Il sottoscritto delegato Cocer della sez. Esercito, come già detto, è per una “nuova” Rappresentanza Militare dotata di un ruolo di parte sociale con piena titolarità negoziale, parimenti a quanto oggi la legge prevede per i Confederali CIGL – CISL –UIL.

Sostanzialmente una Rappresentanza Militare capace di contenere: specificità militare e diritto autentico del singolo cittadino militare! e non passa giorno che non vengono impiegate sinergie relazionali in tal senso.

Una cosa però credo vada chiarita, soprattutto ai rappresentati: la  politica, e solo la politica, con la propria funzione di decisioni collettive sovrane, è deputata a scegliere quale strumento di rappresentatività debba essere concesso ai Militari.

Non saranno certo le assisi o falsi report post-conferenza a cambiare tale ordine dei fattori. Oltremodo negativo ed improduttivo sarà il voler mettere sez. Cocer contro altre, lasciando intendere che vi siano interessi contrastanti tra chi, su mandato elettivo, ha il dovere di perseguire il benessere del personale militare.

Al bando dunque le “beghe da comari”  create ad arte da chi vive di stupidi scoop del tipo Cocer contro Cocer. Per raggiungere l’obiettivo di un valido strumento di rappresentanza militare occorre incidere con efficacia nel rapporto con la società e la politica,  e per questo, sia chiaro, c’è bisogno di unire e non dividere.