Di riallineamento delle carriere del personale non direttivo delle Forze Armate 

Modifiche al Decreto legislativo 12 maggio 1995, n° 196

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

ARTICOLATO UNICO

TABELLE DI INQUADRAMENTO

 Relazione illustrativa

1. Lo schema di decreto, in allegato “A”, è finalizzato al “riallineamento” del personale non direttivo delle Forze Armate, inquadrato nel ruolo marescialli ai sensi dell’art. 34 del d.lgs. 12 maggio 1995, n. 196, con il personale non direttivo dell’arma dei Carabinieri, inquadrato, invece, nel ruolo ispettori, ai sensi dell’art. 46 del d.lgs. 12 maggio 1995 n° 198.

2. A tale scopo, tenuto conto delle problematiche gia' evidenziate nel corso della riunione del 19 dicembre 2002, si è provveduto a predisporre alcune "linee guida" ritenute di fondamentale rilevanza per una corretta applicazione della norma in parola:

a) evitare "scavalcamenti" del personale delle FF.AA. rispetto a quello dell'Arma;

b) preservare le valutazioni "a scelta" ed i giudizi di "idoneità" riportati dal personale dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica nel periodo compreso tra il 1° settembre 1995 ed il 31 dicembre 2001;

c) evitare "scavalcamenti" del personale beneficiario dell'inquadramento rispetto al personale già promosso ad un determinato grado;

d) tenere in debita considerazione la normativa introdotta dal d.lgs. 28 febbraio 2001, n. 82, con particolare riferimento alle norme relative al conferimento della qualifica di "luogotenente".

3. In particolare, questa Direzione Generale ha confrontato i sottufficiali delle Forze Armate, nel grado e con le anzianità possedute al 31 dicembre 2001, con le "posizioni" che gli stessi avrebbero conseguito applicando "figurativamente" lo sviluppo di carriera, cosi' come disciplinato dal summenzionato art. 46 del d.lgs. n. 198/95, al grado ed all'anzianità posseduti al 31 agosto 1995, nonche', tenendo conto, contestualmente, dei principi indicati al precedente punto 2).

4. Alla luce di quanto sopra, è stata redatta l'annessa tabella di inquadramento del personale non direttivo delle Forze Armate, iscritto nel ruolo marescialli.

Articolato unico

1. A decorrere dal 1° gennaio 2003, il personale iscritto nel ruolo marescialli ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. 12 maggio 1995, n. 196, è inquadrato, in ordine di ruolo, nei gradi previsti dalle allegate tabelle A/1, A/2 e A/3.

2. L'inquadramento del personale di cui al comma 1 è disposto, ai soli fini giuridici, secondo decorrenze indicate nelle predette tabelle.

3.Al fine di evitare scavalcamenti in ruolo, il personale inquadrato in un determinato grado, ai sensi del comma 1, prende posto nel ruolo dopo il personale già promosso, ai sensi del decreto lgs. 196/195 e successive modificazioni. Lo stesso personale prende posto nel ruolo dopo coloro che nel grado precedentemente rivestito possedevano una maggiore anzianità assoluta.

4. Il personale inquadrato nel grado superiore, ai sensi del comma 1, è escluso dalla valutazione di cui all'aliquota di avanzamento definita al 31.12.2002.

5.Il personale di cui al comma 1, che, alla data del 31.12.2002, non abbia assolto, in modo totale o parziale, i periodi minimi di comando, di attribuzione specifiche, di servizio presso i reparti e di imbarco e non ha espletato i corsi e gli esami prescritti dall'art. 16 del d.lgs. 196/95, potra' assolverli nel grado di inquadramento.

6. Gli effetti economici del riallineamento di cui ai precedenti commi decorrono dal 1° gennaio 2003.

7. Al personale che alla data del 31.12.2002 si trova nella posizione di ausiliaria non si applicano le disposizioni del presente articolo.

8. Il personale di cui al comma 1, incluso nell'aliquota di avanzamento definita al 31 dicembre 2001 è inquadrato, qualora non ancora valutato, successivamente alla conclusione del rispettivo procedimento di valutazione per la promozione al grado superiore.

9. I marescialli che si trovino nelle condizioni di cui all'art. 17, commi 3 e 4, oppure dell'art. 34, comma 15, del d.lgs. 196/95 e successive modificazioni, al cessare delle cause impeditive sono sottoposti alla valutazione con riferimento alle aliquote di avanzamento, definiti fino alla data del 31.12.2001, ai sensi dell'art. 17, comma 6, del citato d.lgs. 196/95. Gli stessi sono promossi secondo le modalità delle previdenti normative e, successivamente, inquadrati ai sensi del comma 1.

10. In deroga alle disposizioni degli artt. 6-bis e 6-ter del d.lgs. 196/95, cosi come modificato ed integrato dal decreto legislativo 28.02.2001 n. 82,  fermi restando gli altri requisiti previsti dalle medesime norme, e dall'art. 6-quater, lo scatto aggiuntivo viene attribuito, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ai Primi marescialli che, per effetto delle disposizioni di cui al comma 1, sono inquadrati a tale grado.

11. Per il personale che alla data di entrata in vigore del presente decreto rivestiva il grado di Primo maresciallo con anzianità 1 gennaio 2002, il peiodo di tempo necessario per l'inclusione nell'aliquota di ruolo per l'attribuzione della qualifica di luogotenente previsto dall'art. 6-bis, comma 2 del d.lgs. 196/95, cosi' come modificato ed integrato dal d.lgs. 82/2001, è di 5 anni dall'attribuzione dello scatto.

12. Per il personale che consegue l'inquadramento al grado di Primo maresciallo ai sensi del comma 1, con anzianità assoluta nel grado di provenienza fino al 31.12.1997, il periodo di tempo necessario per l'inclusione nell'aliquota di ruolo per l'attribuzione della qualifica di luogotenente previsto dall'art. 6-bis, comma 2 del d.lgs. 196/95, cosi' come modificato ed integrato dal d.lgs. 82/2001, è di 6 anni dall'attribuzione dello scatto.

TABELLE

Tabella a1

INQUADRAMENTO AL GRADO DI PRIMO MARESCIALLO

Tabella A2

INQUADRAMENTO AL GRADO DI MARESCIALLO CAPO E GRADI CORRISPONDENTI

Tabella A3

INQUADRAMENTO AL GRADO DI MARESCIALLO ORDINARIO E GRADI CORRISPONDENTI