<<SOLIDARIETA' AL PAPA' DI
MATTEO VANZAN CIRCA QUANTO ACCADUTO NELLA CITTA' DI PADOVA IL
3/11/2006>>
<< Con il presente annuncio la
redazione di Sideweb intende esprimere la propria censura circa
quanto accaduto nella città di Padova il giorno 03.11.2006 dopo
un Convegno che ha commemorato i soldati caduti in Iraq.
Essendo contrari ad ogni forma di violenza che vorrebbe
sostituirsi a quella dialettica che i più sani principi
democratici si propongono di insegnare, ed in particolare quando
taluni accadimenti vengono simbolicamente e strumentalmente
perpetuati persino nei confronti di chi ha perso la vita per
onorare il proprio mandato istituzionale, non possiamo che
manifestare la nostra solidarietà al papà di Matteo Vanzan, il
lagunare perito a Nassiriya il 17.05.2004, il quale uomo già il
destino lo chiama a sostenere quella perenne sofferenza che
soltanto la perdita di un figlio può causare. >>
Sideweb, 10/11/2006
LA CRONACA DEI
FATTI - PADOVA 3/11/2006
Fonte: L'Espresso
Picchiato anche un agente
municipale dopo l'agguato all'onorevole
Ascierto e ad altre tre persone presenti al convegno sulle Forze
Armate Arrestato un aggressore di Vanzan.
L'accusa: violenza a
pubblico ufficiale.
Indagati altri due Disobbedienti
Arrestato in flagranza di reato e tradotto ai Due Palazzi il
militante antagonista del «Pedro» Alfonso Mercurio, nato a
Pompei il 14 luglio di 24 anni fa ma residente a Padova via
Marzolo 50. Su di lui grava l'accusa di violenza e resistenza a
pubblico ufficiale, in merito al ferimento (se la caverà in 7
giorni) dell'agente municipale Antonio Zambon, impegnato l'altra
sera ad inseguire nel cuore del Ghetto i quattro autonomi che in
precedenza avevano aggredito in via Capitaniato e spedito al
pronto soccorso il deputato di An Filippo Ascierto, Enzo Vanzan
di Camponogara, padre del giovane lagunare Matteo Vanzan caduto
a Nassiriya il 17 maggio 2004, e Orfeo Dargenio, presidente del
Circolo An di Solesino, tutti medicati all'ospedale con prognosi
di una settimana.
Denunciati dalla Digos anche
altri due «pedrini»: Salvatore P. e Mario S., entrambi
trentenni, il primo inquisito per lesioni in riferimento
all'assalto di via Capitaniato e il secondo anche per resistenza
e violenza a pubblico ufficiale.
Coordina l'inchiesta il pm Paolo
Luca, mentre il capo della Digos Lucio Pifferi sta cercando di
identificare appieno tutti gli altri partecipanti della
spedizione punitiva, compresi quelli che in precedenza ebbero
«contatti ravvicinati» con Federico Bruson della segreteria
provinciale di An, preso a pedate da una squadra di autonomi in
bicicletta poco prima che iniziasse in sala Nassiriya di piazza
Capitaniato, nella sede del Consiglio di Quartiere Centro, il
convegno organizzato da An e incentrato sul sostegno alle forze
armate e, in particolare, sui soldati italiani caduti in Iraq.
La cronaca evidenzia pulsioni e sussulti tali da saturare lo
spazio
mentale degli aggressori facendo cadere i presupposti di una
sana
dialettica, sostituiti dalla violenza. Il prologo inizia poco
prima delle
21, quando un gruppo di ragazzi e ragazze, passando per piazza
Capitaniato, strappa il cartellone che illustra il convegno di
An sui
caduti in guerra delle Forze Armate al grido di «assassini,
assassini».
Nel bel mezzo della bagarre che
ne consegue, gli addetti alla corvèe
dell'ideologia degenerata in turpiloquio urlano epiteti
irripetibili,
dall'una e dall'altra parte, lasciando intendere come stiano
correndo
tempi duri per i cervelli. Poco dopo uno dei «corridori rossi»
sferra in corsa un calcione a Federico Bruson che gli dà le
spalle.
Il convegno inizia comunque senza
altre contestazioni, presenti una settantina di persone tra cui
l'assessore provinciale Mauro Fecchio, il capogruppo regionale
di An Piergiorgio Cortelazzo, Stefano Grigoletto, consigliere
del Quartiere Centro, il consigliere regionale Raffaele Zanon e
il sindaco di Teolo Lino Ravazzolo. La seduta commemorativa
termina poco dopo le 23. Alcuni partecipanti si fermano a
conversare sotto l'arco dell'Orologio.
Ci sono l'onorevole Ascierto e la sua compagna, Vanzan padre,
Dargenio, Ravazzolo e anche un ragazzo rimasto contuso ma con
rifiuto di farsi medicare al pronto soccorso. Gli aggressori
entrano in azione a passi di lupo, cogliendo di sorpresa il
gruppetto isolato. Colpiscono in modo fulmineo, disorientando
gli aggrediti. Vanzan rimedia un pugno all'arcata sopraccigliare
destra, con gocce di sangue che ne tramutano il volto in una
maschera rossa.
L'onorevole Ascierto viene
attinto da calcioni diretti alla già malandata gamba destra. Poi
è la volta di Dargenio, raggiunto da un diretto al viso che gli
fa perdere l'equilibrio.
E cadendo ingaggia una
colluttazione con uno degli «antagonisti» che però riesce a
liberarsi scappando verso il Ghetto con il resto del commando.
Alle 23,15, una pattuglia di
agenti municipali è impegnata a rintracciare il giovane di
colore che, eccitato dai fumi dell'alcol, sta rovesciando
i cassonetti in piazza delle Erbe e dintorni. Proprio in quel
momento Zambon e il suo collega ricevono via-radio la notizia
dell'aggressione di via Capitaniato, con quattro-cinque
assalitori in ritirata dalle parti del Duomo. Gli agenti
si fiondano verso il cinema Concordi e, giunti in via degli
Obizzi, scorgono l'ultimo dei fuggiaschi, Mario S. L'agente
Zambon lo rincorre a perdifiato riuscendo a bloccarlo.
A quel punto interviene Mercurio,
avventandosi sul vigile che, colpito ripetutamente, allenta la
presa consentendo così a Mario S. di liberarsi sgattaiolando per
il tenebroso ventre del Ghetto.
Mercurio finisce invece in
trappola, acciuffato da una pattuglia della Volante nel
frattempo intervenuta. Per lui scatta l'arresto in flagranza di
reato. Ha in tasca 49 grammi di hashish, come in altre due
precedenti occasioni, ossia a luglio 2004 e il 17 giugno 2005. E
vengono presto identificati anche gli altri due presunti autori
dell'aggressione di via Capitaniato.
Intanto Vanzan padre rumina
dentro di sè sentimenti di rabbia e dolore. «E' come se
Matteo me l'avessero ucciso per la seconda volta» sussurra
alzando le mani al cielo.
(06 novembre 2006)
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Arrestato un
aggressore di Vanzan/1427667/6
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Tessera 2006/07
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