili per l'avanzamento "a concorso" è nel limite del "30%", ed è tratto dal 70% degli esodi che si verificano nel grado di Aiutante al 31 dicembre di ogni anno.                       Faccio un esempio: se al 31/12/2000 n° 500 Aiutanti lasciano il servizio   (500 x 70%) x 30% = 105 posti disponibili per l'avanzamento a concorso per l'anno 2000.                                              
Chi nel 2000 non rientra nei 105 posti, potrà partecipare di nuovo (ma per l’ultima volta) ad un successivo concorso con un numero di posti che sarà sempre in funzione del calcolo degli esodi in quell'anno.                                                                                
Anche qui le differenze sono enormi a scapito ovviamente nostro.  Purtroppo il decreto legislativo 196/95 ha in parte disatteso il principio dettato dalla legge delega n° 216 del 6/3/92 e, in particolare l'art. 3 comma 3, lettera b) il quale riporta:                                                                                    l'accesso a ruoli, gradi e qualifiche superiori sia riservato, fino al limite massimo del 30% dei posti disponibili e mediante concorso interno, per titoli ed esami, al personale appartenente al ruolo, grado o qualifica immediatamente sottostante in possesso di determinate anzianità di servizio, anche se privo del prescritto titolo di studio. ... omissis. (N.B. il prescritto titolo di studio è il Diploma di Istruzione di secondo grado).   

IN POCHE PAROLE:  promozione al grado di Maresciallo Aiutante s.UPS e al grado di Aiutante   

Al SU dell'Arma dei Carabinieri non viene chiesto nessun titolo di studio per la partecipazione al concorso e, per quanto riguarda la promozione "a Scelta" è comunque garantita al terzo anno (ricordate 1/3, 2/3 e 3/3).  Non capisco, perché al SU dei CC che pur svolgendo un "mestiere" molto delicato e molto difficile, tale da richiedere una elevata preparazione culturale non venga chiesto il Diploma.

Al SU (EI, MM, AM) si richiede il diploma di istruzione secondaria di secondo grado per la partecipazione al concorso e, per la promozione "a scelta", molti Mar.Ca., Capo di 1^ Cl. e Mar. di 1^ Cl., dovranno aspettare anche decenni per ottenerla e, non è detto comunque che possa avvenire.                                                                                                                                        Se apporteranno al Dlgs 196/95 le modifiche all'art. 34 riprendendo l'art. 46 del Dlgs 198/95, il Mar.Ca., Capo di 1^ Cl. e Mar. di 1^ Cl. di oggi non so se otterranno qualche beneficio, perché alla data 31/8/95 l'allora Mar.Ca. dei CC (due binari) è stato promosso Mar.Ca (tre binari) come gli stessi Mar.Ca., Capo di 1^ Cl. e Mar. di 1^ Cl. promossi alla data del 1/9/95.

Da fonti ufficiose, sembra che vogliano aggiungere DUE NUOVI GRADI dopo quello di AIUTANTE.

Speriamo che il Legislatore non ci chiederà di avere:                                                                     

 - una laurea per la promozione al primo nuovo    grado;
- due lauree per la promozione al secondo nuovo grado.

Noi Sottufficiali, comunque anche se demotivati, abbiamo l'orgoglio, la dignità e l'attaccamento al nostro mestiere di militare che ci danno la forza di continuare a fare e come da sempre FACCIAMO "di tutto e di più".   

Mi scuso se ho approfondito solo i problemi attinenti al mio grado rivestito. 

Ringrazio anticipatamente dello spazio che spero dedicherete a questa mia lettera.

P.S. Dispiace che si facciano sempre paragoni con i SU dell’Arma che stimo e rispetto.

Un maresciallo Capo a "Vita"

 

 
 

 


 

 

 

 

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