<<PROBLEMATICHE
SUI VOLONTARI VFP "PRECARI" DELLE FF.AA.>>
Riceviamo e pubblichiamo
volentieri un approfondimento a cura del
C.le VFP4 GENTILE
Francesco - Delegato Co.I.R. ComLog X Mandato e Delegato
Co.Ce.R. X Mandato.
SideWeb, 29/5/2007
Il
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“L’armata dei 30.000”
“Le aspettative dei
volontari delle Forze Armate vanno tenute in debita
considerazione e che a tal fine è necessario dare loro
opportunità professionali sia nelle Forze Armate che nei Corpi
dello Stato, così come nell’ Amministrazione Civile che non può
che giovarsi della loro preparazione e motivazione.”
Cari Colleghi Precari,
ho voluto iniziare questo articolo con le
parole del Presidente della Repubblica e tal proposito mi corre
l’obbligo illustrare a chi ha le idee ancora confuse la
situazione attuale su un argomento di assoluta rilevanza che è
quello del “Precariato”.
Il personale militare che è obbligato a questo escursus
merita conoscenza perché ha il diritto di sapere di quale morte
dovrà morire!
L’ormai famoso Comma 519 dell’art.1 della legge finanziaria
2007 prevede la stabilizzazione obbligatoria a domanda di chi:
-
Si trovi in servizio a tempo determinato
da almeno tre anni anche non continuativi;
-
Consegua tale requisito anche
successivamente, in virtù di contratti stipulati anteriormente
alla data del 29 Settembre 2006;
-
Sia stato in servizio per almeno tre
anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore al 1
Gennaio 2007;
Chiarito il comma, ora vi
chiederete se questi si applica o meno alle Forze Armate?
Il Ministro Nicolais ha già dato con la direttiva n°07 del
30/04/2007 risposta negativa alla nostra domanda.
Quindi, prendendo atto che in Finanziaria il Comma 519 non
si applica alle Forze Armate, che il Ministro Nicolais ha
espresso parere sfavorevole, che il comma 417 e il comma 513
dello stesso articolo e della stessa Legge Finanziaria prevede
la stabilizzazione delle Forze di Polizia e del Corpo dei Vigili
del Fuoco. Allora Cari Precari, usando le parole di un mio
collega mi corre l’obbligo di dire: “con la Finanziaria 2007
mi sono sentito sperequato, con gli altri due commi sulla
finanziaria e con la risposta del Ministro Nicolais mi sono
sentito sperequato non due volte ma tre!”.
A ragion del vero, il Capo di Stato Maggiore della Difesa
interpellato dalla Commissione Difesa al fine di dare un parere
sul Comma 519 ha espresso anch’egli il parere sfavorevole al
quesito, ma Egli ha aggiunto qualcosa in più, “ha calcato” la
mano dicendo che, il comma 519 non troverebbe nessuna
applicazione alle Forze Armate poiché si intaccherebbe un
sistema ormai consolidato (professionale 3) e che i commi di
riferimento sui fondi necessari non troverebbero applicazione in
quanto i precari delle Forze Armate sono 30.000!
Qui, mi sono soffermato un attimo, poiché ho voluto vederci
chiaro su questo numerico, e quindi mi sono chiesto chi fossero
questi 30.000, da un frivolo ragionamento, poiché non ho i mezzi
per dare un parere tecnico alla situazione ed avvalendomi del
discorso fatto in Commissione Difesa dal Co.Ce.R. (documento
votato all’unanimità dal Comparto Difesa), ho voluto esplicitare
l’attuale situazione del Precariato delle Forze Armate
“buttando” giù semplicemente un elenco dell’attuale situazione:
-
VFB ancora in ferma a tre anni;
-
VFB con più di tre anni e fino a cinque
anni;
-
VFB in ferma dai cinque ai sette anni;
-
VFB in ferma dai sette ai nove anni;
-
VFP4 ancora in ferma quadriennale;
-
VFP1 in ferma annuale;
-
VFP1 in rafferma di un ulteriore anno
(VFP1+1);
I volontari in ferma di tre e
quattro anni (VFB e VFP4), non penso siano precari in quanto il
loro contratto lavorativo ancora è in corso, ma fermo restando
che se non si dovesse fare qualcosa oggi, questi saranno i
precari del 2009 (anno di fine ferma dei VFB) e del 2010 (anno
di fine ferma dei VFP4).
I Volontari in ferma con più di tre anni e fino a cinque
anni, i volontari da cinque anni a sette anni ed i volontari dai
sette ai nove anni, questi sono a parer mio i veri precari, e
queste sono le persone che al momento hanno necessità di trovare
una stabilizzazione.
Ricordiamoci, comunque, che tutti e 30.000 sono persone,
militari, ragazzi che a 30 anni di età non sanno ancora cosa
fare nella vita, persone che ancora percepiscono una paga
giornaliera e che devono farsi i conti con i giorni del mese,
poiché si sa, a volte può capitare febbraio che ne ha 28 e lì
son dolori!, parliamo di persone che non possono accedere ad un
finanziamento poiché “Trattasi di personale non vincolato a
carattere stabile e continuativo”(dicitura rilevabile sullo
statino di ogni precario). Quante volte ci siamo sentiti
rinfacciare questa frase nei negozi, nei supermercati, nelle
concessionarie, nelle banche e nelle finanziarie, al punto di
arrossire, cercando di spiegare il tipo di lavoro e inventando
mille spiegazioni alle commesse ed agli impiegati, ma purtroppo
queste persone non capiscono che davanti a loro hanno un
ragazzo di 30 anni appartenente alla Forza Armata, che ormai,
si! forse possiamo anche urlarlo, ha già dato una parte della
sua vita allo Stato!, ma giustamente come si suole dire:
“Carta Canta”.
Non voglio poi pensare invece a quel personale che con ferma
alternativa al desiderio di fare il militare di carriera aveva
ricevuto promessa di seri sbocchi occupazionali nelle carriere
iniziali dei Corpi della Polizia Municipale e Provinciale, nella
Pubblica Amministrazione, nelle Forze di Polizia ad ordinamento
civile e militare (preso atto del blocco del Turn-Over) nonché
nei ruoli civili della Difesa, per non parlare poi dell’Ufficio
Generale per il Sostegno alla Ricollocazione Professionale
(www.difesa.it) del suddetto personale che fin’ora (dal 2000,
anno della sua costituzione) non ha prodotto risultati concreti.
Su questa situazione tutti hanno responsabilità, la
Rappresentanza Militare ha quella propositiva, i vertici
Politici – Militari quella della loro concretizzazione (ammesso
che siano esatte).
In modo umile si elencano le richieste fatte e in modo
presuntuoso si attendono le dovute risposte.
-
Che tutti i volontari (L.196/95) possano
accedere alle rafferme di cinque, sette e nove anni e che
possano tutti in progressione essere immessi nel servizio
permanente;
-
Effettuare nuovi concorsi per il
Servizio Permanente;
-
Prevedere nuove risorse finanziarie
dedicate per il 2007 nonché l’eliminazione della norma della
finanziaria che ha ridotto del 15% le risorse per la
professionalizzazione al fine di non intaccare il sistema
attuale (L.331/2001).
C.le VFP4 GENTILE Francesco
Delegato Co.I.R. ComLog X Mandato
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Tessera 2007/08
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