IL GUADO!

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Sono un Aiutante dell’Esercito Italiano e voglio, prima di tutto, esternare la mia piena solidarietà al “Maresciallo Capo a vita” che ha illustrato, in maniera precisa e obiettiva, l’attuale situazione dei Sottufficiali dell’Esercito. Ma c’è di più..

Nel susseguirsi della numerazione progressiva dei corsi Allievi Sottufficiali dell’Esercito Italiano troviamo tra il 44°Corso e il 45°Corso il GUADO, questa immaginaria linea di demarcazione scavata da “8 baldi giorni”, quelli intercorrenti tra il 1 e l’8 settembre 1995.

Il guado tra il 44° e il 45° corso A.S.  è qualcosa di antico (infatti fino al 44° corso per la promozione da Sergente a Sergente Maggiore bastava sostenere un semplice colloquio, dal 45°corso in poi fu introdotto un esame con due prove scritte).

Ma cerchiamo di spiegare tutto con ordine.

Durante ogni  anno solare si susseguono tre corsi Allievi Sottufficiali (almeno fino a quando i corsi da tre sono diventati uno): il primo con anzianità di grado 8 gennaio, uno con anzianità 8 maggio e uno con anzianità 8 settembre.

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 1 settembre 1995, n. 196 il 44°Corso che aveva anzianità di grado 8 maggio è stato promosso al grado di Maresciallo Capo con anzianità di grado 8.5.93 e il 45°corso che aveva anzianità 8 settembre è rimasto nel grado di Maresciallo Ordinario. E’ stato promosso al grado di Mar. Capo tre anni dopo  con anzianità 8 settembre 1996.

E così per soli 8 giorni i colleghi del 45°corso hanno perso tre anni di anzianità. 

Sempre il decreto legislativo 196/95 prevede, rispetto alla legge 212 che ne prevedeva tre, una aliquota di avanzamento all’anno al 31 dicembre.

Quest’anno, al 31 dicembre, andranno in avanzamento al grado di Aiutante i corsi n. 40, 41 e 42. Ma l’anno prossimo quali corsi andranno in avanzamento?

Il 43 e il 44. E il 45?   NO, perché ha tre anni successivi di anzianità e quindi maturerà gli 8 anni previsti nel grado solo nel 2004. Ci sarà meno lavoro per la Commissione di Avanzamento. 

Anche l’avanzamento a scelta al grado di Aiutante riserva la sua “giusta” dose di ingiustizia.

Facciamo un esempio pratico che ci permette di visualizzare meglio il problema:

il 31 dicembre 2000 andranno in avanzamento il 40, il 41 e il 42 corso A.S.

Il Maresciallo Capo TIZIO del 40 corso ha una anzianità di grado 8 gennaio 1992, il Maresciallo Capo CAIO del 41 corso ha una anzianità di grado 8 maggio 1992 e il Maresciallo Capo SEMPRONIO del 42 corso ha una anzianità di grado 8 settembre 1992.

Una volta promossi al grado di Aiutante, in base all’art. 20 del D.Lgs. 196/95 Tizio, Caio e Sempronio avranno tutti la stessa anzianità di grado e precisamente 1 gennaio 2001.

Il Maresciallo Capo TIZIO del 40°corso ha così perso un altro anno, ha compiuto nel grado di Mar. Capo 9 anni. Il collega del 41° 8 anni e 7 mesi circa, il collega del 42° 8 anni e 3 mesi circa. 

Mi scuso se sono stato prolisso o se sono risultato troppo pedante e tecnico nella disamina della problematica. Voglio comunque terminare togliendomi un altro sassolino dalle scarpe. Che fine ha fatto il riordino dei gradi? E’ per caso ancora tutto fermo in attesa del ricorso presentato dai colleghi ispettori della Polizia di Stato al TAR?  

Un ultimo saluto al “Maresciallo Capo a vita” informandolo che il D.Lgs. 196/95 prevede, all’art. 21, la promozione al grado superiore il giorno prima del raggiungimento dei limiti di età. Articolo che prossimamente verrà usato in abbondanza.

 Distinti saluti.   

Un aiutante a vita
(dovrò trascorrere nel grado almeno una quindicina di anni)   

 

 
 

 


 

 

 

 

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