<<IL CO.CE.R. DELL'ESERCITO
IN VISITA "A SORPRESA" AL PERSONALE MILITARE IN SERVIZIO NEI
BALCANI>>
Per le feste Natalizie una
delegazione del Co.ce.r. dell'Esercito si e' "trasferita" in
visita al personale militare impiegato nelle missioni di Pace
nei Balcani: Bosnia e Kosovo.
E' stata una visita lampo e
soprattutto effettuata "a sorpresa" al seguito del Capo di Stato
Maggiore dell'Esercito - Generale di Corpo d'Armata
Filiberto CECCHI.
L'iniziativa del Co.ce.r. è stata
accolta dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito a seguito della
delibera nr. 33/2006 (disponibile
qui), anche se lo SME nella risposta non aveva
precisato ne' la data e ne' il luogo della visita da effettuare
(risposta
alla delibera nr. 33/2006 disponibile qui).
L'occasione e' servita per lo
scambio di Auguri tra la delegazione e il personale in
missione, trattando anche altri argomenti di carattere generale.
Di seguito alcuni comunicati
disponibili sulla visita di cui sopra:
PRIMO COMUNICATO
- 27 dic.'06: In occasione
delle ricorrenti festività, il Capo di Stato
Maggiore dell'Esercito, unitamente ad una delegazione del COCER
EI, ha visitato il personale militare impiegato nei teatri operativi
"balcanici" (Bosnia e Kosovo).
SECONDO COMUNICATO
IL
CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO NEI BALCANI
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di
Corpo d'Armata Filiberto CECCHI, accompagnato dal
Presidente dell'Associazione Nazionale Granatieri,
Generale di Corpo d'Armata Mario BUSCEMI, è stato ieri in
visita al contingente Italiano in Kosovo presso "Villaggio
Italia", base delle nostre Forze Armate, sita sopra la
collina della cittadina di Pec/Peje e sede del Comando
della Task Force Multinazionale Ovest (MNTF-W).
Il Capo di Stato Maggiore giunto nella tarda mattinata
all'aeroporto di Djakovica è stato accolto dal Generale di
Brigata Attilio Claudio BORRECA Comandante della Forza
Multinazionale. Nel corso della giornata il Generale
Cecchi ha visitato anche il contingente italiano in Bosnia
La Task Force a guida italiana, è formata per il 65% da
italiani e vede la partecipazione dei militari di altre
cinque nazioni (Spagna, Slovenia, Ungheria, Romania e
Argentina). Attualmente tra i reggimenti di manovra è
presente il 1° rgt Granatieri di Sardegna di Roma a cui è
affidata l'incolumità del monastero di Decani e del
Patriarcato di Pec/Peje , storiche sedi della Chiesa
Serbo-Ortodossa e dichiarate dall'UNESCO patrimonio
dell'Umanità.
(fonte: DELLO S.M.E.)
28/12/06
Sideweb, 29/12/2006
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