ASSOCIAZIONE
NAZIONALE DEL FANTE
Progetto “KS”:
un ponte per il Kosovo |
Comunicato Stampa
4/5/2006
www.associazionenazionaledelfante.it
anf-ba@libero.it
Riceviamo e pubblichiamo una iniziativa di solidarieta':
"Progetto “KS”, un ponte per il Kosovo", a cura dell'Associazione
Nazionale del Fante.
Da diverso tempo, in seno all’Associazione
Nazionale del Fante, un Ufficiale nostro Socio, il Magg. f. Savino
VIGNOLA, già effettivo al 91° Fanteria, dopo aver più volte prestato
servizio in missioni di pace in area balcanica ha deciso di rendere
ancor più incisiva la sua opera a favore di quelle popolazioni così
duramente provate dalla guerra e dagli odi etnici.
Nello specifico, su richiesta del
Cappellano Militare don Gianmarco MASIERO, del 18° Rgt. Alpini, egli
ha preso a cuore le sorti della Comunità parrocchiale “Nostra
Signora del Buon Consiglio” di Klina in Kosovo, mettendo a
disposizione delle famiglie bisognose materiali resisi disponibili
(brande, materassi, coperte, stufe e quant’altro).
Successivamente al suo rientro in Patria
ha sensibilizzato l’Associazione in ordine al varo di iniziative
finalizzate al completamento dei lavori di costruzione della chiesa
(della quale tutt’ora è disponibile solo il rustico) e delle
pertinenze ad essa connesse (scuola, orfanotrofio, ambulatorio e
centro sociale). Va fatto notare che dette pertinenze sono messe a
disposizione della locale popolazione senza discriminazione alcuna
di carattere etnico e/o religioso.
Tale iniziativa non ha avuto inizialmente
vita facile: diverse realtà (anche Istituzionali, rincresce
dirlo) da noi interpellate, non hanno inteso, né voluto, dare
riscontro, né visibilità alcuna a quanto proposto dal Magg.
VIGNOLA. All’attività, inizialmente portata avanti quasi in sordina
dalla Federazione Provinciale di Bari, hanno successivamente aderito
altre Federazioni, fra cui Verona, Vicenza, Venezia, Bergamo e Roma.
Il suo insperato successo ha ottenuto il plauso del Gen. Filiberto
CECCHI, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, del Consiglio
Direttivo di Assoarma Nazionale, dell’Ufficio Pubblica Informazione
dello Stato Maggiore dell’Esercito e del Gen. Giuseppe VALOTTO,
Comandante del Contingente Multinazionale KFOR di Pristina in
Kosovo.
L’intervento a
favore della predetta struttura religiosa è determinante in ordine
alla composizione pacifica dei conflitti interetnici che affliggono
quell’area della ex Jugoslavia, dal momento che a Klina è presente
la più numerosa comunità cattolica del Kosovo e che il suo parroco,
don Frane SOPI, è nipote del compianto Arcivescovo della Diocesi del
Kosovo, S.E. Mons. Markus SOPI, scomparso pochi giorni prima della
morte del Presidente kosovaro Ibrahim RUGOVA.
La quasi contemporanea dipartita di questi
due personaggi dalla indubbia statura morale, fautori del dialogo
pacifico e della non violenza, entrambi fortemente spinti da un
grande amore per la propria terra e la propria gente, ha lasciato
una ferita difficilmente rimarginabile.
La mediazione
della componente cattolica (tutta di etnia albanese) è auspicata da
eminenti rappresentanti dell’etnia serbo ortodossa, che vedono nei
cattolici l’ago della bilancia fra i serbo ortodossi e la
maggioranza albanese di fede musulmana. Proprio in tale ottica si
pone la decisione del Magg. VIGNOLA di portare avanti un progetto di
aiuti alla componente cattolica, affinché la sua mediazione fra le
parti in causa porti ad una soluzione pacifica della questione
kosovara, allo scopo altresì di prevenire in quella regione
(vicinissima alle nostre coste) il formarsi di posizioni oltranziste
di matrice islamica.
Parimenti
l’Ufficiale, con spirito di apertura al dialogo ecumenico, ha
instaurato eccellenti rapporti anche con la componente serbo
ortodossa, facendo dono all’abate del Monastero di Visoki Decani,
Vescovo Teodosje SIBALIC, di un’ampolla contenente la Manna di San
Nicola da Bari, a significare la comune venerazione del Santo
Taumaturgo di Myra fra cattolici ed ortodossi. Il tutto è avvenuto
quando era ancora in vita il venerato Pontefice Giovanni Paolo II,
sulla cui scia, relativamente al dialogo con la Chiesa d’Oriente, si
sta movendo l’attuale Papa Benedetto XVI. Nell’ecumenismo e nel
dialogo interconfessionale crediamo sia la soluzione ai problemi
della convivenza fra le diverse etnie e fedi religiose, non solo nei
Balcani, ma in tutto il mondo.
Il nostro
progetto ha finora raccolto diverse migliaia di euro, parte dei
quali sono stati inviati in Kosovo a mezzo bonifico bancario, parte
invece accantonati per l’acquisto di sussidi didattici per la scuola
e di presidi sanitari per l’ambulatorio. A medio-lungo termine, poi,
la nostra Associazione si sta adoperando per la realizzazione di
adozioni a distanza, onde permettere ai ragazzi kosovari di studiare
e formarsi nella loro terra, per permettere loro di essere in loco
artefici della ricostruzione del loro futuro.
Siamo quindi a
chiede a codesto Spett.le sodalizio, da sempre attento alle
problematiche del personale militare, di voler prendere a cuore la
nostra iniziativa e di valutare l’opportunità di sensibilizzare in
tal senso i propri iscritti e simpatizzanti, affinché chiunque
intenda offrire il proprio volontario contributo possa contattare la
nostra Associazione al presente indirizzo email o ai numeri
telefonici riportati in calce alla presente.
Quanto finora illustrato, allo scopo di
dare un fattivo ed efficace contributo alla costruzione di un mondo
migliore, dove ci sia posto per tutti, con pari dignità per
ciascuno, senza discriminazione alcuna riguardo all’ideologia, al
colore della pelle, all’etnia di appartenenza o alla fede religiosa
professata. Solo tenendo sempre presente tale traguardo, lasciando
da parte atteggiamenti improntati alla protervia ed alla pretesa di
essere sempre dalla parte della ragione, atteggiamenti che
inevitabilmente conducono a conflitti e a scontri di civiltà,
cercando invece il dialogo costruttivo ed il confronto rispettoso
delle altrui peculiarità, potremo a pieno titolo essere considerati
operatori di pace.
Il
Magg. VIGNOLA con Mons. Markus SOPI – Dakovica 4.11.2004 –
Il Magg. VIGNOLA consegna all’Abate
Teodosje SIBALIC l’ampolla contenente
la Manna di San Nicola – Monastero di
Visoki Decani – 29.11.2004
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IL
PRESIDENTE NAZIONALE
Avv. Vito TITANO
vl.
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Tel. 080-5613813 -
Fax. 080-5640859 -
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Bari, 4/5/2006
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