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 Ultimo aggiornamento: venerdì 03 dicembre 2010 03.02

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Statali: sciopero dei Pubblici Dipendenti giorno 11 dicembre 2009

 

 

Roma, 11 Dic. - Si sono fermati per 8 ore, oggi, per uno sciopero generale, i lavoratori della Cgil di scuola, universita', enti di ricerca e di alta formazione, i dipendenti pubblici dei ministeri, degli enti locali, della sanita' e di tutte le funzioni dello stato. Per la Cgil piu' di 3milioni di persone saranno interessate da questa giornata. Manifesteranno in tre cortei interregionali, Roma, Milano e Napoli, per difendere la dignita' dei salari e dire basta alla precarieta'. Sono insufficienti - accusa la Cgil - le risorse messe in campo dal governo per il rinnovo dei contratti.

Scontri tra poliziotti e studenti nella capitale

Gli agenti hanno usato i manganelli contro i manifestanti che cercavano di forzare il cordone delle forze dell'ordine che impediva al corteo di passare verso piazza
della Repubblica. Momenti di tensione con il lancio di oggetti e bottiglie da parte degli studenti. La situazione si e' poi normalizzata. Adesso il corteo e' stato lasciato libero di muoversi verso piazza della Repubblica

Gli studenti dopo aver aggirato il blocco della polizia, sono corsi verso via XX Settembre. Ma anche gli agenti sono arrivati sul posto e ci sono stati nuovi scontri con manganellate sui ragazzi e grandi momenti di tensione.
Gli studenti proseguono con il corteo, ma la tensione con i poliziotti continua. Adesso si trovano davanti al ministero dell'Economia.

Nel pubblico impiego l'adesione allo sciopero generale della Cgil e' del 50-60%. Lo ha detto il segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, durante la manifestazione di Roma.

Il corteo nella capitale e' arrivato in piazza del Popolo, che si sta riempiendo progressivamente e si colora di palloncini e bandiere rosse. Sul palco, allestito sul lato della piazza, si susseguono gli interventi, tra cui quelli di ricercatori e lavoratori precari. Dopo le 12.30 e' previsto il comizio del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

Tra gli altri stanno sfilando in corteo numerosi politici tra i quali l'ex ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, Paolo Ferrero, Franco Giordano e lo stesso leader della Cgil Guglielmo Epifani, in testa al corteo. I manifestanti scandiscono al megafono piu' volte i nomi del ministro Brunetta e del premier Berlusconi con frasi di scherno come uno slogan piu' volte ripetuto "Berlusconi stai calmino, senza la ricerca ti metti il parrucchino".

In fila anche i pensionati della Cgil e molti rappresentanti della scuola. "La scuola pubblica non si taglia, si moltiplica" recita uno striscione. Non sono ancora disponibili i dati sulle adesioni, comunque a piazza del Popolo si prevede una maggiore partecipazione, li' verso le 12 sono previsti i comizi del leader della Cgil Gugliemo Epifani, del segretario della Flc Domenico Pantaleo e della Fp Carlo Podda.

"Ci aspettiamo uno sciopero che riesca, una buona partecipazione alla manifestazione", ha detto Epifani. "Meno male che c'e' la Cgil, che ha un pensiero, una coerenza, una forza, una determinazione che dice al paese, ai lavoratori quello che bisognerebbe fare per uscire dalla crisi. Gli altri sindacati hanno fatto un'altra scelta, fino ad oggi non hanno fatto sostanzialmente nessuna iniziativa di massa. Fino a quando c'era il governo Prodi - osserva Epifani - minacciavano un'iniziativa al giorno, oggi li vedo molto piu tiepidi".

In risposta alle previsioni della Cgil sulla possibile presenza di 100mila persone in piazza a Roma, e' intervenuto il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta secondo cui negli ultimi tre scioperi generali della Cgil nel pubblico impiego la partecipazione media e' stata del 7-8%.

Per il ministro del Welfare Maurizio Sacconi le manifestazioni organizzate dal sindacato di Epifani "non fanno piu' molta notizia". Quello di oggi e' "sempre frutto di un'opposizione politica piu' che di un'azione sindacale. Vedremo - ha detto -quanti aderiranno".

Fonte: www.rainews24.rai.it

Sideweb, 11 dicembre 2009

 


 

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