Atto
Camera
Ordine
del
Giorno
9/3016/7
presentato
da
ANTONIO
RUGGHIA
testo di
giovedì
17
dicembre
2009,
seduta
n.260
Firmatari
Primo
firmatario:
RUGGHIA
ANTONIO
Gruppo:
PARTITO
DEMOCRATICO
Data
firma:
17/12/2009
Stato
iter:
CONCLUSO
il
17/12/2009
Fasi
iter:
DISCUSSIONE
IL
17/12/2009
ACCOLTO
IL
17/12/2009
PARERE
GOVERNO
IL
17/12/2009
RINUNCIA
ALLA
VOTAZIONE
IL
17/12/2009
CONCLUSO
IL
17/12/2009
La
Camera,
premesso
che:
con la
legge n.
382 del
1978
sono
stati
istituiti
gli
organismi
di
rappresentanza
dei
militari
(Cocer
Coir -
Cobar)
cui sono
attribuiti
compiti
di
effettiva
e
concreta
tutela
della
condizione
militare;
la
funzione
svolta
dalle
rappresentanze
militari
è da
considerare
irrinunciabile
al fine
di
garantire
le
legittime
aspettative
del
personale
e un
pieno
riconoscimento
delle
loro
esigenze
morali e
materiali;
dopo
trent'anni
dall'approvazione
della
legge n.
382 del
1978, la
capacità
di
rappresentanza
e tutela
del
personale
è stata
più
volte
messe in
discussione
per
l'inadeguatezza
delle
prerogative
riconosciute
agli
organismi
elettivi
sia a
livello
di base
che
intermedio
e
centrale;
l'esigenza
di una
riforma
della
rappresentanza
militare
è
pienamente
riconosciuta
da tutti
i
soggetti
interessati
e
confermata
anche
dalla
presentazione
di
diverse
proposte
di legge
sulle
quali è
già
stato
avviato
il
confronto
nelle
competenti
commissioni
parlamentari;
con il
decreto-legge
in esame
è
entrata
in
vigore
una
norma
che
proroga
fino al
30
luglio
2011 il
mandato
di tutti
i
consigli
di
rappresentanza
a
livello
centrale,
intermedio
e
periferico;
è
necessario
evitare
che tale
proroga
risulti
fine a
sé
stessa e
possa
quindi
avere
anche
effetti
negativi
sulla
stessa
credibilità
dell'istituto
della
rappresentanza
militare;
al fine
di
riempire
di
contenuti
l'arco
temporale
di
proroga
del
mandato
degli
organismi
in
carica,
impegna
il
Governo:
ad
assumere
ogni
possibile
iniziativa
utile a:
riconoscere
di fatto
alle
rappresentanze
militari,
nelle
materie
di
competenza,
il ruolo
di parte
sociale;
dare
concreto
seguito
all'apertura
del
tavolo
di
confronto
per
giungere
ad un
accordo
sulla
realizzazione
di un
sistema
di
previdenza
complementare
per il
personale
militare;
superare
con
misure
adeguate
la
condizione
di
precariato
del
personale
di
truppa;
avviare
un
costruttivo
confronto
con i
Cocer
sulla
riforma
della
rappresentanza
militare;
consentire
la più
ampia
discussione
degli
organismi
di
rappresentanza
di ogni
livello
con la
base
rappresentata
sui
contenuti
della
riforma,
agevolando
la
realizzazione
di
apposite
assemblee
del
personale.
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