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<<IL
COCER ESERCITO APPROFONDISCE L'ARGOMENTO SUGLI Alloggi del personale
MILITARE in missione>> |
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Cocer Esercito
Dal periodico informativo nr. 20 del 30/5/2008
La problematica alloggiativa del personale inviato in
missione è una problematica particolarmente sentita perché si riflette non
solo sul benessere ma sulla dignità di ognuno. Allo stesso tempo è una
problematica che può trovare difficilmente soluzione immediata perché non
nasce da una sottovalutazione del problema, né da un comportamento
inadeguato dell’Amministrazione, ma trova le sue radici nella cronica
mancanza di fondi e in una politica delle infrastrutture poco
lungimirante. In linea di massima, dunque, è riconducibile a
responsabilità politiche prima e dell’Organizzazione poi.
Dunque i sempre maggiori tagli al bilancio fatti con
“l’accetta” (fermo restando gli investimenti su aerei, navi, etc.),
impongono continue “razionalizzazioni” di spesa che spingono le
Amministrazioni ad avvalersi sempre più, come nel caso della frequenza dei
corsi, delle proprie strutture in luogo di autorizzare la fruizione di
strutture private come gli alberghi.
Non avremmo nulla contro se chi ha governato il Paese e chi
ha amministrato il patrimonio immobiliare dello Stato avesse, in passato,
curato le infrastrutture in modo che oggi un “soldato” di qualsiasi grado
e ruolo vi potesse alloggiare senza sentirsi ferito nella propria dignità.
Purtroppo così non è stato è oggi lo stato delle cose è questo.
A fronte dell’esigenza di garantire un’idonea sistemazione
alloggiativa al personale che è comandato in servizio isolato per
frequentare i corsi di formazione (ma non solo) e nella considerazione che
non esiste una chiara ed inequivocabile identificazione del concetto di
idoneità degli alloggi il COCER ha deliberato chiedendo al Capo di Stato
Maggiore dell’Esercito:
A) di porre in essere tutte le azioni necessarie per verificare le reali
condizioni alloggiative in cui viene tenuto il personale in caso di invio
in missione ordinaria o per la frequenza di corsi di formazione avanzata
e/o basici;
B) di indicare con chiarezza, ove sia riscontrata una
generalizzata o locale inidoneità delle situazioni alloggiative, quali
devono essere gli standard ritenuti idonei per l’alloggiamento del
personale nelle infrastrutture militari (es. numero persone per stanza,
tipo di arredi e di servizi, etc), in modo che tutti i comandanti possano
avere un univoco dato di riferimento;
C) che siano date disposizioni affinché nell’ambito
dell’adeguamento infrastrutturale in atto nella Forza Armata possa essere
assegnata la massima priorità all’adeguamento delle strutture che
normalmente ricevono il personale per i corsi basici e di formazione
avanzata;
D) di porre una particolare attenzione all’adeguamento
degli alloggi per i corsi basici, con specifico riferimento al RAV di
Cassino (vista la tipologia dei corsi che vi si effettua, ritenuti
strategici da questo Consiglio, per l’immagine interna ed esterna della
F.A. nonché per incentivare le adesioni del personale ai corsi Sergenti)
e, di conseguenza, a tutte le scuole per le specializzazioni;
E) di privilegiare, per tutte le categorie, l’invio presso
strutture alberghiere a discapito della fruizione di strutture
dell’Amministrazione garantendo la pari dignità a tutti.
Il COCER auspica una particolare sensibilità del Capo di
SME su una problematica che contribuisce a dividere il personale e lede lo
spirito di coesione delle Forze armate.
Cocer Esercito
Dal periodico informativo nr. 20 del 30/5/2008.
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