LA GAZZETTA DEL SUD
30/05/2003
Forze armate e
polizia, aumento delle retribuzioni
NOSTRA NOTA!
E' da ieri sera 29/5 che la tv e la
radio, poi la carta stampata, pubblicizzano gli aumenti stipendiali dei
militari, avuti con i parametri. L'informazione e' cosi' farcita bene che
l'aumento in busta paga risulta essere di 160 euro! Non e' vero. Infatti a
questo aumento è stato aggiunto anche l'aumento stipendiale gia'
avuto con il contratto di lavoro 2002-2003. Pertanto l'aumento con i
parametri sara' si e no di 60 euro, ma anche qui non viene spiegato se
mensile, annuale o riguardante l'intero periodo parametrale 2002 - 2005.
Non e' cambiato nulla, a conti fatti saranno le solite 20 - 30 euro al
mese... E' il gioco dei numeri e dell'informazione data in modo fazioso...
basta ricordarsi anche della riduzione dell'irpef che non c'e' stata
assolutamente per noi! Falsa anche l'informazione delle 18.000 lire del
precedente contratto. Basta andarsi a leggere il vecchio
contratto 2000 - 2001 per
rendersi conto di come viene data la notizia! Oramai l'informazione,
anche se sbagliata, e' stata data.... per l'opinione pubblica abbiamo
preso questi 160 euro.... cosi' si lavora! Chi dobbiamo ringraziare? Per
capire meglio e dare piu' autorevolezza a quello che scriviamo, vi
invitiamo a leggere l'articolo apparso sulla Gazzetta del Sud di oggi
30/5.
(Cosi' Il Governo da
l'informazione!)
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LA GAZZETTA DEL SUD
30/05/2003
Forze armate e
polizia, aumento delle retribuzioni
ROMA –- Via libera, da parte del Consiglio dei ministri, al decreto legislativo
sulle retribuzioni del personale non dirigente delle Forze armate e di Polizia.
Il provvedimento introduce «parametri stipendiali - si legge in un comunicato di
Palazzo Chigi - in sostituzione dell'attuale sistema dei livelli. Tali parametri
saranno differenziati per grado o qualifica, per cui ad ogni posizione
corrisponderà un diverso trattamento di stipendio».
Secondo il sottosegretario alla Funzione
Pubblica, Learco Saporito, «le promesse fatte al Comparto della sicurezza per
quel che riguarda il profilo ordinamentale ed economico sono state mantenute.
Gli effetti del decreto di riparametrazione approvato dal Governo comportano,
per i circa 450.000 appartenenti al settore, un incremento mensile medio
pro-capite di 65 euro, a cui si aggiunge un incremento medio mensile pro-capite
di circa 95 euro per effetto della concertazione conclusasi nel maggio 2002.
Quindi incrementi globali mensili pro-capite di circa 160 euro», mentre «il
precedente Governo, nel passato contratto, aveva offerto soltanto circa 9 euro
(allora 18.000 vecchie lire)».
Dure critiche al decreto arrivano
dall'opposizione. I senatori diessini Gianni Nieddu e Gaetano Pascarella hanno
definito il provvedimento «sbagliato e profondamente iniquo e che produrrà gravi
danni al sistema italiano della difesa e della sicurezza». I militari volontari
in ferma permanente, hanno spiegato, «per capirci tutti quelli che partecipano
alle missioni nei Balcani, in Afghanistan, e che stiamo per mandare anche in
Irak, non avranno alcun aumento di retribuzione».
(venerdì 30 maggio 2003)
http://www.gazzettadelsud.it/index.asp?Pagina=edizioni.asp&Edizione=edz-ec.asp&ART=009
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