Intanto
la
questione
delle
coperture
riserva
nuove
sorprese.
Si
tratta
dell'utilizzo
acrobatico
del
gettito
dello
scudo
fiscale,
il cui
consuntivo
si potrà
fare
solo al
15
dicembre
quando
scadono
i
termini
per le
adesioni.
I circa
4
miliardi
del
presunto
gettito
dello
scudo
vengono
usati
due
volte:
una
volta
nel 2009
per
finanziare
taglio e
rinvio
dell'acconto
Irpef
del
novembre
scorso e
l'altra
per
coprire
una
serie di
spese a
valere
sul 2010
(un
lungo
elenco
dai
testi
scolastici,
all'Ici,
all'autosufficienza:
in
pratica
buona
parte
della
Finanziaria).
La
manovra
acrobatica
è
consentita
dall'utilizzo
di una
sorta di
un
gigantesco
"fondo-salvadanaio",
il fondo
"grandi
eventi"
presso
Palazzo
Chigi
cui
vengono
attribuiti
3,7
miliardi
di
copertura
(ma dove
confluiranno
anche i
3,1 del
Tfr, il
miliardo
di
Trento e
Bolzano
i 350
milioni
di
rivalutazione
dei
terreni,
il Fas e
altro
fino a
8,8
miliardi).
Per ora
è una
sorta di
scatola
vuota
che si
riempirà
solo a
luglio
del
prossimo
anno
quando
chi ha
beneficiato
dello
sconto
sull'acconto
Irpef
dovrà
pagare
il saldo.
A quel
punto le
risorse
dell'acconto
affluiranno
nel
fondo-salvadanaio
rimpiazzando
quelle
dello
scudo e
potranno
liberamente
coprire
le spese
della
Finanziaria.
Ma
soprattutto
il
Fondo-salvadanaio
sarà il
rubinetto
di
Palazzo
Chigi da
cui
dipenderà
l'erogazione,
fuori
del
controllo
del
Parlamento,
di tutti
gli 8,8
miliardi
della
Finanziaria
2010.
(9
dicembre
2009)
FONTE:
www.repubblica.it