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<<PER
COMANDARE E’ NECESSARIO UN CLIMA DI SANO TERRORE?>>
Un breve commento giuridico sul reato di
minaccia e alcune osservazioni sull’etica del comando militare.
A cura del
Centro Studi Diritto Militare di Sideweb.
Novembre 2007
Treviso
Ci ha scritto un gruppo di militari
dell’Esercito in servizio presso una caserma di Treviso, la
quale, a seguito di un cambio di comando, ha visto dei radicali
cambiamenti ed in particolare per ciò che riguarda le relazioni
gerarchiche e l’inaspettato e solerte reimpiego di alcuni
militari appartenenti al ruolo volontari. Cose che succedono
ordinariamente si potrebbe dire. Ciò nondimeno in sede di
rapporto, nel contesto di una comunicazione è stato loro
evidenziato come vi debba essere “…un clima di sano terrore…”.
Vengono riferite inoltre delle affermazioni tese a paventare
delle non meglio precisate “strigliate”.
In sostanza le richieste di questo gruppo di militari sono
finalizzate a sapere se i fatti descritti ed in particolare
l’affermazione relativa al clima di terrore, si possa
considerare come una minaccia e nel caso affermativo come essi
si debbano comportare... Segue su file pdf....
Per leggere integralmente il commento giuridico del
consulente Sideweb, scarica il file in pdf, disponibile qui:
SideWeb s.r.l.
Centro Studi Diritto Militare,
novembre 2007
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