<<POLITICA TROPPO
DIVISA? SI RICORDI DEL 4 NOVEMBRE>>
Su gentile richiesta, pubblichiamo
il seguente comunicato di Forza Italia: "Politica troppo divisa?
Si ricordi del 4 novembre". Di seguito e' disponibile anche il
nuovo disegno di legge sul
"Ripristino
della Festa dell’unità nazionale e delle Forze armate".
SideWeb s.r.l., 19/11/2007
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COMUNICATO
STAMPA
On. Michaela Biancofiore
Commissione Affari
costituzionali
Roma, giovedì 29 novembre 2007
Biancofiore (FI): Politica
troppo divisa? Si ricordi del 4 novembre.
Ci sono date che raccontano la
storia di una Nazione. Momenti in cui il sacrificio di alcuni
uomini ha reso unito un intero popolo. Lo stesso popolo oggi
troppo confuso dai proclami di una politica che tende ad
allontanarsi dai sentimenti della gente comune.
Michela Biancofiore, deputato di
Forza Italia, è convinta che tornare alla radici patrie possa
essere un soluzione all’alto tasso di litigiosità e confusione
politica, e presenta una PDL per ripristinare il 4 Novembre
come Festa Nazionale, dedicata all’Unità e alle Forze
armate. La data è quella della storica vittoria di Vittorio
Veneto (primo conflitto mondiale). “Ho ritenuto che all'Italia,
ancora troppo divisa in schieramenti contrapposti, in vincitori
e vinti - spiega la Biancofiore - occorresse un segnale
significativo di riunificazione. Un’unità aldilà delle
leadership politiche che, come il 4 novembre di ottanta anni fa,
cementò una nazione che per secoli era stata divisa e immersa
esclusivamente nelle proprie realtà ed interessi locali.
Mi auguro che i politici di
ambo gli schieramenti accolgano questa proposta
con una sincera sensibilità: quella di voler contribuire a
sancire l’Italia quale Paese unito, e di riconoscere il
sacrificio dei nostri eroi di allora e di oggi. Un appello
particolare al Senatore Umberto Bossi, perché il DDL
invoca l’Unità d’Italia come principio superiore che non intacca
in alcun modo le forme di stato che le maggioranze politiche
vorranno disegnare. Non è un caso che il termine “federalismo”
venga dal latino “foedero” che significa unire, non dividere.
On. Michaela Biancofiore
PROPOSTA DI
LEGGE
d’iniziativa dell’On. Michaela Biancofiore
___________
Ripristino
del 4 novembre quale Festa nazionale dell’Unità e delle Forze
armate.
Onorevoli colleghi! Vi
sono date nella storia del mondo che hanno segnato per sempre
l’umanità. Ricordarle e celebrarle solennemente è un obbligo
innanzitutto morale che tutti dovrebbero sentire proprio perché
testimoniano l’evoluzione dell’uomo, la sua ricerca costante di
miglioramento, l’anelito insopprimibile alla libertà, la sua
tensione verso ideali e valori superiori, per i quali ogni
sacrificio – anche quello della vita stessa, è possibile e forse
anche auspicabile. +Basti pensare alla festa d’Indipendenza
americana, alla rivoluzione francese, o alle guerre mondiali.
Date e giornate che hanno forgiato il percorso democratico
dell’umanità, crinali cronologici tra passato e futuro. Nel
caso italiano, per molti decenni la festa del 4 novembre -
istituita l’indomani della vittoria di Vittorio Veneto, è stata
celebrata come festa nazionale. Una giornata che univa tutto il
popolo italiano, che in quella precisa circostanza ricordava e
celebrava la vittoria nella I°guerra mondiale e il
raggiungimento dell’unità nazionale del nostro Paese. Una
vittoria attraverso la quale l’Italia ha preso coscienza del
proprio io Nazionale e gli italiani, ben oltre 50 anni dopo
l’unità d’Italia, sono diventati un corpo unico, quello che
normalmente si traduce nel concetto di Nazione e che in America
– non a caso, si consolida nel motto latino “Ex pluribus unum”.
La splendida ed epica
vittoria nel primo conflitto mondiale cementò una nazione che
per secoli era stata divisa e immersa esclusivamente nelle
proprie realtà ed interessi locali. Ma quelli del 1915-1918
furono gli anni in cui scoprimmo finalmente cosa fosse
l’identità di un popolo, la Patria, gli anni durante i quali per
la prima volta ci trovammo uniti, da nord a sud, a combattere
per una nazione, la nostra Italia. Erano gli anni in cui
valorosi soldati morivano sul Carso e sul Monte Grappa, in cui
rifulsero personaggi eroici come Enrico Toti, che morì lanciando
contro il nemico la stampella su cui si reggeva, o l’ufficiale
della marina Nazario Sauro, ucciso perché decise di combattere
per la propria patria, rifiutandosi di essere suddito
dell’allora impero austriaco o Cesare Battisti mandato a morte
dagli austriaci. Era l’epoca della giovanissima generazione del
’99, che sulle sponde del fiume Piave guidò la riscossa andando
incontro a pericoli mortali pur di dare all’Italia un futuro
libero dall’oppressore straniero. Per ragioni burocratiche
assolutamente insignificanti – recuperare una giornata
lavorativa - la festa nazionale del 4 novembre fu abolita.
In un momento storico come
quello che stiamo vivendo in Italia – ma direi nell’intero
continente Europeo, ove vige la crisi delle decisioni e i
cittadini chiedono riferimenti forti, radici, reintegro di
valori universali trovando viceversa il relativismo culturale e
intellettuale che attanaglia le istituzioni, il nichilismo che
involve la democrazia e reprime gli slanci di coraggio; come
possiamo, allora, non farci carico del senso e della storia del
4 novembre e riportare questa data a festività nazionale? Non
bastano gli spot che in questi giorni il Governo ha fatto fare
(passandoli come pubblicità istituzionale), quella è solo
immagine, fumo negli occhi, occorre sostanza. Come è possibile
non celebrare solennemente il ricordo dei nostri connazionali
sacrificatisi per la Patria con atti di eroismo e di
patriottismo estremo in quella che può considerarsi la quarta
guerra d’indipendenza e quindi il coronamento del nostro
Risorgimento? Come si può non fare con ciò un immediato
collegamento con i più recenti eroi di Nassiryah e i tanti
nostri militari che prestano servizio per la pace all’estero e
in Italia sacrificando spesso anche la vita ai quali dobbiamo
almeno la dedica di una giornata? Un popolo che non ha
consapevolezza della propri storia, delle proprie radici è un
popolo destinato a non avere futuro e casa. E solo con una
precisa consapevolezza delle proprie identità si può dare il
proprio concreto contributo al processo di integrazione delle
tradizioni, delle cultura, delle religioni europeo.
A differenza di altre date
questa è l’unica che può ancora oggi ricompattare una nazione
attualmente caratterizzata da un’ identità confusa, divisa da
contrapposizioni localistiche, da conflitti interistituzionali e
da rancori politici. Il 4 novembre unisce con orgoglio l’intera
nazione italiana perché a quella data risale la vittoria di
tutti, il sacrificio che commuove ancor’oggi quando si ascoltano
i canti che ne rievocano le epiche e sanguinose battaglie. Il
martirio di 650.000 uomini, immolatisi per unire definitivamente
l’Italia e cacciare l’oppressore austriaco dalle nostre terre,
non deve essere cancellato né dalle nostre menti né dalla nostra
memoria!
La presente proposta di
legge sottopone alla vostra attenzione la necessità di
ripristinare il 4 novembre come festa dell’unità nazionale e
delle Forze armate per ridonare all’Italia questa giornata di
festa che unisce tutti e ricorda soprattutto alle giovani
generazioni le radici storiche dell’Italia unita, un’Italia che
può e deve essere unita a prescindere dalle forme di Stato che
le maggioranze politiche potranno scegliere per il buon governo
della Nostra nazione. Non è un caso infatti che la parola
“federalismo” venga dal verbo latino “foedero” che significa
unire. Dobbiamo ritrovare quel clima di concordia e quel
sentimento nazionale che ancora oggi ha difficoltà a divenire
patrimonio comune. Diamo nuovamente a questa giornata la dignità
e il significato che merita perché fonte di esempio, di
dedizione al dovere, di onore, di patria, di comunanza di valori
assoluti.
La proposta di legge in
esame è composta da un articolo unico che ripristina la
celebrazione della Festa dell’unità nazionale e delle Forze
armate il giorno 4 novembre a decorrere dal 2008.
PROPOSTA DI
LEGGE
________
Articolo
unico
(Ripristino della Festa dell’unità nazionale e delle
Forze armate)
1. A
partire dall’anno 2008 la celebrazione della Festa dell’Unità
nazionale e delle Forze armate ha nuovamente luogo il 4 novembre
di ciascun anno, che pertanto viene ripristinato come giorno
festivo.
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