Cari amici associati e simpatizzanti, 

riteniamo che ciò che sta per accadere sia estremamente grave e inaccettabile per una società che, come quella nostra, si definisce democratica. 

         La commissione difesa dopo 20 anni di aspettative dei militari e di dibattiti e tentativi di modifiche andati a vuoto, sta per approvare un testo finale sulla riforma della rappresentanza che riconferma l’attuale strumento di tutela, ovvero degli organismi privi di poteri contrattuali e degli elementi necessari per renderli DEMOCRATICI, AUTONOMI E INDIPENDENTI dalle gerarchie militari. Le forze di maggioranza e la parte prevalente di quelle di opposizione insistono a non riconoscere il fondamentale diritto di associazione professionale sancito dalla nostra Costituzione e da tutti i trattati internazionali inclusa quella che sta per diventare la Costituzione Europea, un diritto oltretutto riconosciuto ormai alla prevalenza dei militari europei. 

Per motivi di coerenza, chi dimostra nel suo paese di non credere ai valori fondamentali dell’Europa non può essere in grado di esercitare degnamente e in modo rappresentativo il mandato come deputato europeo. 

Pertanto invitiamo quanti credono nella necessità di riconoscere ai militari uno strumento di tutela in grado di difendere realmente i loro interessi socio professionali, a riflettere sull’opportunità di NON DARE IL VOTO ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE ai partiti e ai politici che continueranno ad opporsi o ad ostacolare nel corso dell’iter legislativo il riconoscimento per i militari ITALIANI degli stessi diritti riconosciuti ai propri colleghi degli altri paesi europei. 

SI INVITA COMUNQUE TUTTI GLI INTERESASATI A VERIFICARE LE POSIZIONI DEI PARTITI E DEI POLITICI DIRETTAMENTE NEL SITO DELLA CAMERA – COMMISSIONE DIFESA NEI RESONCONTI DELLE ULTIME SETTIMANE SU: http://www.camera.it/index.asp

militari.org
16.02.2004

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