<<RIFINANZIAMENTO
MISSIONI MILITARI ESTERE>> |
ROMA 27, gennaio
’08
COMUNICATO STAMPA
: RIFINANZIAMENTO MISSIONI ESTERE
Con la fine dell’avventura governativa
del governo delle sinistre, e con le forze politiche a danzare un
assurdo valzer sull’opportunità o meno di ricorrere alle elezioni
politiche, si e’ creato un clima di stallo e di incertezza che
potrebbero portare alcuni A “DIMENTICARE” impegni di governo, e di
responsabilità che il nostro Paese deve assumersi dinanzi al mondo, agli
alleati militari , dinanzi all’Europa e, soprattutto dinanzi alle
migliaia di militari italiani impiegati nei teatri operativi dispiegati
all’estero!
Nelle prossime settimane infatti, andrà
in votazione alle camere il rifinanziamento alle missione estere che
tanto e’ stato amaro per le sinistre lo scorso anno.
Gia esponenti della sinistra si sono
espressi a riguardo ponendo dei niet!, dei distinguo sulle missioni,
instaurando sull’argomento un clima pre elettoralistico!
Stiamo vedendo come la sinistra
radicale raduna i propri militanti sotto il no alla missione, adesso che
, svincolati dalla obbedienza al governo, pensano gia alla campagna
elettorale!
Questa sinistra e’ quella che
continua a dichiarare elevate le spese militari previste nella
finanziaria 2008. In realtà in questo capitolo, nella scorsa finanziaria
, ci sono stati ulteriori tagli e decurtazioni, nonostante l’aumento
degli impegni delle forze armate, siano essi Nazionali, (vedi Napoli) o
internazionali, vedi Libano o l’apertura di un Ospedale Militare nella
regione africana del CIAD, notizia sconosciuta alla maggior parte degli
italiani.
In questo clima da post 8 settembre,
ovviamente a subire le immediate ripercussioni saranno i militari, poco
simpatici a certa classe governativa, ancora seduta sugli scranni del
parlamento.
Si perché ri-finanziare le missioni non
significa esclusivamente assicurare ai soldati la diaria giornaliera,
cosa del resto assai importante, ma, molto più importante, sarebbe per
loro assicurare i mezzi, materiali e rifornimenti di cui abbisognano in
determinati contesti non solo per assolvere agli incarichi, ma anche per
per garantire loro la propria sicurezza!
Gli italiani chiamati in armi a
garantire il mantenimento della pace in alcuni casi, assicurare
interessi della Nazione in altri, devono essere, a nostro avviso nelle
condizioni tali da essere oltre che efficienti anche sicuri presentabili!
Sono i nostri soldati all’estero impiegati , spesso a lavorare a fianco
con eserciti di altre realtà europee e mondiali il nostro fiore
all’occhiello e la nostra immagine : in questo periodo in cui altre sono
le immagini che dell’Italia il mondo guarda, vedi Napoli o Università la
Sapienza di Roma, Noi della fiamma tricolore, oltre che tifare per i
nostri soldati ci auguriamo presto un rifinanziamento delle missioni
umanitarie e pretendiamo che sia o essi la nostra immagine all’estero e
non altre!