MENSE DI SERVIZIO - SERVIZIO DI CATERING

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Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione
5-02617
presentata da PIERO RUZZANTE giovedì 13 novembre 2003 nella seduta n.389


 

RUZZANTE, CHITI e SANDI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
nel quadro della ristrutturazione del nostro strumento militare il servizio di catering nelle varie forme presenti sul mercato tende ad estendersi fino a diventare una risorsa di uso generale a condizione che sia garantita la qualità del servizio e la sua economicità;
la gara di catering per le Forze Armate realizzata nel marzo 2003 per un importo annuo complessivo di circa 150 milioni di Euro ha avuto un esito tale da renderne impossibile l'aggiudicazione e in questa situazione è stato deciso di dare continuità agli appalti in regime di proroga con un sovracosto del 20 per cento presso un gran numero di enti dell'esercito;
in particolare gli enti dell'esercito serviti con catering veicolato (servizio di fornitura di pasti) nell'area Nord e nell'area Sud vengono forniti, in proroga ad un prezzo superiore di circa il 20 per cento al prezzo originario stipulato nel 2001 dall'allora Comando Logistico Area Nord per l'area Nord e dall'allora Comando Logistico Sud per l'area centro-Sud;
posto che l'importo originario delle forniture ammontava a circa 80 milioni di Euro complessivi, la situazione in atto rappresenta un sovracosto per lo Stato di circa 16 milioni di Euro annui rispetto al costo medio di mercato e al costo che l'Amministrazione avrebbe sostenuto se le gare a suo tempo effettuate avessero avuto un esito normale e tale da procedere ad una regolare aggiudicazione del servizio a partire dal 30 marzo del 2003;
siamo quindi di fronte ad una situazione che, se confermata, rappresenterebbe un danno notevole per la collettività -:
quali siano i gravi motivi che hanno reso impossibile l'aggiudicazione della gara espletata nel marzo 2003, comportando così la proroga di precedenti contratti con il conseguente ingiustificato sovracosto per l'amministrazione;
se tra questi motivi vi può essere anche la circostanza che il regime di proroga, che si somma ad una precedente proroga già richiesta alle aziende e accettata rispetto alla scadenza regolare del contratto prevista per il 31 dicembre 2003 è stato chiesto alle aziende fornitrici in ragione del fatto che le ditte che hanno ottenuto punteggi più elevati nella gara e avrebbero dovuto ottenere pertanto l'aggiudicazione della stessa si siano rivelate inadeguate a svolgere un servizio nei volumi e nelle ampie proporzioni necessari nel caso di aggiudicazione della gara;
se corrisponda al vero la circostanza che sempre nella gara effettuata nel marzo 2003 e che ha dato un esito tale da rendere impossibile l'aggiudicazione, nella valutazione qualitativa delle aziende in gara tutte le aziende hanno ottenuto, in base ai criteri di valutazione espressi dalla direzione di commissariato dell'Esercito, lo Stesso identico punteggio massimo;
se corrisponda al vero che uno dei contratti prorogati dal marzo 2003 con il 20 per cento di sovrapprezzi è stipulato con la stessa ditta (GAMA spa) che è risultata prima nella graduatoria della gara in attesa di aggiudicazione in buona parte dei lotti in gara e che quindi, in caso di aggiudicazione dovrebbe gestire gli stessi enti ad un prezzo notevolmente inferiore a quello che l'amministrazione ha sostenuto dal 30 marzo ad oggi con la stessa GAMA spa;
perché, una volta riscontrata l'oggettiva impossibilità di aggiudicare la gara in base agli esiti della stessa, non si sia proceduto all'annullamento immediato della gara e alla realizzazione di una nuova gara sulla base di criteri di valutazione più selettivi e piuttosto che scegliere di prorogare precedenti contratti con il conseguente ingiustificato sovracosto per l'amministrazione;
se siano stati effettuati approfonditi controlli sull'osservanza del divieto alle ditte che gestiscono il servizio di catering di subappaltare il servizio e sul possesso e sulla disponibilità di centri di cottura previsti dal contratto;
se corrisponda al vero il fatto che è in corso attualmente una nuova gara per altri enti delle forze armate, in particolare nell'area centro e nella città di Roma e che tale gara è stata ulteriormente rinviata rispetto alla data prevista di valutazione delle offerte (2 ottobre 2003) in data da definirsi;
quali sostanziali modifiche il Ministro intende apportare nelle procedure adottate dall'amministrazione sui criteri di valutazione qualitativa delle aziende applicati nella precedente gara di cui è sospesa l'aggiudicazione, e se tali modifiche saranno tali da rendere possibile l'aggiudicazione immediata dell'appalto evitando gravi disservizi per gli enti e aggravi di costo per l'Amministrazione.
(5-02617)
 

 


 

 

 

 

 

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Pubblicato il 02/12/2010 15.49.17