COMUNICATO STAMPA
- 02/01/2001
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Riordino
delle carriere dei Sottufficiali delle FF.AA.
DOPO
AVER APPRESO DELLA PROPOSTA PRESENTATA DALLO S.M.D. SULLA REVISIONE DEL RIORDINO
DELLE CARRIERE, NUMEROSI COLELGHI E NON CI HANNO CONTATTATO TRAMITE INTERNET, PER MANIFESTARE IL LORO
MALCONTENTO PER L’ENNESIMA BEFFA POSTA IN ESSERE DAI VERTICI MILITARI E DAL
GOVERNO NEI CONFRONTI DELLA CATEGORIA DEI SOTTUFFICIALI.
DA
UNA PRIMA ANALISI DEL DOCUMENTO IN QUESTIONE SI POSSONO EVIDENZIARE I SEGUENTI
PUNTI:
·
VENGONO VIOLATE PALESEMENTE LE
DELEGHE SANCITE DALLA LEGGE 266/99, 78/2000 E DALLA LEGGE CHE PROFESSIONALIZZA
LE FF.AA., LE QUALI PREVEDONO LA REVISIONE DEL DLG 196/95 (FF.AA.) NEL SENSO DI
UNA OMOGENEIZZAZIONE CON IL DLG 198/95 (CARABINIERI);
·
PER QUANTO RIGUARDA LE
DISPARITA’ CREATISI RISPETTO IL DLG 198/95 NON SOLO NON VIENE RICONOSCIUTO IL
GRADO PREVISTO DALLO STESSO DECRETO MA NEMMENO IL CORRISPONDENTE TRATTAMENTO
ECONOMICO IN QUANTO VIENE SOLO ATTRIBUITA LA DIFFERENZA DI LIVELLO MA NON QUELLA
RELATIVA AGLI ASSEGNI ACCESSORI (INDENNITA’ OPERATIVE ECC.) CHE COSTITUISCONO
LA PARTE PIU’ RILEVANTE DELLE DIFFERENZE ECONOMICHE;
·
NON VENGONO ELIMINATE LE VACANZE
ORGANICHE PREVISTE PER L’AIUTANTE (LUOGOTENENTE SECONDO LA DENOMINAZIONE DELLA
PRPOSTA);
·
ANZICHE’ SEMPLIFICARE LA CATENA
GERARCHICA, RIDUCENDO IL NUMERO DEI GRADI TALE PROPOSTA PREVEDE UN AUMENTO DEI
GRADI INTRODUCENDO NUOVE FIGURE AL VERTICE DELLA CATEGORIA (COME A DIRE PER VOI
NON E’ MAI FINITA) SENZA PERO’ ASSOCIARVI
UN ADEGUATO RICONOSCIMENTO FUNZIONALE ED ECONOMICO;
·
NON VENGONO MINIMAMENTE TENUTE IN
CONSIDERAZIONE LE ANZIANITA’ (COME AVVIENE PER ESEMPIO PER GLI UFFICIALI CON
IL GRADO DI MAGGIORE E TENENTE
COLONNELLO I QUALI DOPO 15 ANNI DAL GRADO DI TENENTE, PERCEPISCONO LO STIPENDIO
DEL COLONNELLO ART 5 L. 231/90);
·
GLI APPIATTIMENTI E LE
SPEREQUAZIONI CREATISI CON LA LEGGE 212/83 NON TROVANO ALCUNA SOLUZIONE;
·
VIENE ISTITUITO IL PERICOLOSO
PRINCIPIO SECONDO CUI IL TRATTAMENTO ECONOMICO DEL SOTTUFFICIALE (IN PARTICOLARE
LUOGOTENENTE E PRIMO LUOGO TENENTE) AVREBBE UN LEGAME DIRETTO CON LE NOTE
CARATTERISTICHE E CON LE SANZIONI DISCIPLINARI.
TALE PRINCIPIO NON PUO’ CHE CONDURRE AD ANCORA
PIU’ INSOSTENIBILI SPEREQUAZIONI ED INGIUSTIZIE , ATTRIBUENDO UNA
FACOLTÀ’ DIRETTA AI SUPERIORI DI DECIDERE SUL TRATTAMENTO ECONOMICO DEI
SUBORDINATI, SENZA CHE VI SIANO LE NECESSARIE GARANZIE DI EQUITÀ:
·
PER QUANTO RIGUARDA LE SANZIONI
DISCIPLINARI BASTI PENSARE, AD ESEMPIO, ALLA ASSOLUTA MANCANZA DI TUTELA DEI
MILITARI DURANTE I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI.
ESSI IN INFATTI NON POSSONO FARSI ASSISTERE INTERNAMENTE DA PERSONE
QUALIFICATE, CHE ABBIANO UNA POSIZIONE DI NEUTRALITÀ’ RISPETTO ALLE GERARCHIE
MILITARI (GLI ALTRI LAVORATORI E I MILITARI DELLA MAGGIORANZA DEI PAESI EUROPEI,
SONO ASSISTITI DALLE ASSOCIAZIONI SINDACALI);
·
RELATIVAMENTE ALLE NOTE
CARATTERISTICHE E’ ORMAI NOTORIAMENTE RICONOSCIUTA LA LORO MANCANZA ASSOLUTA
DI OBIETTIVITÀ’ (TENUTO CONTO ANCHE DEGLI ANACRONISTICI PRINCIPI
CONTENUTI NELLA LEGGE ISTITUTIVA
CHE RISALE AL 1962). SONO GIÀ’ STATE IN PASSATO CAUSA DI INGIUSTIFICATE PENALIZZAZIONI
DELLE CARRIERE E DEL TRATTAMENTO ECONOMICO DI MOLTI MILITARI. CON LA PROPOSTA
PRESENTATA DALLO S.M.D. TALI SPEREQUAZIONI ACQUISTEREBBERO UN PESO ANCORA
MAGGIORE, MORTIFICANDO ED UMILIANDO
ULTERIORMENTE LA PROFESSIONALITÀ’ DEL SOTTUFFICIALE.
LRITIENIAMO PERTANTO DI RENDERE PUBBLICHE TALI OSSERVAZIONI CHE
SINTETIZZANO I RILIEVI ESPOSTI CON MALUMORE DAI MILITARI CHE CI HANNO
CONTATTATI, NELL’INTENTO DI SOSTENERE GLI ORGANI DI RAPPRESENTANZA NEL LORO
IMPEGNO TESO A DIFENDERE E PERORARE LE ISTANZE DEL PERSONALE.
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