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OSPEDALE MILITARE DI VERONA,
Lettera di alcuni Sottufficiali!
A seguito dei provvedimenti discendenti dal D.L. 214 del 27/6/2000 il Centro
Militare di Medicina Legale di Verona č stato riconfigurato in Commissione
Medica Ospedaliera distaccata, ne consegue, quindi, una riduzione organica per
una minore attivitą funzionale.
Il drastico ridimensionamento della struttura e "l'anemizzazione" di quasi tutto
il personale porta con sč inevitabili disagi non solo all'utenza ma anche alle
figure professionali che vi operano.
Ed ecco la sorpresa "l'aneminazione" ha colpito, su un organico di un centinaio
di persone tra militari e civili, solo ed esclusivamente 5 Sottufficiali
infermieri.
Il Comando Regione Militare Nord,
in modo unilaterale, ha deciso di trasferire, a fine anno, questi
colleghi presso l'Ospedale Militare di Milano, una struttura che, a sua volta,
verosimilmente, entro poco tempo subirą lo stesso trattamento riservato al
Centro Militare di Medina Legale di Verona.
I colleghi sono gli unici a pagare anche perchč non sono tutelati nč dai
sindacati nč da nessun altro.
Infatti i dipendenti civili hanno ottenuto tutti un reimpiego in Verona e
Provincia e addirittura il sindacato, pur di garantire il posto presso la CMO ad
un certo numero di dipendenti superiore rispetto all'organico previsto, ha
proposto agli Organi Centrali, la riqualificazione di questi come assistenti
sanitari presso gli ambulatori; incarico che puņ essere svolto dai Sottufficiali
Infermieri Professionali che invece vengono trasferiti.
Per quanto riguarda gli Ufficiali medici, verosimilmente, hanno ottenuto un
reimpiego in Verona e Padova; mentre i Sottufficiali non infermieri sono stati
reimpiegati presso Enti stanziati a Verona.
E' chiaro quindi che tutto ciņ assume il sapore di un'inaccettabile di
discriminazione della sola categoria dei Sottufficiali infermieri.
Alla luce di quanto sopra č evidente che non c'č ragionevolezza nel mandare
altrove questi Sottufficiali quando in Verona e Provincia diverse Caserme con
relative infermerie operano prive di queste figure.
Analoga discriminazione si č verificata presso il Centro Militare di Medicina
Legale di Udine, tanto che al caso si č interessata la stampa locale (vedasi gli
articoli stampa apparsi sul quotidiano "IL MESSAGGERO VENETO" in data 5/11/2000
e 15/11/2000 e sul "GAZZETTINO" in data 8/11/2000). Nel ringraziare lei e tutta la redazione la prego di pubblicare la presente, con la speranza che nelle persone preposte a prendere queste importanti decisioni prevalga il buon senso in quanto a rimetterci saranno le famiglie di questi colleghi.
A cura di alcuni Sottufficiali dell'O.M. di Verona
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LETTERA INDIRIZZATA AI PRESIDENTI DELLA COMMISISONE DIFESA DI CAMERA E SENATO Egregio Onorevole, entro il 31 dicembre 2000 colleghi Sottufficiali coniugati con prole (6 infermieri, e 2 tecnici di radiologia) attualmente in forza presso l'O.M. di Udine saranno trasferiti all'O.M. di Padova. In un clima di ristrutturazione delle Forze Armate questa puo' sembrare una notizia di un evento di ordinaria amministrazione a causa della trasformazione dell'Ospedale di Udine in C.M.O., purtroppo cosģ non č perche' le ragioni di questi trasferimenti sfuggono a qualsiasi ragionamento logico. Questo personale infermieristico dell'O.M. di Udine gią da qualche anno viene, a rotazione, sistematicamente comandato presso i Reparti operativi di tutto il Friuli Venezia Giulia per prestare assistenza sanitaria in occasione di esercitazioni a fuoco. Con il trasferimento di tutto il personale con la qualifica d'infermiere professionale, verrą conseguentemente a mancare su tutto il territorio regionale un'importante servizio di assistenza sanitaria nei reparti e in caso di esercitazioni. Tutto cio' in palese contraddizione con le recenti normative che prevedono la presenza d'infermieri presso gli enti e reparti che ne sono sprovvisti come effettivamente lo sono in tutta la nostra Regione, mentre in altre Regioni Militari molti Reggimenti (66° Reggimento "Trieste" di Forli', R.C. ST di Bologna, Battaglione Logistico di Budrio, Rimini, Viterbo ecc.) risultano gią impiegati sottufficiali con la specializzazione d'infermiere professionale. Il D.L. n. 214 del 27/6/2000 (annesso 2) prevede il ridimensionamento strutturale dell'O.M. di Padova che entro il 2001 sarą a sua volta trasformato in C.M.O. cosi' come diventerą entro la fine del corrente anno l'Ospedale di udine. Pertanto anche presso l'O.M. di padova a causa del ridimensionamento si verificherą un esubero di personale che costringerą questi sottufficiali, a breve scadenza, ad un ulteriore trasferimento con conseguente disagio per loro e i rispettivi nuclei familiari ma anche con un danno economico non facilmente giustificabile a carico dell'erario. Inoltre non si puo' sottacere, con profonda amarezza, la diversitą di trattamento a cui č stato sottoposto il personale infermieristico e tecnico rispetto al personale civile che, con accordi sindacali, ha ottenuto di non spostarsi di un metro e, probabilmente con qualche corso "approssimativo" verrą "riciclato" e magari abilitato ad espletare le funzioni dove č indispensabile un livello di professionalitą che solo il personale che attualmente č sottoposto al trasferimento, potrebbe garantire. Altro trattamento č stato riservato ai sottufficiali non specializzati che hanno "subito" un trasferimento di qualche centinaio di metri mentre tutti gli ufficiali medici continueranno a prestare servizio nella struttura ridimensionata. Alla luce di questi fatti non riuscendo a dipanare questa aggrovigliata matassa dove tutti sfuggono dalle loro responsabilitą, lnoi , in difesa dei diritti di questi colleghi maltrattati chiede cortesemente un Suo sollecito intervento tendente a verificare la razionalitą e la trasparenza di questa operazione e soprattutto il rispetto delle direttive da parte di chi le ha emanate. Certi della Sua abituale cortesia di cui non intendiamo assolutamente abusare, cordiali saluti. |
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