PUBBLICITA'
DI UN RAPPRESENTANTE COBAR....
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PUNTITO PERCHE' SCORRETTA?
Leggi
anche le lettere di solidarieta'
Approfondimento...
L'art.
22 del regolamento di attuazione della rappresentanza militare, prevede
le modalità di propaganda per l'elezione dei rappresentanti CO.BA.R. -
Non e' propaganda se si pubblicizza al di fuori delle infrastrutture
militari il solo nominativo del candidato. Diversamente e' rendere noti
gli orientamenti. Pero' se questi orientamenti escono dalla caserma,
all'insaputa dell'interessato, di chi e' la colpa? Sicuramente non
dell'interessato...... Ma per il suo comandante.......
Cari Amici e
Colleghi, Vi riporto di seguito gli eventi relativi all'oggetto.
Come si evince dalla
dall'allegata memoria difensiva, il sottoscritto è stato convocato dal
proprio Comandante di rgt. e alla presenza anche del mio Capo
Ufficio mi è stato chiesto se io avessi pubblicato su di un sito WEB
privato la mia regolare candidatura per il COIR di FOTER, al che il
sottoscritto ha dichiarato che " La
propaganda in questione, pubblicata su di un sito privato, è nel
contenuto quella regolarmente presentata dal sottoscritto e su
approvazione/validazione della catena gerarchica, pubblicata e
distribuita, a mezzo di volantini stampati con criteri di uniformità,
in tutte le infrastrutture Militari dipendenti dal Comando delle Forze
Operative Terrestri" e che chiunque ha potuto pubblicarla su di un
sito.
In
seguito a titolo confidenziale ho tranquillamente ammesso (su consiglio
di "amici") che l'unico utilizzo che ho fatto della MIA
PERSONALE-PRIVATA (di Casa mia) E-MAIL, è quello di aver comunicato,
due o tre giorni antecedenti le elezioni, i miei intendimenti in
merito ad alcune probblematiche di categoria, esclusivamente a titolo di confronto
amichevole, con alcuni "AMICI" colleghi, indirizzando
ovviamente alle loro E-MAIL PRIVATE.
Sulla
base di quanto predetto il COMANDANTE dell'8° Reggimento
Bersaglieri (ente da cui dipendo) ha preteso una relazione di quanto fin
lì dichiarato.
Il giorno
successivo con estrema serenità ho presentato la relazione allegata, e
il C.te mi ha comunicato che alle ore 15.00 dello stesso giorno mi
dovevo presentare con il difensore poiche aveva deciso di processarmi
sulla base del sottopara. "B" della
relazione MEMORIA DIFENSIVA (allegata), di seguito verso le
ore 16.30 circa mi comunicava di avermi inlitto 7 gg. di consegna
(semplice) per la seguente motivazione
"
Sottufficiale Rappresentante COBAR, per la Categoria B della C.ma "FERRARI
ORSI" non si atteneva a quanto previsto dalle norme che regolano la
propaganda elettorale per le elezioni degli Organi di Rappresentanza. In
particolare proponeva ad alcuni colleghi i suoi intendimenti di
propaganda, in merito alla sua candidatura al COIR, al di fuori dei
luoghi prefissati a ciò".
Preciso
che il collega Delegato COBAR Mar. Ca . Giovanni ESPOSITO ha provveduto
ad inviare relativa comunicazione ai seguenti indirizzi: COIR di FOTER -
COCER ESERCITO - COCER INTERFORZE, in quanto il sottoscritto è stato
punito in qualità di Rappresentante di Categoria e pertanto il
provvedimento IMMOTIVATO è una "punizione" estesa a
tutta la categoria.
In
data 15 maggio 2002, il sottoscritto, venuto ufficialmente a
conoscenza che la Sanzione Disciplinare si basava sulla MIA travisata e
strumentalizzata relazione (allegata), decide di trasmette al C.te
la seguente DICHIARAZIONE FORMALE tendente ad integrare e chiarire
qualla "incriminata":
Al
Sig. Col. Giovanni SAVARESE – C.te dell’8° reggimento Bersaglieri
SEDE
Il
sottoscritto Mar. Ord. Luca TARTAGLIONE, in riferimento alla sanzione
disciplinare notificatagli con let. n. 882/129 datata 09 maggio 2002,
relativa ad una presunta inottemperanza alla normativa sulla propaganda
elettorale, si pregia, con la presente, integrare la relazione posta
alla base del predetto provvedimento (let. n. 2259/VAR/1 datata 09
maggio 2002-sottopara.”B”) e, per sua opportuna scienza le significa
quanto segue:
l’applicazione
del Punto 51 dell’allegato “C” all’art. 65 del RdDM in
riferimento “al fatto commesso” si appalesa, a mio avviso, infondata
e, quantomeno temeraria;
In
verità nessuna pubblicità elettorale e/o propaganda si evince dal
comportamento dello scrivente il quale, avvalendosi delle moderne
tecniche di “comunicazione” ha voluto solamente colloquiare
– via INTERNET – con amici di vecchia data e giammai trasgredire a
norme di comportamento sempre rispettate e fatte rispettare nel corso
della oramai consumata e onorata vita militare;
l’odierno
esponente, serenamente e formalmente le significa di non avere mai
espresso intendimenti di propaganda, ma soltanto di aver
“Telematicamente” colloquiato in merito alle problematiche di
categoria;
nessun
eccesso, abuso o contrarietà si può evincere da quanto innanzi, attesa
la libertà di espressione e di comunicazione imperante in uno Stato
moderno di Democrazia e di Diritto.
Queste
considerazioni, Signor Comandante gliele invio formalmente non come
sfogo e per pretestualità, giammai per risentimento, ma perché ELLA
possa riconsiderare la posizione dell’odierno esponente che, come da
ELLA stesso sottoscritto “Chiaro esempio di Sottufficiale di provate
capacità ed alto senso del dovere, esempio trainante per i colleghi,
punto di sicuro riferimento per i superiori”.
Caserta,
15 maggio 2002
IN
FEDE
Mar. Ord. Luca TARTAGLIONE
Allo
stato attuale stò per essere di nuovo "punito" (se sono
fortunato) per la parola evidenziata in Rosso (temeraria).
Sono
in Balia degli eventi, sono SOLO a combattere per una categoria che
addirittura prende le distanze dal sottoscritto. Ma ne vale la pena? a
chiacchiere sono tutti paladini della giustizia ma haimè l'unica verità
e che mai categoria è più disunita della nostra, tutti parlano e
dicono ma alla fine tutti si proteggono il deretano adducendo alla
motivazione "Per questa gente servile e vile non ne vale la
pena".
Pertanto
sotto a chi tocca! e adesso tocca a mè! Grazie a tutti per la
"solidarietà"!
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