Egregi colleghi,
sono un maresciallo dell'Esercito il quale dopo
tante "ingiustizie" subite, intende "ribellarsi" (nei modi
più leciti ovviamente, non vorrei essere considerato un sovversivo) a questo
stato di cose, che ha reso, non solo la nostra vita di militari, ma quella della
maggior parte dei cittadini onesti, una vita fatta d’umiliazioni, grazie alle
ingiustizie perpetrate nei nostri confronti, volte a toglierci anche quel poco
che ci spetta, con motivazioni assurde per gettare fumo negli occhi ai molti.
Tutto ciò mi fa e ci deve far riflettere, su
quanto abbiamo bisogno di persone con le "P...E" che siano capaci di
intraprendere una lotta contro questi "accattoni" e burocrati; tenendo
a precisare che questi termini non si possono definire diffamatori, in quanto
"accattoni" definisco chi è stato capace di emanare norme e regole ad
es. la sciabola sull'uniforme obbligatoria in alcuni casi, però te la
devi comperare!!!. Mi chiedo come mai le cariche direttive delle FF.AA. non
prendano le parti di chi alla base gli permette di fare bella figura e che
rischia in prima persona, (forse per i troppi privilegi?).
Allora vorrei dire "grazie" a tutte
queste queste persone sia a livello difesa che politico e consigliargli la
lettura di un poema di Totò "A' LIVELLA", forse li aiuterebbe ad
essere uomini un pò più umili ed equi.
Grazie delle umiliazioni e delle ingiustizie e
non vi meravigliate se un giorno ci sarà una forte "protesta", perché
la protesta è la voce degli inascoltati e degli oppressi.
Ora a voi cari colleghi di sventura di tutte le
FF.AA. vorrei consigliare la visione di un film che personalmente ritengo
"MITICO" dal titolo "THE ROCK", giusto per vedere almeno
nella fiction un vero comandante che ha ben presente il significato della parola
"ONORE", ma ahimè è solo un film purtroppo.
Grazie a voi per l'opportunità e sto
seriamente vagliando una mia prossima adesione
rispettosamente Mar. M. D.
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