26 ottobre 2006

Seduta n. 63

Premesso che:

con i commi 184 e 185 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), è stata prevista e finanziata la “vacanza contrattuale” per il solo personale non dirigente in regime di diritto pubblico con specifica destinazione di 70 milioni di euro per il personale delle forze armate e di 105 milioni di euro per quello dei Corpi di polizia;

con il comma 3 dell’art.1 del decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2002, n. 163, è previsto che dopo un periodo di vacanza contrattuale pari a tre mesi dalla data di scadenza della parte economica sia corrisposto, a partire dal mese successivo, un elemento provvisorio della retribuzione pari al trenta per cento del tasso di inflazione programmato, applicato ai parametri stipendiali vigenti. Dopo ulteriori tre mesi di vacanza contrattuale, detto importo è pari al cinquanta per cento del tasso di inflazione programmato e cessa di essere erogato dalla decorrenza degli effetti economici previsti dal nuovo decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 195 del 1995;

i relativi contratti economici relativi al biennio economico 2004/2005 delle forze armate (decreto del Presidente della Repubblica 5 novembre 2004, n. 302) e delle Forze di Polizia a ordinamento militare e civile (decreto del Presidente della Repubblica 5 novembre 2004, n. 301) sono scaduti il 31 dicembre 2005;

considerato che risulta all’interrogante la seguente situazione di liquidazione della vacanza contrattuale:

a) mese di giugno: prima fascia (30%) e arretrati (aprile e maggio) per gli appartenenti alle forze di Polizia a ordinamento civile;

b) mese di luglio: seconda fascia (60%) per gli appartenenti alle forze di Polizia a ordinamento civile;

c) mese di agosto: seconda fascia (60%) e arretrati (prima fascia 30%) per gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri;

d) nessuna liquidazione (nemmeno nelle retribuzioni approntate per il mese di novembre 2006) è stata prevista per gli appartenenti alle forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica) e per quelli del Corpo della Guardia di finanza,

si chiede di conoscere quali iniziative di verifica e controllo i Ministri in indirizzo intendano

intraprendere:

per sanare le disparità createsi;

per l’accertamento delle responsabilità, sia di chi ha provveduto (in eventuale assenza di assenso) sia di chi non ha provveduto agli atti conseguenti il recepimento dei citati accordi di concertazione.