<<INTERROGAZIONE IN
COMMISSIONE DIFESA SENATO>>
Riceviamo dal rappresentante
della Categoria "B" del CO.CE.R. Marina Militare - Antonello
Ciavarelli - e pubblichiamo la seguente interrogazione
presentata in Commissione Difesa del Senato, come appresso
indicato.
Legislatura 15 Atto di
Sindacato Ispettivo n° 4-01362
Atto n. 4-01362
Pubblicato il 15 febbraio 2007
Seduta n. 109
PISA , NIEDDU - Al Ministro della difesa
Premesso che:
l’art. 10, comma 4, legge 23 marzo 1983, n. 78 sancisce le
modalità di corresponsione delle indennità operative del
personale militare individuandone, tra gli aventi diritto, gli
Ufficiali e Sottufficiali dell’Esercito, della Marina e
dell’Aeronautica imbarcati su navi in armamento ed in
allestimento ai quali è corrisposta nei giorni di navigazione,
purchè di durata non inferiore ad otto ore continuative,
l’indennità supplementare di fuori sede nella misura del 180%
dell’indennità di impiego operativo, indennità altresì
corrisposta nei giorni di sosta quando la nave si trova fuori
dalla sede di assegnazione, per un massimo di 60 giorni
consecutivi a decorrere dall’ultima navigazione effettuata;
tale indennità, inspiegabilmente, non viene però corrisposta
agli equipaggi delle unità navali del Corpo delle Capitanerie di
Porto - Guardia costiera, a seguito di un errata ed illogica
parificazione delle stesse unità a quelle della Marina Militare,
peraltro ben più grandi, comode e confortevoli;
sulla base di una disposizione di Persomil, inoltre, al suddetto
personale non viene corrisposta l’indennità per i giorni di
sosta fuori dal porto di assegnazione anche se vengono dislocate
per mesi interi, in quanto normalmente raggiungono le nuove sedi
in meno di otto ore; ne consegue che il personale, anche se
opera per mesi lontano dai propri affetti famigliari, non
percepisce alcuna indennità suppletiva;
dalla lettura dell’articolo di legge in questione, si evidenzia
che la prima condizione, le otto ore di navigazione, non è
assolutamente propedeutica alla realizzazione della seconda,
anche perché il vocabolo utilizzato "altresì" significa "anche";
appare palese che tale interpretazione risulta limitare
notevolmente la possibilità di maturare quasi totalmente, per le
considerazioni sopra esposte, il diritto all’indennità da parte
degli equipaggi di quelle unità della Guardia costiera che oltre
a non possedere sistemazioni logistiche, al pari delle grandi
unità navali della Marina Militare, vengono penalizzate anche
dal punto di vista economico,
si chiede di sapere se non sia possibile rettificare quantomeno
l’interpretazione della Direzione generale in modo tale da non
collegare, ai fini del riconoscimento del diritto dell’indennità
di fuori sede di cui sopra, l’effettuazione delle otto ore di
navigazione al ridislocamento delle unità navali della Guardia
costiera fuori dalla sede di servizio.
A cura di
Antonello Ciavarelli
Cocer Cat. "B" - Marina Militare
SideWeb, 5/3/2007
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Tessera 2007/08
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