<<Spiagge
della Marina Militare a Taranto>>
A cura di
Antonello Ciavarelli, delegato Co.Ce.R. M.M.
La Rappresentanza Militare
ritorna sull’argomento "Spiagge" e richiede una seria riforma
delle gestioni
Uno dei
primari impegni affrontato dai due Consigli intermedi della
Rappresentanza militare presenti nella sede di Taranto (Co.I.R.
di CONFORAL e di Maridipart) subito dopo il loro insediamento, è
quello afferente la salvaguardia degli Organismi di Protezione
Sociale.
In tale
ottica, si è portato all’attenzione del Comandante in Capo del
dipartimento Militare Marittimo l’annoso problema dell’uso delle
strutture balneari da parte del personale militare in
concomitanza con l’avvio della stagione estiva. Con apposite
delibere approvate all’unanimità dai due rami della
Rappresentanza Militare, si è voluto porre in evidenza come il
processo di ristrutturazione delle FF.AA. era teso ad una
maggiore efficienza del personale e dei servizi in generale,
compresi quelli del supporto logistico e protezione sociale,
anche in considerazione di una riduzione delle spese di gestione.
Come era
prevedibile, tale strategia non poteva non coinvolgere gli
stabilimenti balneari, in quanto strutture adibite al benessere
e utile strumento di “coesione” per il personale della M.M..
Inoltre, nel caso delle strutture gestite a Taranto, vi è una
marcata distinzione gestionale di stabilimenti con ovvia
limitazione di accesso e di uso per singole categorie, cosa che
ormai non avviene più per le altre Forze Armate e Corpi Armati.
Tale
logica oltre a creare notevole disagio ed imbarazzo al personale
usufruente, non consente un contenimento delle spese generali.
Altro fattore da considerare è che il personale di truppa
risulta escluso dal beneficio delle strutture balneari, in netto
contrasto con il senso della circolare SMD – G- 023 del Capo di
Stato maggiore della Difesa.
Tale
esigenza a Taranto, sede della più grande base navale italiana e
città nella quale i militari rappresentano la classe di
lavoratori più numerosa, assume proporzioni maggiori che in
altre realtà italiane, in quanto, esistono stabilimenti per i
soli Ufficiali e i Sottufficiali, in zone adiacenti alla città,
mentre ai volontari in Servizio Permanente, è riservato l’uso
della struttura esistente sull’isola di San Pietro; quest’ultima
realtà, oltre ad essere più lontana è anche la più costosa per i
frequentatori (“VSP” e rispettivi familiari), i quali dispongono
di un reddito inferiore agli altri.
Al fine
di cercare una soluzione ed in considerazione della nota
sensibilità dell’ammiraglio Ricci, Comandante in Capo del
Dipartimento Marittimo nei confronti delle problematiche
afferenti il personale, i delegati della rappresentanza militare,
hanno chiesto un tavolo di confronto con i tecnici del
MARIDIPART. I due Co.I.R. hanno chiesto, altresì, l’accorpamento
delle strutture balneari dei Sottufficiali e quella adiacente
dei dipendenti civili (denominata Arenile) in San Vito, al fine
di darne accesso anche al personale volontario di truppa. In
sostanza è stato chiesto un aumento degli spazi, per venire
incontro alle esigenze e le richieste del personale (Sottufficiali
e Truppa) presente nella sede di Taranto e delle loro famiglie,
al fine di uniformare il trattamento e di risparmiare risorse
economiche ed umane.
Tale
eventuale accoglimento consentirebbe, altresì, di venire
incontro alle esigenze dei dipendenti civili della difesa con
conseguente potenziamento con unica gestione dello stabilimento
di Saint Boin presso la località Tramontone.
Personalmente, credo che in periodi di ristrettezze economiche
ove tutte le categorie di lavoratori affrontano quotidianamente
problemi e sacrifici, il tentativo da parte dell’Amministrazione
di garantire uniformità di trattamento anche a seguito di
oculate proposte dei rappresentanti potrebbe portare ad una più
efficace razionalizzazione delle risorse e a salvaguardare i
codici di un’etica professionale mirata essenzialmente a
migliorare lo status e la dignità dei militari e
conseguentemente del benessere delle loro famiglie.
A cura di Antonello Ciavarelli, delegato Co.Ce.R. M.M.
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tessera 2006/07
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