Napoli-Nunziatella, giurano 7 ragazze.
Per la prima volta ammesse ai corsi della
scuola militare. Ma un gruppo di ex allievi fischia.
I contestatori: favorevoli
alla novità ma non al divieto di goliardia |
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Napoli 21 Nov.
- Protesta di un gruppo di ex allievi della
Scuola militare Nunziatella durante la cerimonia
di giuramento degli allievi del 222° corso che
si è svolta oggi in piazza del Plebiscito, a
Napoli. Fischi per dire no alla decisione da
parte dei vertici della Scuola militare
partenopea all'eliminazione delle tradizioni
legate alla goliardia: uno stop dettato
dall'ingresso nella scuola, per la prima volta,
anche di donne. «Non siamo contro l'ingresso
delle
ragazze nella scuola - dicono gli aderenti al
gruppo di ex allievi -
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anzi siamo per il
progresso, ma, allo stesso tempo, chiediamo che
le tradizioni che da sempre vivono all'interno
della scuola proseguano».
In particolare, gli ex allievi fanno riferimento
alle tradizioni legate alla goliardia. Una
eliminazione che il gruppo imputa ai «problemi
di gestione che queste manifestazioni hanno da
sempre dato al comando della scuola».
Tradizioni goliardiche che, secondo il gruppo,
rappresentano «un punto di contatto tra allievi
di generazioni lontane, che si ritrovano
nell'aver vissuto queste esperienze». Ex allievi
che hanno anche costituito un gruppo su Facebook,
chiamato 'Irriducibilì, che conta, a pochi
giorni dalla nascita, 150 aderenti.
Ma oggi dopo 222 anni dalla fondazione della
scuola militare partenopea, per la prima volta
hanno prestato giuramento anche delle giovani
donne. Sette le allieve ammesse a frequentare il
primo anno di corso della scuola militare.
Alla cerimonia hanno partecipato il Capo di
Stato Maggiore dell'Esercito Generale di Corpo
d'Armata, Giuseppe Valotto, il comandante delle
Scuole dell'Esercito Generale di Corpo d'Armata,
Giuseppe Maggi, il comandante dell'Accademia
militare di Modena Generale di Corpo d'Armata
Roberto Bernardini, il comandante della Scuola
militare Nunziatella, colonnello Filippo Troise.
In tribuna a rappresentare le istituzioni
cittadine, il sindaco di Napoli Rosa Russo
Iervolino e il prefetto di Napoli, Alessandro
Pansa. Con loro, altri rappresentanti di
autorità civili tra cui il presidente della
Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli.
Fonte: www.ilmattino.it
Sideweb s.r.l., 22/11/2009 |
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