Atto Camera
Interrogazione a
risposta immediata
in Commissione
5-02658
presentata da MARCO MINNITI mercoledì 3
dicembre 2003 nella seduta n.395
MINNITI, RUZZANTE, PISA, PINOTTI, ANGIONI, LUONGO, LUMIA e ROTUNDO. - Al
Ministro della difesa. - Per sapere -
premesso che:
da notizie apparse sulla stampa si è appreso che la copertura assicurativa
stipulata con l'Assitalia, a sua volta riassicurata da una compagnia
internazionale, a favore dei volontari italiani che operano in Iraq e in
Afghanistan per conto di alcune ONG è stata fortemente ridimensionata subito
dopo la strage di Nassiriya, passando da un massimale di 309.874 euro a 77.250
euro in caso di morte;
anche il personale militare è coperto, oltre che dalle provvidenze pubbliche, da
polizze assicurative e non è chiaro se la stessa riduzione di massimali è stata
applicata anche a questa seconda fattispecie -:
se intenda fornire il quadro attuale e completo del contratto assicurativo
stipulato per il personale militare che opera nel teatro irakeno ed afgano,
corredato di tutte le notizie utili relative alla procedura di affidamento, ai
premi pagati e ai massimali previsti. (5-02658)
RISPOSTA DEL
GOVERNO, ON. CICU
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-02658 Minniti ed altri: Copertura assicurativa dei
militari in missione in Iraq ed in Afghanistan.
TESTO DELLA RISPOSTA
Le notizie diffuse dagli organi di informazione, cui è riconducibile la
circostanza richiamata in premessa dagli interroganti, non sono riferibili al
personale militare.
Non risulta, infatti, alcuna polizza assicurativa stipulata con l'ASSITALIA in
favore del personale della Difesa impiegato, a qualunque, titolo, in missioni
fuori del territorio nazionale.
Pertanto, non trattandosi di problematica afferente al personale di questo
Dicastero, non è possibile esprimersi in merito alla ipotizzata riduzione del
massimale, in caso di morte, da 309.874 euro a 77.250 euro, operata dopo i
tragici eventi di Nassiriya.
Ciò posto, nel rassicurare gli interroganti che per il personale militare non è
stata operata alcuna riduzione di massimale, si rende noto che il contratto
vigente è stato stipulato con i «LLOYD'S of London», delegazione italiana di
Milano, in data 30 aprile 2002 e prevede la copertura assicurativa, in caso di
morte e di infortunio, di tutto il personale civile e militare operante fuori
area (non solo, quindi in Iraq e in Afghanistan).
Al riguardo, si precisa che i massimali previsti non sono fissi, ma variabili in
funzione del grado e del corrispondente stipendio annuo lordo percepito dal
militare destinato fuori area. In caso di morte, il massimale è 10 volte lo
stipendio annuo lordo, mentre gli infortuni sono rapportati al massimale per
morte in base ai punti di invalidità delle tabelle INAIL.
I premi sono, a loro volta, pagati per il periodo di permanenza con l'aliquota
fissa dello 0,275 per cento dello stipendio di ciascun militare all'estero.
Con riferimento, in ultimo, alla procedura di affidamento, si rappresenta che la
scelta del contraente è avvenuta mediante trattativa privata con i predetti
LLOYD'S dopo aver esperito ben 5 gare in ambito europeo, tutte, peraltro, andate
deserte per mancanza di offerte valide.
REPLICA
Silvana PISA (DS-U),
replicando, si dichiara soddisfatta della risposta.
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