Chi siamo e cosa facciamo Rinnova il tuo abbonamento Periodico Militari Magazine Consulenze scritte Tessera o'keycard
Web mail Approfondimenti Rassegna stampa Le leggi Le circolari Argomenti a tema Comunicati I convegni Difesa legale
Contatti Mater. informativo Convenzioni Newsletter Le pubblicazioni Provvedimenti futuri Invia i tuoi file Co.ce.r. PoliticaForum Blog
 Ultimo aggiornamento: giovedì 02 dicembre 2010 21.40
 CERCA
Su Google Su Forze armate

 

Newsletter
Iscriviti gratis
Riceverai gratuitamente informazioni periodiche e di settore.


 

Autorizzo privacy

Per non ricevere piu' le news... clicca qui!

 
Personale
Provvedimenti futuri
Trasferimenti a domanda
Marescialli
Sergenti
Volontari spe
Volontari vfp 1/4
Donne soldato
Ufficiali ruolo normale
Ufficiali ruolo speciale
Ufficiali r.t.a.
Polizia di Stato
Pubblico impiego
Personale in ausiliaria e pensione
Rubriche
Quesiti e risposte.
Dal centro di consulenza della Sideweb!
CO.CE.R.
Le attivita' ufficiali della Rapp/za militare.
Giornale ufficiale della Difesa.
Disponibili le dispense fino al 20 giugno 2007
Utilizzo delle ff.aa. per le emergenze pubbliche
Politica e stipendi
Personalita' intervenute sui portali di Sideweb
Sindacato militari
Governo e Parlamento
Lavoro
Agenzie interinali
Arruolamenti
Concorsi in Gazzetta Ufficiale
Concorsi statali in divisa
Servizi utili
Meteo
Giornali e stampa
Foresterie e Terme
Festivita' e ricorrenze nazionali
Borsa - Finanza - Titoli
Lotto - Salute
Community
Gli avvicendamenti
Il forum
Il blog dei militari
Il blog delle forze di polizia 
La chat
Cerca l'anima gemella
Mercatino-annunci
Newsletter in archivio
Links
Calendari - donna e uomo
Promozioni e offerte
Iniziative di solidarieta'
Amici che ci hanno lasciato.
Contatti e info
Redazione
Web@master
Privacy


 

<<ALLOGGI DELLA DIFESA: UN BENE PER L’AMMINISTRAZIONE O UN BENE SOCIALE?>>

 

 


Riceviamo e pubblichiamo un approfondimento sugli alloggi di servizio, a cura di Antonello Ciavarelli, delegato nazionale del Cocer Marina Militare.

Sideweb, 14/10/2008



ALLOGGI DELLA DIFESA:

UN BENE PER L’AMMINISTRAZIONE O UN BENE SOCIALE?

 

Sono in corso presso lo Stato Maggiore della Difesa i lavori per la stesura della bozza del Decreto Ministeriale in materia di alloggi, prevista dalla scorsa legge finanziaria 2008 all’art. 2, commi dal 628 al 631. Avendo partecipato personalmente a vari incontri, in qualità di delegato Co.Ce.R., sono testimone che gli obiettivi di questa norma sono principalmente sociali, quelli di non creare speculazioni e contestualmente essere di stimolo per un circolo virtuoso per l’economia edilizia militare abitativa.

Con lettera del 30 maggio u.s. lo S.M.D. (Stato Maggiore Difesa) ha inviato la bozza di decreto ai COCER. Purtroppo sono tanti i punti che meritato chiarimenti e modifiche.

Di seguito, riporto solo alcuni esempi, per comprendere come per diversi aspetti può essere distorta l’intenzione del legislatore in bozza applicativa.

All’art. 5 della suddetta bozza, non è precisato il divieto di vendere alloggi al personale già in possesso di altro immobile nella provincia, così come previsto al comma 628 (art. 2 della finanziaria in questione). Pertanto, chi ha assegnato un alloggio nella sede di Roma e allo stesso tempo è proprietario di casa, avrebbe il diritto di prelazione per comprarsene un’altra dell’Amministrazione.

Al comma 10 dello stesso articolo, sono riportate delle maggiorazioni da applicare al reddito di riferimento del personale che ha perso il titolo alla concessione. Se al precedente comma 7 si prevedono delle riduzioni sul prezzo di acquisto a seconda delle fasce di reddito, viceversa le maggiorazioni stabilite dalla bozza di decreto legge in sole due fasce (100 e 200 euro) calcolate per ogni mese di conduzione dell’alloggio senza titolo, annullano tale riduzione riportando tutti al calcolo della fascia di reddito più alta (è come se tutti avessero il reddito del generale).

Il comma 16, sempre dello stesso art. 7 della bozza in questione, pone un limite temporale di cinque anni nell’assicurare la permanenza negli alloggi dei conduttori delle unità immobiliari con un basso reddito familiare, limite che invece nella legge in questione non è previsto. 

Nell’opinione pubblica militare, in modo semplicistico si tende di far passare come ipotesi risolutiva del problema alloggiativo, il “cacciare” dalle case della difesa i cosiddetti sine- titulo. Gli argomenti a sostegno di questa tesi rientrano comodamente nel moralismo. Si pensa quindi:”Perché se queste famiglie hanno goduto per decine di anni di alloggi della difesa non permettono anche agli altri di avere le stesse opportunità, rimanendo negli stessi alloggi nonostante non detengano più il titolo concessorio? “ Questo modo di pensare purtroppo è stato espresso anche dal precedente C.S.M.D. (Capo di Stato Maggiore della Difesa) durante gli incontri con il COCER IX mandato e anche dall’attuale C.S.M.D. durante l’audizione alla Commissione difesa della Camera. Probabilmente, visto lo spessore culturale ed umano di entrambi, determinati aspetti non gli sono stati prospettati nei modi opportuni.

Fino al 1993 gli alloggi non avevano una gestione stabilita per legge e per decreto ministeriale, ma essa era demandata ai vari Comandanti di Regione o Dipartimentali. La legge 537/93 al comma 7 art. 9 recita che il Ministro della Difesa con proprio decreto definisce un piano annuale di gestione del patrimonio abitativo con l’indicazione dell’entità, dell’utilizzo e della futura destinazione degli alloggi di servizio, nonché degli alloggi non più ritenuti utili nel quadro delle esigenze dell’amministrazione e quindi transitabili in regime di locazione ovvero alienabili, anche mediante riscatto e che in tale piano sono altresì indicati i parametri di reddito sulla base dei quali gli attuali utenti degli alloggi di servizio ancorché si tratti di personale in quiescianza o di vedove non legalmente separate ne divorziate, possono mantenerne la conduzione, purchè non siano proprietari di altro alloggio di certificata abitabilità. Cioè fin dall’ora i cosiddetti sine titolo sono stati legittimati dalla legge a rimanere negli alloggi, purché si trovino al di sotto di un determinato reddito stabilito annualmente dal Ministro della Difesa. Reddito lordo che con l’ultimo decreto del maggio scorso è stato fissato per l’anno 2008 a 38.651,47 euro, cioè all’incirca mediamente il reddito del Luogotenente. Per gli altri (con redditi superiori) la successiva legge 724/94 all’art. 43 specifica: “fermo restando per l’occupante l’obbligo di rilascio, viene applicato anche se in regime di proroga un canone maggiorato” del 20% e del 50% a seconda del reddito. Inoltre recita: “l’Amministrazione della Difesa ha facoltà di concedere proroghe temporanee secondo le modalità che saranno definite con regolamento”. Sempre in questa circostanza i proventi furono aumentati di una determinata percentuale, sia per coloro che avevano titolo che coloro che erano sine-titulo. Fu rideterminata la suddivisione percentuale degli introiti definendone la destinazione finale. E cioè: “5% per il ripristino di immobili non riassegnabili in quanto in attesa di manutenzione; 10% nella manutenzione straordinaria; 15% per la costituzione di un fondo casa; 20% per la realizzazione ed il reperimento da parte del Ministero della difesa di altri alloggi”.

Puntualizzati questi aspetti, la maggior parte del personale si chiede: “perché non viene attivato il Fondo Casa (tra l’altro condiviso e voluto dal Cocer con delibera 16/04)?; Perché (così come in altre sedi) per esempio, nella sede di Roma ci sono circa 600 appartamenti vuoti, inutilizzabili, in attesa che vengano effettuati lavori di ordinaria manutenzione, per essere assegnati? Perché non vengono costruiti nuovi alloggi se gli utenti versano un affitto maggiorato per questi scopi?”

 Sono cifre che sicuramente si aggirano, da facili calcoli, a diverse decine di milioni di euro che, probabilmente, in questi anni non sono stati usati con queste finalità. Comunque la percezione è che non siano stati usati in modo appropriato considerato che chi vi abita, in titolo e senza, si trova in appartamenti anche fatiscenti che non vengono ristrutturati da anni.

 Questi sono solo alcuni esempi e riflessioni  sugli aspetti che andrebbero approfonditi, di questa bozza di decreto emanata dallo Stato Maggiore Difesa, che si spera il Gabinetto del Ministro non faccia sua. A questi si aggiunge per esempio il fatto di non conoscere l’elenco degli alloggi da porre in vendita, prima del parere che il COCER deve esprimere. L’impressione (che scaturisce spontanea) è che lo Stato Maggiore, vuole lasciarsi la libertà di assegnare l’alloggio che ritiene opportuno, a chi ritiene opportuno, nel momento che ritiene opportuno, senza trasparenza e “sentendo” le rappresentanze quasi come se queste fossero una pratica da smarcare. Ad esempio così, potrebbe anche accadere di far uscire entro i suddetti 5 anni una povera vedova, per poi assegnare la stessa casa a chi si vuole e venderla a chi si vuole, oltre che ledere un diritto previsto dalla legge.

Quanto descritto è con l’intento di dare il senso di come una legge, che ha come obiettivo quello sociale e al contempo virtuoso di far muovere l’economia edile militare, rischia viceversa di essere rivolta al beneficio di pochi che possono permettersi di essere nel momento giusto, nella casa giusta, di disporre immediatamente di cifre sostanziose e che hanno delle case di proprietà nella stessa città già affittate che producono reddito ecc. ecc..

Il COCER che fà?

Oltre ad aver rappresentato attraverso il sottoscritto e altri delegati queste problematiche all’incontro con il C.S.M.D. lo scorso 9 ottobre, anche se in maniera “sciolta” le singole Sezioni hanno approvato delibere di sicuro dissenso nei confronti della bozza. La Sez. Marina di recente, con delibera unanime, ha chiesto una urgente convocazione del Co.Ce.R. Comparto Difesa affinché si deliberi contro una bozza che non tiene conto degli aspetti sociali. La delibera è volta altresì al fatto che, in concreto, nei lavori non si sta tenendo in considerazione il ruolo dei rappresentati del personale, nonostante la materia degli alloggi sia una delle materie principe della rappresentanza militare (art. 10 let. f del R.A.R.M.), facendo passare così, in sordina un decreto che rischia di arricchire i ricchi ed abbandonare i poveri nella povertà.

Antonello Ciavarelli
           delegato Co.Ce.R.
           antonellociavarelli@libero.it

 


Commenta questa notizia nel Forum

 

Per ulteriori informazioni, o per eventuali errori su questo argomento,
si prega di contattare la redazione di Forzearmate.org - Sideweb chiamando il seguente nr. telefonico 347 2369419, oppure scrivere a:
info@sideweb.it

 

SideWeb s.r.l., 14/10/2008
Il nostro impegno e la nostra professionalita' al servizio di tutti. Sostieni le nostre attività! Questo ed altro lo trovi soltanto su www.forzearmate.org - Sideweb.

 


 

 

 

 

Abbonati alla nostra organizzazione
Avrai la consulenza telefonica; l'accesso alla banca dati riservata, gli studi legali convenzionati, la raccolta delle pubblicazioni tascabili, ricorsi gerarchici e ai tar facilitati; l'impegno sociale ed economico a favore del personale, ecc...

Scopri come abbonarti...

 

 

Abbonati ora, clicca qui!

 

 

 

 
 

Servizi

Noleggia l'auto a prezzi convenienti per le tue ferie o per i tuoi viaggi di lavoro!

Preventivo immediato
  

 

Le pubblicazioni

I codici e le pubblicazioni realizzate dalla Sideweb, riguardanti il personale e relative norme professionali.

I trasferimenti

Avvicendamenti

FORUM BLOG
 
Consulenze scritte
Approfondimenti
Provvedimenti futuri
Ricorsi in atto
Il personale
Pubblicazioni e tascabili realizzati da Sideweb
Riforma rappresentanza
La tua casa in Cooperativa
Le interviste
Riordino dei ruoli e gradi personale ff.aa. e ffpp..
Case demaniali AST
Diploma e università
Mobbing con le stellette
I libri consigliati
Riforma codici penali
Uso proiettili uranio
Manuali utili
 
Normativa
Le leggi
I disegni di legge
Le circolari
Interrogazioni parlamentari
Sentenze Tar, ecc.
Argomenti a tema
I contratti di lavoro
 
 
 
Materiale informativo
Case al mare, affitti
Treni - autostrade - aerei
 Mappe stradali Italia e sat
Telefoni fissi Italia
Cartoline
Prestiti e soldi
 Alberghi
Convenzioni
Download
Video in archivio
 Libri
Promozioni e offerte
 Immagini
Vignette
Ricette - cucina
© Sideweb s.r.l. 2006-2008 - Partita IVA e C.F. 04040850267 - Sede nazionale: Via Terraglio, 14 - 31022 Preganziol (TV)
Chiunque può usare e diffondere liberamente le nostre informazioni, con il solo obbligo di citarne la fonte.

Qui pagamenti on-line con i seguenti circuiti: