RIFORMA DELLE CARRIERE...

 

 
   

 

   

RIFORMA DELLE CARRIERE...

 

Ormai tutto dimenticato?

 

Era una promessa di questo Governo, sigillata anche con la presentazione di un disegno di Legge, ma ormai sembra che questo riordino delle carriere sia defunto. Almeno nel corso di questo anno.

Sono passati oltre 10 anni dal primo riordino, era il 1995, e ancora non si vede la fine per tutti coloro che sono stati sperequati. Sara' difficile per molti arrivare all'apice della carriera.

Stiamo vivendo un bruttissimo periodo, costernato da moltissimi cambiamenti: riforma del servizio militare; esubero del personale; riorganizzazione, chiusura e trasferimento di enti e unita'; servizi armati sempre piu' pesanti, che vedono alzare l'eta' per coloro che li svolgono.. ecc... Nonostante tutto cio', a noi facente parte del personale non direttivo: sottufficiali e volontari di truppa, non ci viene riconosciuto nulla dal punto di vista professionale, di tutela dei diritti individuali e collettivi,  che quello economico.

E' da anni che chiediamo il riconoscimento della professionalità, legata soprattutto alla funzione e al grado rivestito, ma ancora oggi vediamo spesso personale che svolge lavori previsti per i gradi inferiori.

Anche dal punto di vista economico esiste una forte sperequazione tra gli ufficiali e il resto del personale sottufficiale e volontario. La forbice retributiva ormai si e' dilatata a dismisura. Addirittura gli ufficiali, fino al grado di colonnello, arrivano a percepire uno stipendio che e' circa il triplo del volontario e il doppio rispetto a un sottufficiale.

Questo e' inconcepibile in una struttura gerarchizzata dove tutti dovrebbero lavorare per gli stessi obiettivi. Difficili rimangono quindi i rapporti interpersonali...

In questi giorni un collega rappresentante del Cocer mi ha segnalato che stanno rivedendo le indennità operative. Lui e' preoccupato che ancora una volta diano a noi le briciole e agli altri tutto il "banchetto". Difficile ora dire se ha ragione o torto, ma con la riforma delle operative del 1994/5 così fu'!

Ormai con i nostri stipendi si arriva male al 20 del mese. Gli altri 10 giorni stringiamo la cinchia. Molti si indebitano con i prestiti...

Sono convinto che il diritto di arrivare tranquillamente con lo stipendio alla fine del mese, mantenendo dignitosamente i figli (facendoli anche studiare) e la moglie,  non deve essere il solo miraggio degli Ufficiali ben pagati, ma anche degli altri militari, che guarda caso, tra l'altro, sono anche la maggioranza del personale. E' vero che molte categorie di personale, anche al di fuori dello Stato (con minori: impegni, responsabilità, mobilità, vincoli sui diritti e  tutela, che invece il militare ha), sono pagati male e devono vivere con 1.000 euro. Ma e' anche vero che all'interno della stessa organizzazione statale vedere persone che indossano la stessa divisa ma vivono con il doppio o triplo del tuo stipendio... ci sia qualcosa che non va!

f.r.

27/6/2005


 

 

 
 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

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