I carabinieri di
scorta sventano un attentato contro Emidio
Casula alla Difesa. Un pacco esplosivo
indirizzato al vice del ministro
all'Economia. Stessa mano.
Doppio attentato contro sottosegretari -
Disinnescati due ordigni in Sardegna.
Allarmato il commento di Prodi: "Intimidazioni
da strategia criminale. Il Governo non si
fermerà".
Il
sottosegretario all'Economia Antonangelo
Casula
CAGLIARI -
Sventati due attentati in Sardegna contro
altrettanti sottosegretari all'Economina e
alla Difesa. Disinnescata dagli artificieri
una rudimentale bomba abbandonata davanti
all'abitazione cagliaritana di Emidio Casula,
uno dei sottosegretari alla Difesa mentre
nell'iglesiente, un pacco bomba è stato
indirizzato al vice del ministro
all'Economia Padoa Schioppa, Antonangelo
Casula. Secondo gli inquirenti i due ordigni
sono identici: "Sono stati confezionati
dalla stessa mano", ha detto il generale
Gilberto Murgia, comandante dell'Arma in
Sardegna. Allarmato il commento del
presidente del Consiglio Romano Prodi: "Intimidazioni
da strategia criminale. La preoccupazione
che questi atti possono generare non potrà
fermare la determinazione del governo a
continuare nella sua azione di servizio
anche ai cittadini della Sardegna oltre che
dell'intero Paese".
Obiettivo il sottosegretario alla Difesa.
Il primo ordigno esplosivo è stato
disinnescato dagli artificieri dei
carabinieri davanti all'abitazione
cagliaritana di uno dei sottosegretari alla
Difesa Emidio Casula. Forse un atto
intimidatorio: proprio in queste settimane,
Casula sta gestendo il difficile rapporto
con l'amministrazione regionale sul tema
della presenza militare nell'isola. "Mai
avuto alcun segnale", ha detto il
sottosegretario. "Non avevo mai pensato a
una cosa del genere. Quando ho visto il
pacco ho pensato ad un imbecille. Spero che
sia stato un segnale anomalo e come tale
sarà superato".
L'ordigno è stato scoperto dai carabinieri
della scorta andati a prendere l'uomo
politico per accompagnarlo a Roma. Un
sacchetto come quelli usati per la nettezza
urbana ha insospettito i militari, che hanno
fatto intervenire gli artificieri. Sotto
l'involucro di plastica, glispecialisti
hanno trovato due lastre metalliche fissate
intorno ad un tubo pieno di esplosivo, forse
gelatina. Il tutto era innescato con un
detonatore elettrico collegato a un timer.
I carabinieri non escludono alcuna
possibilità, compresa quella di un atto
intimidatorio. Il sottosegretario, in quota
alla Rosa nel Pugno, con delega alle servitù
militari in Sardegna, sta conducendo
un'indagine conoscitiva voluta dal governo
nel tentativo di ridurre la pressione delle
basi militari in Sardegna, che occupano 24
mila dei 40 mila ettari di Demanio militare
italiano. Il sottosegretario è partito
comunque per Roma nonostante la scoperta
dell'ordigno.
Una busta al sottosegretario all'Economia.
Un secondo ordigno esplosivo è stato
scoperto a Bacu Abis, nell'iglesiente,
davanti alla casa del sottosegretario
all'Economia Antonangelo Casula, Ds.
L'ordigno - un parallelepipedo di metallo
grande quanto un vocabolario dal quale
uscivano dei fili collegati a una sveglia -
è stato trovato verso le 11 dalla sorella
dell'uomo politico che era uscito di casa
verso le 7 per raggiungere Cagliari da dove
è partito per Roma. Il borsone nel quale era
nascosto l'ordigno è stato abbandonato
davanti alla porta di casa più tardi.
Dell'attentato, il sottosegretario ha
appreso mentre saliva sull'aereo per
raggiungere Roma. "Mi ha chiamato mia
sorella - ha spiegato Casula - proprio
mentre si stava chiudendo il portellone e mi
ha raccontato che davanti a casa era stata
lasciata questa busta, da cui uscivano dei
fili. Ho saputo che i carabinieri hanno
sgomberato la zona intorno alla casa dove
abita anche mia madre".
(
16 gennaio 2007)
FONTE: REPUBBLICA.IT