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<<Decreto legge, risorse
per il comparto difesa-sicurezza: “decreto salva stipendi… o no?”>> |
Articolo di approfondimento a cura di
Domeinco Bilello.
Il Governo il 23.03.2011 ha approvato un decreto legge che stanzia
delle risorse NON AGGIUNTIVE ai comparti difesa-sicurezza o per
dirla chiaramente si tratta di un decreto che autorizza semplici
storni di fondi all’interno dei comparti, per la serie “prendiamo 10
euro dalla tasca destra e li mettiamo nella tasca sinistra”.
Il Governo, ha
utilizzato per questa operazione i fondi stanziati per il riordino
delle carriere del personale non dirigente dei comparti per la cifra
di 115 mil. di euro per incrementare il fondo perequativo di 80
mil. di euro già creato con la legge taglia stipendi dell’estate
2010. Evidentemente già all’origine questo fondo era assolutamente
insufficiente a garantire la copertura per tutte le indennità o
emolumenti anche per il solo 2011 in tal senso non si comprende (anzi,
si comprende benissimo…) l’enfasi mediatica che allora ha
circondato la famosa conferenza stampa tenuta da ben tre ministri
che davanti alle telecamere ed all’Italia hanno garantito che questo
fondo avrebbe risolto tutti i problemi che dire belle parole ma i
fatti dicono altro…. Saltano alla mente a tal proposito, in quei
giorni “caldissimi” di giugno 2010 le dichiarazioni ufficiali di
autorevolissimi esponenti della maggioranza, che solennemente hanno
in continuazione affermato che queste indennità (assegni funzionali,
promozioni ecc.ecc.) non sarebbero state assolutamente intaccate.
Oggi tutto è chiarissimo, tutti hanno ben percepito la portata
sproporzionata dei giochi politici e non, che hanno caratterizzato
questa incredibile vicenda.
Tanto per dirla
tutta, è pacifico oramai a tutti (anche agli increduli in buona o
cattiva fede) che il Governo abbia voluto tagliare in modo selettivo
e specifico nei comparti difesa e sicurezza, ha voluto colpire con
maestria e tenacia quelle indennità o emolumenti tipici di questo
settore dello Stato che è bene ricordarlo ha sempre e comunque
dimostrato e continua a dimostrare di essere servitore utile,
efficace e duttile. Questa è la verità! Per buona pace della tanto
reclamata norma sulla specificità (un po di fumo non fa male..),
approvata semplicemente per affermare un principio (quello appunto
della specificità rispetto al pubblico impiego) nel momento stesso
in cui concretamente di contro venivano cancellati tutti quei
diritti che già da decenni hanno caratterizzato l’ordinamento
giuridico delle FF.AA. e FF.PP..
Il vero problema non
è avere una norma, ma bensì l’onestà intellettuale del mondo
politico italiano che deve fare pace prima con se stesso e decidere
una volta per sempre se le FF.AA. e le FF.PP. sono utili o non al
Paese? Se il servizio di militare o poliziotto siano o non da
considerare all’interno del pubblico impiego? Domande che aspettano
delle risposte perché i conti non tornano, non si può di certo
continuare ad invocare la specificità come giustificazione per la
limitazione dei diritti per il personale dei comparti difesa o
sicurezza da una parte, e poi dire che i militari e poliziotti sono
uguali agli altri quando c’è da tagliare! Occorrono chiarezza e
coraggio nelle decisioni e forse la nostra classe dirigente ha delle
vistose mancanze in tal senso….
Ritornando al
decreto salva stipendi , le promesse avevano garantito che:
doveva essere
reintegrativo delle indennità tagliate, ed invece scopriamo che
mantiene la natura perequativa ed ovviamente non è pensionabile (quindi
danno per la pensione e danno per il T.F.R.);
doveva essere per
tutti i tre anni 2011-2013, invece ha una copertura totale (se
rimane non pensionabile e non utile per il T.F.R., altrimenti non è
sufficiente) solo per il 2011, mentre necessità di ulteriori risorse
per il 2012 e 2013, quindi è parziale.
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Meno male che non sarebbero stati
toccati gli aumenti di grado, gli assegni funzionali ecc. ecc.
altrimenti che cosa tagliavano? E’ ovvio che Tremonti ha vinto
ancora! Infatti, con quest’operazione il Tesoro non spenderà un euro
in più e saranno tutti i militari e poliziotti non omogenizzati a
pagare la perequazione |
ai colleghi, anche
dirigenti che matureranno il diritto nel triennio. Complimenti per
l’operazione!
In questa situazione,
dal cilindro del solito prestigiatore è uscita la promessa, (confermata
da alcuni COCER) che sarà predisposto a breve un DDL per una bella
legge delega sul riordino delle carriere che avrà lo scopo di fare
oggi la legge delega (che non costa nulla) e darà magari due anni
di tempo al Governo di predisporre i decreti legislativi (che
costano) con decorrenza economica 01.01.2014 (a conferma basta
leggere le comunicazioni ufficiali di qualche COCER), per la serie
con la scusa di fare i Decreti magari si possono prorogare i COCER
sino al 2014… del resto l’obiettivo è arrivare al 2016 per
festeggiare il decennio di mandato…. Condividi
Domenico BILELLO
4 aprile 2011
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