Loreto è stata una dimostrazione di democrazia applicata e non
solo declamata. Ci si è confrontati su temi importanti e insieme
si è voluto decidere il percorso da intraprendere.
E’ stato un vero esame di maturità sia per il modo esemplare
con cui si è svolta l’assemblea, sia per i temi trattati che
sono quelli che il personale dell’Aeronautica Militare ritiene
primari.
QUALE SONO STATI I PASSAGGI
FONDAMENTALI?
Il primo (e credo che sia stato un segnale molto importante) è
stata la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica che
ha voluto spiegare, così come richiesto dal Cocer, a tutto il
personale rappresentato dai delegati Cobar di tutte le basi
dell’AM, il suo punto di vista sugli argomenti in questione,
specie alla luce di recenti strumentalizzazioni su quanto
riferito al Senato dallo stesso Generale.
Va intanto sottolineato che il Capo di SMA è venuto ed ha
parlato con chiarezza senza nascondere che, a differenza di chi
vuole fare macelleria sociale tagliando inopinatamente le FFAA,
il suo pensiero è quello di tutelare comunque il proprio
personale e se provvedimenti di contrazione dello strumento
militare ci dovranno essere, l’esodo del personale dovrà essere
solo ed esclusivamente su base volontaria, quindi non di …“
rottamarlo”.
Per quanto concerne poi la Riforma della Rappresentanza Militare
il Gen. CAMPORINI non ha avuto difficoltà ad ammettere che
questo strumento non è piu’ consono ai tempi moderni e che c’è
bisogno di una riforma vera della R.M. Dal suo punto di vista
deve rimanere nell’alveo del mondo militare mentre, come ben
sappiamo, l’assemblea si è espressa per un organismo esterno.
Differenza non di poco conto, se non abissale!
QUAL’E’ STATO IL MOMENTO PIU’
EMOZIONANTE?
Il momento di maggiore emozione è stato quello dell’approvazione
della mozione con la quale gli Organismi della Rappresentanza
Militare, con oltre il 90% dei voti, ha approvato il documento
circa la sindacalizzazione, che non è altro che l’inizio di un
lavoro, non il raggiungimento di un obiettivo. Ci sarà molto da
fare, da confrontarsi ma ora c’è una strada chiara da seguire
senza fare confusione e questo non perché lo ha deciso solo il
Co.Ce.R. ma perché è stato voluto da tutta la rappresentanza
dell’Aeronautica Militare.
COSA PUO’ CAMBIARE MA SOPRATTUTTO CHI
PUO’ ASCOLTARE QUESTA VOCE?
Vede, noi dobbiamo saper parlare e coinvolgere l’opinione
pubblica e la società civile e culturale su quello che è il
nostro diritto ad essere considerati cittadini italiani alla
stregua di tutti gli altri lavoratori, sì con le stellette, ma
pur sempre lavoratori. Non stiamo chiedendo soldi ma diritti e
dignità. Oggi si fa sempre più politica estera, politica interna
e politica economica utilizzando le Forze Armate e la Guardia di
Finanza ma a questi uomini non si vuole riconoscere ciò che
tutti gli altri militari europei hanno già, il diritto ad
esprimersi ed associarsi liberamente anche con il sindacato.
Il mio invito è che il mondo politico ascolti ciò che i
cittadini in uniforme stanno chiedendo e tutti coloro che
ritengono di poter essere di aiuto alla causa facciano qualcosa
per far sentire la propria voce.
Anche per questo voglio ringraziare chi come voi riesce a dare
voce a chi non ce l’ha.
Voglio concludere facendo nostro il concetto del Comunicato
della Guardia di Finanza quando si esprime dicendo che “ non
faremo gesti clamorosi ma rivendicheremo i nostri diritti, dopo
aver fatto il nostro dovere, in ogni posto dove ci può essere
chi ascolti il nostro pensiero”.

Antonio TOSIANI
(Delegato Co.Ce.R. A.M.)
28/4/2007