Determinazione dell'assegno di valorizzazione dirigenziale
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DECRETO 23 dicembre 2003

Gazzetta Ufficiale N. 24 del 30 Gennaio 2004



Determinazione dell'assegno di valorizzazione dirigenziale per i funzionari del ruolo dei commissari e qualifiche o gradi corrispondenti della stessa Polizia di Stato, delle altre Forze di polizia e delle Forze armate, ai sensi dell'art. 33, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
 

 

IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA

di concerto con

I MINISTRI DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, DELL'INTERNO, DELLA DIFESA,
DELLA GIUSTIZIA E DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

 

Visto l'art. 33, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che
ha stanziato 35 milioni di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004 e
2005, al fine di assicurare una graduale valorizzazione dirigenziale
dei trattamenti economici dei funzionari del ruolo dei commissari e
qualifiche o gradi corrispondenti della stessa Polizia di Stato,
delle altre Forze di polizia e delle Forze armate;

Visto il decreto legislativo 30 maggio 2003, n. 193, recante il
sistema dei parametri stipendiali per il personale non dirigente
delle Forze di polizia e delle Forze armate, a norma dell'art. 7
della legge 29 marzo 2001, n. 86;

Considerato che il predetto art. 33, comma 2, della legge n. 289
del 2002, prevede che la ripartizione delle risorse possa avvenire
anche attraverso l'attribuzione di trattamenti perequativi al fine di
realizzare una valorizzazione graduale dei trattamenti economici del
personale direttivo sopra richiamato «fino a quando non saranno
approvate le norme per il riordinamento della dirigenza del personale
delle Forze di polizia ad ordinamento civile e agli ufficiali di
grado corrispondente delle Forze di polizia ad ordinamento militare e
delle Forze armate, in armonia con i trattamenti economici della
dirigenza pubblica e tenuto conto delle disposizioni del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ...»;

Ritenuto di dover attuare la valorizzazione dirigenziale dei
trattamenti economici del personale interessato con gradualita', in
relazione:

a) alla rilevanza delle funzioni in rapporto all'ordinamento
gerarchico dei ruoli;

b) alla necessita' di assicurare un rilievo economico adeguato in
rapporto alle risorse disponibili, tenuto anche conto degli
incrementi conseguenti all'introduzione del sistema dei parametri
stipendiali di cui al decreto legislativo n. 193 del 2003, sopra
richiamato;

Ritenuto pertanto necessario, in relazione alle risorse stanziate,
attuare la prevista graduale valorizzazione dei predetti trattamenti
economici con riguardo al personale che riveste la qualifica di vice
questore aggiunto o qualifica corrispondente della Polizia di Stato e
le qualifiche e gradi corrispondenti delle altre Forze di polizia e
delle Forze armate, in relazione alle funzioni di piu' elevato
livello, alla maggiore contiguita' dello stesso personale con i
dirigenti delle medesime Forze di polizia e delle Forze armate ed
alla prevista sostituzione degli stessi dirigenti, con precedenza
rispetto al personale con qualifica di commissario capo e qualifica o
grado corrispondente;



Decreta:

Art. 1.

1. Fino a quando non saranno approvate le norme per il
riordinamento della dirigenza del personale delle Forze di polizia e
delle Forze armate, ai vice questori aggiunti e qualifiche
corrispondenti della Polizia di Stato, al personale che riveste
qualifiche corrispondenti delle altre Forze di polizia ad ordinamento
civile, nonche' ai tenenti colonnelli e maggiori delle Forze di
polizia ad ordinamento militare e gradi corrispondenti delle Forze
armate e' attribuito, a decorrere dal 1° gennaio 2003, un assegno di
valorizzazione dirigenziale di 1.752 euro annui lordi per tredici
mensilita', utilizzando per ciascuno degli anni 2003, 2004 e 2005 lo
stanziamento di 35 milioni di euro, di cui all'art. 33, comma 2,
della legge 27 dicembre 2002, n. 289.

2. A decorrere dall'anno 2006, con decreto del Ministro per la
funzione pubblica, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, il Ministro dell'interno e gli altri Ministri interessati,
l'assegno di cui al comma 1 e' rideterminato ogni triennio sulla base
dell'entita' dei destinatari, fermo restando lo stanziamento di cui
all'art. 33, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.

3. L'assegno di valorizzazione dirigenziale di cui al presente
articolo e' pensionabile ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 503, e non produce effetti ai fini
della determinazione dell'indennita' di ausiliaria e
dell'attribuzione di qualsiasi altro beneficio economico per
promozione e scatti conferibili il giorno antecedente alla cessazione
dal servizio.

Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.

Roma, 23 dicembre 2003

Il Ministro per la funzione pubblica
Mazzella

Il Ministro dell'economia e delle finanze
Tremonti

Il Ministro dell'interno
Pisanu

Il Ministro della difesa
Martino

Il Ministro della giustizia
Castelli

Il Ministro delle politiche agricole e forestali
Alemanno

Registrato alla Corte dei conti il 23 gennaio 2004
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri istituzionali,
registro n. 1, foglio n. 134

 

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Pubblicato il 02/12/2010 05.07.48